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Atp Finals 2024, Sinner batte Ruud e vola in finale: domani il match contro Fritz

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©Ansa

L’azzurro, numero 1 del mondo, ha sconfitto il norvegese in due set con il punteggio di 6-1, 6-2 e ha detto: "Come lo scorso anno siamo in finale e ci riproviamo, cercando di far meglio". Incontrerà l'americano che ha conquistato l'ultimo atto del torneo dopo un match combattutissimo contro Zverev. Per il doppio, la finale sarà fra i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz e la coppia Arevalo/Pavic. Tutto in diretta su Sky

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Jannik Sinner conquista per il secondo anno consecutivo la finale delle Atp Finals: domani, alle 18, sfiderà Taylor Fritz. Il numero 1 del mondo ha battuto in semifinale Casper Ruud in due set con il punteggio di 6-1, 6-2. L'americano invece ha sconfitto in tre set Alexander Zverev, considerato il favorito prima del combattutissimo match finito 6-3, 3-6, 7-6. Nel doppio, dopo l’eliminazione della coppia italiana Simone Bolelli/Andrea Vavassori, i finalisti sono i tedeschi Krawietz/Puetz e la coppia Arevalo/Pavic, attualmente numeri 1 del ranking mondiale. I primi hanno sconfitto al super tie break gli australiani Max Purcell e Jordan Thompson (2-6, 6-3, 11-9), i secondi hanno battuto il duo Heliovaara/Patten (7-6, 7-6). Il "torneo dei maestri" è tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW.

Sinner travolge Ruud in un'ora

Sinner arriva al match contro Ruud senza aver perso un set nel torneo e con 69 vittorie in stagione, e alla fine vince in un'ora e otto minuti. L'altoatesino ha iniziato subito a "bombardare" il norvegese da fondo campo. Dopo 10 minuti di gioco si é già sul 3-0 per l'azzurro, punteggio impreziosito da un pallonetto di volée applaudito dallo stesso Ruud. Anche il servizio ha girato bene, a parte un breve passaggio a vuoto. Poi ci sono state la personalità e la sicurezza maturate da Sinner nell'ultimo anno: un esempio nel quinto game, quando è andato sotto 15-40 e ha recuperato fino ad aggiudicarsi il gioco. Poco dopo Jannik ha difeso strenuamente un punto, costringendo l'avversario all'errore. Per Ruud è subentrata un po' di frustrazione. Il primo set si è quindi chiuso sul 6-1 dopo mezz'ora di gioco. Nel secondo set all'inizio Ruud sembra riuscire ad arginare un po' meglio gli attacchi del numero 1 del mondo. Nel quarto game il norvegese si è portato avanti 0-30. Sinner ha sbuffato, poi con il servizio e due traccianti di dritto ha rimesso le cose a posto. La frustrazione è cresciuta per Ruud, che ha continuato a sbattere contro un muro e ha iniziato a sbagliare anche palle semplici. Al quinto game è arrivato il break decisivo per l'azzurro: nella pausa si è seduto in panchina, ha sbocconcellato una banana e si è goduto lo spettacolo di colori e tifo sulle tribune. L'ultima parte del set è scivolata via, il pubblico in delirio. Jannik ha chiuso con un servizio vincente. Alla fine i numeri del match parlano da soli: otto aces contro uno, 54 punti contro 30, 81% di punti vinti sul primo servizio.

Sinner: "Voglio fare meglio dell'anno scorso"

"Come lo scorso anno siamo in finale e ci riproviamo, cercando di far meglio. Ma a prescindere dal risultato di domani è stata una settimana piena di emozioni e momenti bellissimi", ha detto Sinner dopo la vittoria contro Casper Ruud. "Sto vivendo un'emozione grandissima e bellissima. È molto speciale giocare qui, in questo torneo molto importante. Credo che oggi sia stata una partita che si poteva complicare, poteva cambiare, invece sono stato bravo a stare lì mentalmente. Sono partito molto bene, è stato importante fare il break subito. Nel secondo set ho alzato il livello e sono molto contento".

Ruud,: "Jannik più giovane ma ho molto da imparare"

"Jannik è più giovane di me, ma ho molto da imparare da lui e ho anche molto da imparare dalla sconfitta di oggi. Spero di poter giocare di più con lui in futuro e di non dover aspettare altri tre anni prima di affrontarci di nuovo". ha commentato Ruud dopo la sconfitta contro Sinner. "Jannik ha fatto tutto bene - ha ammesso il norvegese - Sfortunatamente io non ho servito bene ma non so se fosse la chiave per avere qualche chance in più. Ho trovato che oggi lui abbia giocato una grande difesa e un grande attacco, è molto veloce, può andare su molte palle. Non giocavo contro di lui da tre anni e sono impressionato dal fatto che abbia migliorato tutto nel suo gioco. Lo ammiro molto".

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La lunga battaglia di Fritz e Zverev

A Taylor Fritz ci sono voluti due ore e 22 minuti, tre set e un tie break al cardiopalma per domare Zverev, partito con i favori del pronostico (nonostante gli ultimi tre confronti diretti si fossero conclusi con la vittoria dell'americano). Il tedesco si è aggrappato alle sue "armi" migliori - il servizio, con una media che ha sfiorato i 220 chilometri orari sulle prime palle, e il rovescio - ma non è bastato. L'americano è stato molto solido, ha combattuto, ha più volte rischiato di capitolare (ha salvato 5 palle break solo nell'ultimo set). La strategia dello statunitense è stata chiara fin dall'inizio: sollecitare il dritto dell'avversario, considerato il suo "punto debole". Tattica che ha funzionato. I due si sono affrontati a viso aperto, con un gioco molto simile: potenza al servizio (per rispondere i giocatori stavano 5-6 metri oltre la linea di fondo campo), pochi fronzoli e tanta sostanza. Entrambi hanno commesso molti errori di misura, spesso salvandosi in extremis con la battuta. Nel primo set l'americano ha piazzato il break decisivo nel sesto game, nel secondo set Zverev ha fatto lo stesso nel quarto game. Fritz ha anche avuto un paio di occasioni per riaprire il parziale, entrambe fallite. Il terzo set è stato ad altissima tensione, giocato sul filo dei nervi. Il leit motiv del match è rimasto lo stesso: grandi servizi (alla fine 15 aces per Fritz e 10 per Zverev), prolungati scambi da fondo campo, tanti errori non provocati. Alla fine si è arrivati al tie break dove Fritz ha mostrato una maggiore solidità di nervi. Fatali al tedesco sono stati tre errori, due di rovescio e uno di dritto. L'americano ringrazia, domani è finale: l'ultimo statunitense a vincere il titolo dei "maestri" è stato Pete Sampras, 25 anni fa.

Italy's Jannik Sinner reacts during his match against Russia's Daniil Medvedev at the ATP Finals tennis tournament in Turin on November 14, 2024. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

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I match di oggi

I match delle Atp Finals di oggi, 16 novembre:

  • ore 12 - Krawietz/Puetz -Purcell/Thompson 2-6, 6-3, 11-9
  • ore 14.30 - Fritz-Zverev 6-3, 3-6, 7-6
  • ore 18 - Heliovaara/Patten-Arevalo/Pavic 7-6, 7-6
  • ore 20.30 - Sinner-Ruud 6-1, 6-2

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