Dopo il giorno di riposo, la corsa è ripartita per la terza e ultima settimana con una frazione lunga 188,6 chilometri e con 1.200 metri di dislivello. Il belga ha battuto sul traguardo il tedesco Phil Bauhaus e il norvegese Alexander Kristoff. Pogacar sempre in giallo con un distacco invariato.
Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) ha vinto in volata la 16/a tappa del Tour de France, la Gruissan-Nimes di 188,6 chilometri. Il belga ha battuto sul traguardo il tedesco Phil Bauhaus e il norvegese Alexander Kristoff. La frazione tutta pianeggiante non ha creato problemi alla maglia gialla, Tadej Pogacar (Uae) che ha mantenuto invariato il vantaggio il classifica su Jonas Vingegaard. A vincere la frazione di domenica era stato proprio Pogacar. La Grande Boucle quest’anno ha un percorso molto particolare (anche a causa della concomitanza con le Olimpiadi in Francia). La partenza è stata infatti dall'Italia (da Firenze) e si arriverà dopo 21 tappe con una crono individuale a Nizza (inedito finale rispetto alla classica passerella a Parigi).
La sedicesima tappa
La sedicesima tappa del Tour de France è partita da Gruissan alle 13.30, mentre l’arrivo a Nimes è stato intorno alle 17.45. La frazione era lunga 188,6 chilometri con un dislivello di 1.200 metri. Presenta un solo GPM di quarta categoria: al km 112 la Côte de Fambetou (1,2 km al 5,5%). Si è trattato, probabilmente, dell'ultima tappa adatta ai velocisti di questo Tour.
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Sono previste 21 tappe: 8 frazioni per velocisti, 4 tappe miste, 2 cronometro, 7 tappe di montagna, quattro delle quali con arrivo in salita, e 14 tratti di sterrato. In totale, i corridori devono affrontare più di 52.000 metri di dislivello su una distanza di 3.498 chilometri, di cui 59 a cronometro e 32 di sterrato. Il punto più alto è il Col de la Bonette, con i suoi 2.802 metri di altitudine. Queste invece le salite sopra i 2.000 metri: Sestriere (2.035 metri), Galibier (2.642 metri) da Briançon, Tourmalet (2.115 metri) da Luz-Saint-Sauveur, Col de Vars (2.109 metri) e Isola (2.024 metri).
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