
Chi è Pecco Bagnaia: dalle minimoto alla vittoria del Mondiale 2022. FOTOSTORIA
Grazie al nono posto ottenuto nel gran premio di Valencia, il 6 novembre 2022 il pilota torinese della Ducati ha vinto il titolo nella classe regina del Motomondiale. La vittoria europea a 12 anni, l’incontro con Valentino Rossi, i numeri e il suo tifo per la Juventus: ecco chi è l'uomo che ha riportato al trionfo la Ducati

Un trionfo atteso da 13 anni. Il torinese Francesco “Pecco” Bagnaia riporta il titolo del Motomondiale in Italia: il 6 novembre 2022 al pilota della Ducati è stato sufficiente il nono posto nell’ultimo gran premio di Valencia per ottenere il titolo iridato. Un trionfo tricolore che mancava dal 2009, anno della vittoria di Valentino Rossi, e che vale doppio, visto il successo della casa automobilistica di Borgo Panigale, di nuovo prima dopo 15 anni. L’ultimo a vincere su Ducati era stato l’australiano Casey Stoner nel 2007
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GLI ESORDI – Un sogno che diventa realtà per Bagnaia: seguito e supportato da papà Pietro, sin da bambino ha cominciato a correre nelle categorie Minimoto e MiniGP, laureandosi nel 2009 a 12 anni campione europeo. Nel 2010 corre nel campionato mediterraneo 125 PreGP e poi nel CEV (il campionato spagnolo velocità)
MotoGp, Bagnaia è campione del mondo. A Valencia vince Rins
L’INGRESSO NEL MOTOMONDIALE – Il pilota classe ’97 esordisce nel 2013 nel campionato di Moto3 con il San Carlo Team Italia, anche se la vera svolta della sua carriera arriva nel 2014, quando entra a far parte del neonato SKY Racing Team VR46 e dell'Academy VR46, il team guidato dal nove volte campione del mondo Valentino Rossi (in foto l'arrivo a novembre 2013 di Bagnaia nel team, qui insieme a Valentino Rossi, Vittoriano Guareschi, Team Manager, e Romano Fenati, l'altro pilota della casa)
L'ultima gara di Valentino Rossi. FOTO
L’INFLUENZA DI VALENTINO – Senza i consigli di Rossi, che lo ha seguito pure nell’ultima gara di Valencia, Bagnaia non sarebbe forse arrivato a trionfare nella classe regina. Infatti, a 17 anni, Bagnaia si trasferisce a Tavullia, nel pesarese, dove sboccia motoristicamente fra il 'Ranch' e la 'Biscia', le piste di allenamento del Dottore. Dopo una parentesi con Mapfre Team Mahindra, vince il Mondiale di Moto 2 nel 2018 con lo Sky Racing Team VR46
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L’ESPERIENZA IN PRAMAC E IL PASSAGGIO IN DUCATI – Il biennio con la Pramac Ducati, team satellite della casa di Borgo Panigale, tra il 2019 e il 2020 in MotoGp lo aiuta a fare esperienza nella classe regina: dopo un anno sfortunato, ottiene il primo podio nel settembre 2020 sul circuito di Misano arrivando terzo. Buone prestazioni gli permettono di passare nel 2021 alla Ducati, dove va ad affiancare l’australiano Jack Miller

IL 2021 – L’anno in cui sboccia definitivamente Bagnaia è il 2021. Piazzamenti a podio, la prima vittoria nel GP di Aragona e quattro primi posti permettono al pilota Ducati di rimontare in classifica generale e classificarsi secondo, alle spalle del francese Fabio Quartararo su Yamaha, che si laurea campione del mondo

IL 2022 – Nel 2022 il campionato inizia male per Bagnaia, che a metà stagione si trova a dover rimontare 91 punti in classifica rispetto a Quartararo. Eppure, anche stavolta Bagnaia riesce a infilare un incredibile filotto di 4 vittorie (Assen, Silverstone, Red Bull Ring e Misano) che lo aiutano a rimettersi in carreggiata per il titolo mondiale, grazie anche alla flessione di rendimento del transalpino. A Philip Island, in Australia, il definitivo sorpasso, suggellato dalla successiva vittoria a Sepang. Per l'aritmetica, però, bisogna attendere fino a Valencia

LA GARA DI OGGI – Per vincere oggi a Bagnaia serviva arrivare fino in fondo alla gara: un’eventuale uscita di scena, seguita da una vittoria di Quartararo, avrebbe vanificato tutto. Il nono posto è stato perciò sufficiente visto che, comunque, il transalpino della Yamaha è giunto soltanto quarto e a vincere è stato Rins su Suzuki, seguito da Binder e Martin. “Questa è stata la gara più difficile della mia vita”, ha dichiarato il neocampione del mondo

CURIOSITA’ – La gara di oggi ha sancito un doppio primato per le statistiche: Bagnaia è il primo pilota della VR46 Academy, nata nel 2013, a diventare campione del mondo. Inoltre, il pilota piemontese della Ducati è riuscito a replicare quanto fatto dal mitico Giacomo Agostini, vincitore di ben 15 titoli iridati, che, proprio 50 anni fa, fu l’ultimo pilota italiano a vincere un titolo su una moto tricolore, la MV Agusta nell’allora classe 500 cc

PERCHÉ PECCO – Sin dal suo arrivo in Ducati Bagnaia è sempre stato soprannominato “Pecco”, un appellativo usato anche da amici e familiari. Il motivo è legato al modo in cui la sorella Carola, che lo segue in ogni weekend di gara, lo chiamava da bambino

LA NUMEROLOGIA – Solitamente i piloti mantengono un numero fortunato per tutta la loro carriera, o quasi. Valentino Rossi e il suo 46 ne sono un esempio, ma non è invece il caso di Bagnaia. Oltre al Dottore, un altro idolo del pilota Ducati è il giapponese Noriyuki Haga, motivo per cui si era identificato nel 41, occupato all’arrivo in Moto3. Scelse allora il 21, legato a un altro idolo, l’australiano Troy Bayliss. In Moto2 lo ha raddoppiato, passando al 42, poi legato alla conquista del titolo. Lo ha invece addirittura triplicato in MotoGP, dove è passato al 63

LE PASSIONI – Oltre alle moto, Pecco Bagnaia si cimenta anche con il cross e il supermotard e nelle sue sessioni c’è spazio anche per il kart. Tifoso della Juve e appassionato di tennis, alla Gazzetta nel 2021 ha dichiarato il suo amore per la cucina: “Se non fossi stato un pilota? Sarei stato uno chef. Mi sarebbe piaciuto aprire un ristorante”

LA FIDANZATA DOMIZIA CASTAGNINI – Una persona importante nella vita di Pecco Bagnaia è la fidanzata Domizia Castagnini, fashion buyer piemontese, che conosce fin da bambino e con cui vive a Pesaro dal 2019, dopo una relazione a distanza di tre anni. Insieme a loro c’è anche Turbo, il loro cagnolino
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