Sul circuito di Interlagos, sotto una pioggia incessante, il campione del mondo olandese e leader del Mondiale ha vinto dopo essere partito dal 17esimo posto. Ha preceduto sul traguardo le due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly. Quinta la Ferrari di Charles Leclerc, sesta la McLaren di Norris. Fuori Sainz
Max Verstappen su Red Bull ha vinto il Gran premio del Brasile. Pioggia, nebbia, bandiere rosse, gialle e nere, sorprese, sorpassi, safety-car e spettacolo: è successo di tutto sul circuito di Interlagos. Alla fine, sotto una pioggia incessante, il campione del mondo olandese e leader del Mondiale di Formula 1 è riuscito a rimontare dopo la partenza dal 17esimo posto e tornare a vincere dopo 10 gare. Ha preceduto le due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly. Quinta la Ferrari di Charles Leclerc, sesta la McLaren di Norris. Fuori l'altra rossa di Carlos Sainz. In Brasile è stato quindi un week-end segnato dalla pioggia, con le qualifiche per la pole che dovevano corrersi sabato ma sono state spostate a stamattina. Anche la partenza della gara, inizialmente prevista alle 18, è stata anticipata alle 16.30 italiane.
La gara
In pole è partito Lando Norris su McLaren. Alle sue spalle la Mercedes di George Russell e Yuki Tsunoda con la Racing Bulls. Sesto Charles Leclerc, 17esimo Max Verstappen. La partenza della gara è stata rinviata di 10 minuti per spostare dalla pista l'Aston Martin di Stroll, dopo un testa coda nel giro di formazione. Il Gran premio del Brasile ha quindi preso il via. Sulla pista bagnata è subito scattata in testa la Mercedes di Russell, davanti alla McLaren di Norris. Ha guadagnato una posizione la Ferrari di Leclerc, mentre la rimonta della Red Bull di Verstappen è iniziata subito passando dal 17esimo all'11esimo posto al semaforo verde. Sotto una leggera pioggia, Russell è riuscito a tenere dietro Norris abbastanza agevolmente. L'unico a riuscire a sorpassare era Verstappen: in pochi giri si è portato in sesta posizione alle spalle della Ferrari di Leclerc. Con la pioggia in aumento, Leclerc è stato il primo a cambiare le intermedie da bagnato. Poi Virtual safery car dopo il testa coda della Haas di Hulkenberg e in molti ai box: sono rimasti fuori Ocon e Verstappen, che si sono trovati in testa alla gara anche grazie all'entrata della safety-car. A quasi metà Gran premio, con 32 giri su 69 effettuati, è arrivata la bandiera rossa per l'incidente alla Williams dell'argentino Colapinto: testa coda a causa della pioggia in continuo aumento. La gara si è fermata - e tutte le monoposto sono tornate ai box - con la Alpine di Ocon in testa davanti alla Red Bull di Verstappen, quarta la McLaren di Norris e settima la Ferrari di Leclerc. I commissari della Fia hanno squalificato con bandiera nera la Haas di Hulkenberg che ha infranto il regolamento riuscendo a ripartire, aiutato dagli steward, dopo aver spento il motore in pista. Dopo una decina di minuti di stop, la corsa è ripartita con le monoposto tutte in fila dietro alla safety-car. Pioggia forte, poca visibilità: Russell ne ha approfittato per passare Norris e prendersi la quarta posizione, mentre Leclerc ha superato la Racing Bulls Tsunoda andando in sesta piazza. Ma le sorprese sotto la pioggia non finiscono mai. A 29 giri dalla fine, ritiro per la Ferrari di Carlos Sainz: testa coda, uscita di pista con la Rossa a muro ed entrata in pista della safety-car- Al momento dell'incidente lo spagnolo era tredicesimo. Quando è uscita la safety-car si è scatenato Leclerc, che è balzato dalla sesta alla quarta posizione superando anche la McLaren di Norris. Davanti ne ha approfittato anche Verstappen, che ha sorpassato Ocon prendendosi la testa della corsa a una ventina di giri dal termine. Norris nel frattempo è scalato in settima posizione. La pioggia si è poi attenuata e la Red Bull di Verstappen ha preso il largo, seguita dalle due Alpine con le Maclaren e la Ferrari di Leclerc, quinta, superata dalla Mercedes di Russell. E così, un leggendario Verstappen si è confermato il più forte di tutti sotto la pioggia, portandosi a casa un bel pezzo del suo quarto titolo.
