Boban-Milan è addio: dal campo alla dirigenza, la storia rossonera di Zvone. FOTO
Prima sul rettangolo verde dal 1992 al 2001, poi il ritorno dietro la scrivania nell’estate del 2019: il croato ha rappresentato tanto per il club milanese ma il Chief Football Officer ha lasciato dopo nove mesi da dirigente. Insanabile la frattura con l’ad Ivan Gazidis
Nove stagioni in campo, tante vittorie e poi quel ritorno da dirigente nel 2019 conclusosi amaramente con un divorzio a marzo 2020. Zvonimir Boban è da sempre legato al Milan ma dopo tanto tempo il croato ha lasciato definitivamente. Dietro l’allontanamento, i contrasti interni con l’amministratore delegato Ivan Gazidis
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Acquistato dal Milan nel 1991 e mandato subito in prestito al Bari, Boban torna in rossonero nel 1992
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Boban in rossonero vincerà la Champions League nel 1994 e ben quattro scudetti nel 1993, 1994, 1996 e 1999
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"Zorro", questo il suo soprannome, vince anche la Champions League nel 1994 nell'epica finale contro il Barcellona ad Atene
Lo scudetto del 1999 è anche l'ultimo trofeo di Zvone con il Milan
Classe cristallina e talento puro: Boban ha sempre rispettato la grande tradizioni di numeri 10 in rossonero. Prima di lui, Gullit e Savicevic. Lascerà quella maglia a Manuel Rui Costa nel 2001
Per lui sono 178 le partite in rossonero e 21 le reti. Nella stagione 2001 lascia il Milan per andare al Celta Vigo. In Spagna gioca soltanto quattro partite prima di lasciare il calcio definitivamente
Una volta lasciato il campo, Boban conclude gli studi universitari all'ateneo di Zagabria laureandosi in storia. Successivamente diventa commentatore tecnico Sky Sport
Il 30 maggio 2016 viene nominato vicesegretario generale della Fifa per lo sviluppo del calcio e l'organizzazione delle competizioni
Nel giugno 2019, Zvonimir Boban lascia la Fifa per diventare il nuovo Chief Football Officer del Milan
Il ritorno di Boban in quello che era stato il suo club coincide con il rientro di un'altra grande bandiera come Paolo Maldini
Nell'ottica della proprietà americana, Boban e Maldini dovevano rappresentare l'anima del Milan per riportare il club rossonero ai vecchi fasti
Sono proprio Boban e Maldini ad occuparsi della stagione 2019-2020 dal punto di vista delle scelte di mercato e del nuovo allenatore
Dopo un inizio negativo, la dirigenza rossonera decide prima di sostituire l'allenatore, poi di puntare su calciatori d'esperienza nel mercato di gennaio con l'arrivo di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese viene convinto proprio da Boban e Maldini a tornare al Milan
A causare la rottura tra Boban e il Milan è stato il rapporto conflittuale con Ivan Gazidis. Il dirigente sudafricano è l'amministratore delegato del club e fedelissimo della proprietà americana
Boban e Gazidis non sarebbero stati d'accordo su alcune scelte della società. In particolare, il croato non avrebbe gradito il modus operandi di Gazidis che avrebbe contattato il tedesco Ralf Rangnick per affidargli la gestione tecnica del Milan nella stagione 2020-21