MotoGp, Bagnaia vince Gp Barcellona ma non basta: Jorge Martín è campione del mondo. VIDEO

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L’ultimo Gran Premio stagionale era in programma a Valencia ma dopo la devastante alluvione Dana si è disputato nel circuito Barcellona-Catalunya. Il pilota italiano della Ducati ha conquistato la sua 11esima vittoria dell'anno ma non è riuscito a scavalcare in classifica il rivale spagnolo, che con il terzo posto in gara ottiene la sua prima corona iridata della massima cilindrata

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A Barcellona si è corso l’ultimo Gran Premio della stagione di MotoGP. Francesco Bagnaia ha vinto la gara sul circuito catalano davanti a Marc Marquez ma Jorge Martín ha conquistato il titolo mondiale grazie al terzo posto in gara (GLI HIGHLIGHTS). Il madrileno ottiene così la sua prima corona iridata della massima cilindrata. A Pecco non è bastato vincere in stagione 11 gran premi e sette Sprint per conservare il titolo. Nella classifica finale lo spagnolo raggiunge 508 punti, contro i 498 del pilota piemontese. Alla partenza Martin aveva un vantaggio di 19 punti su Bagnaia che quindi poteva permettersi solo due risultati: vincere (ma il rivale in parallelo doveva arrivare 10° o peggio) oppure arrivare secondo (con Martin 15° o peggio). L’ultimo Gp stagionale era in programma a Valencia ma dopo la devastante alluvione Dana è stato spostato nel circuito Barcellona-Catalunya.

Martin: "Gli ultimi giri li ho fatti piangendo"

"Sono sotto choc per la gioia. Questa vittoria è per la mia famiglia e per il team Pramac che ha creduto in me. Negli ultimi giri ho faticato a guidare perché piangevo". Sono state le prime parole di Jorge Martin dopo essersi laureato campione el mondo classe MotoGP.

Bagnaia: "Se si perde nel modo giusto, sconfitta non è disonorevole"

Nelle interviste dell'immediato dopo gara Francesco Bagnaia ha detto solo poche parole per complimentarsi con Jorge Martin ("non voglio togliergli la scena, merita quel numero 1"). Poi si è tenuto in disparte. "Jorge ha fatto la differenza, non vedevo il motivo di occupare la scena nel giorno della sua festa - ha poi spiegato a Sky Sport - Comunque resta la consapevolezza di essere stati i più forti della stagione, però ho pagato i troppi zero, per errori miei. Ma se si perde nel modo giusto non c'è nulla di disonorevole nella sconfitta". "Rimpianti? Sono sempre stato attento al feeling sulla moto e nella prima parte della stagione questo l'ho sottovalutato, ho il rammarico di non essermi impuntato un po' di più sotto questo aspetto - ha concluso - Poi c'è stato il ritiro per un problema tecnico e tre miei errori, il più evitabile a Silverstone, perché ho spinto troppo e non serviva".

Cosa è successo ieri

Per tenere aperto il mondiale Bagnaia doveva vincere la gara Sprint del sabato e lo ha fatto. Ieri ha dominato la corsa breve praticamente dall'inizio alla fine: al campione del mondo in carica, partito dalla pole, sono bastati pochi giri per prendere il controllo e non lasciarlo più. Ad accendere la gara è stato il duello tra Enea Bastianini e Jorge Martin, quarto in griglia, per il secondo posto. Alla fine l'ha spuntata il riminese. Ma è stato evidente che Martin ha evitato ogni rischio inutile, preferendo accontentarsi di un terzo posto con vista sul titolo. Dietro questo terzetto, Aleix Espargaro (Aprilia), nato a pochi chilometri dal circuito Barcellona-Catalunya, ha colto il quarto posto per l'ultimo sprint della sua carriera. Marc Marquez (Ducati-Gresini) si è dovuto accontentare del quinto posto. 

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