Il numero uno del comitato organizzatore, Toshiro Muto, ha annunciato che i Giochi non si svolgeranno “in grande splendore” come nelle passate edizioni. Al vaglio ci sono oltre 200 proposte su come semplificare l’evento, posticipato all’estate 2021 a causa della pandemia, e ridurre i costi
La prossima edizione delle Olimpiadi, inizialmente programmata per l’estate 2020 ma poi posticipata tra luglio e agosto 2021 a causa della pandemia di coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - GRAFICHE), non si svolgerà “in grande splendore”, cioè nella forma classica delle passate edizioni, ma sarà semplificata. Lo ha anticipato Toshiro Muto, a capo del comitato esecutivo incaricato di organizzare i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Oltre 200 proposte per semplificare i Giochi
Muto ha spiegato che gli organizzatori della manifestazione stanno lavorando su oltre 200 proposte per semplificare e ridurre i costi dell’evento. A marzo il Comitato olimpico internazionale e il governo giapponese avevano comunicato la decisione di posticipare la 32esima edizione dei Giochi, originariamente prevista dal 24 luglio al 9 agosto 2020 e invece scalata tra il 23 luglio e l’8 agosto 2021. Il nome della manifestazione resterà invece “Tokyo 2020”, così come il logo.