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L’ordine d’arrivo
Alla fine, quindi, Verstappen ha vinto. Dietro di lui le due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly. Quarta la Mercedes di Russell, quinta la Ferrari di Charles Leclerc, sesta la McLaren di Norris, settima la Racing Bulls di Tsunoda davanti alla McLaren di Piastri e alla Racing Bulls di Liam Lawson. Chiude la top ten la Mercedes di Hamilton.
Il Mondiale
Verstappen, tornando a vincere dopo dieci gare, in chiave Mondiale respinge l'assalto di Norris blindando la sua leadership a quota 393 punti, con 62 di vantaggio sull'inglese della McLaren a tre gare dal termine della stagione. Per quanto riguarda la classifica costruttori, la McLaren è a 593 punti e la Ferrari a 557.
Verstappen: “Oggi ho vissuto le montagne russe”
"Oggi ho vissuto le montagne russe a livello di emozioni. Sono partito 17esimo, sapevo che sarebbe stata durissima. Ma siamo rimasti fuori dai guai, abbiamo preso le decisioni giuste, siamo rimasti calmi e poi volavamo", ha detto Verstappen alla fine del Gran premio del Brasile. "Tutte queste cose insieme hanno reso possibile il risultato. Vincere qui, partendo così indietro, è incredibile. Con il nuovo asfalto puoi prendere solo una traiettoria se vuoi superare. Sapevo che dovevo attaccare lì. Ho cercato di trovare il bilanciamento giusto, avevo fiducia nei freni, e curva 1 qui è sempre una bella curva per passare. Spero che il pubblico si sia divertito", ha aggiunto.
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Come sono andate le qualifiche (GLI HIGHLIGHTS)
Per quanto riguarda le qualifiche, è stato un Q1 segnato da pioggia e visibilità molto ridotta. Colapinto è andato a muro e si è fermato tutto per la bandiera rossa. Alla fine Verstappen è stato il più veloce davanti ad Albon e Russell. Gli eliminati sono stati Hamilton, Bearman, Colapinto, Hulkenberg, Zhou. Nel Q2 è stato Sainz ad andare contro le barriere. Clamoroso taglio per Verstappen, che in gara è scattato dal 17esimo posto: la bandiera gialla per Stroll ha bloccato il suo ultimo tentativo in pista. Il pilota della Red Bull doveva già scontare 5 posizioni in griglia per la sostituzione del motore endotermico. Eliminati anche Bottas, Perez, Sainz, Gasly. Il più veloce invece è stato Norris. Nel Q3 Alonso e Albon sono andati a muro. Il lungo regime di bandiera rossa ha consentito pochi minuti in pista, che sono bastati a Norris per conquistare la pole.
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Cosa è successo sabato
Sabato la pioggia su San Paolo ha sconvolto i programmi del GP del Brasile, impedendo lo svolgersi delle qualifiche per la gara. Così si è deciso per il rinvio. Nella gara Sprint, invece, è arrivata la doppietta McLaren, con la vittoria di Lando Norris ed il secondo posto di Oscar Piastri. Sul podio era salito anche Max Verstappen, che però è stato penalizzato di 5" per violazione del regime di virtual safety car ed ha ceduto il posto a Charles Leclerc. Il leader del mondiale piloti ha così perso tre punti sull'inseguitore britannico. Alla vigilia del GP brasiliano il suo vantaggio era sceso a 44 lunghezze. Quinto Carlos Sainz, sesto era giunto George Russell (Mercedes), davanti a Pierre Gasly (Alpine). Sergio Pérez (Red Bull) ha completato la top 8.