Dopo la giornata di riposo di ieri, la Grande Boucle è ripartita con una frazione pianeggiante e adatta ai velocisti, da Orléans a Saint-Amand-Montrond: percorso di 187 km, senza Gpm, con appena 950 metri di dislivello. A vincere è stato il belga Jasper Philipsen in volata. Lo sloveno Tadej Pogacar ha conservato la maglia gialla di leader della classifica generale
Prosegue l’edizione 2024 del Tour de France, la corsa ciclistica più amata al mondo. Dopo la giornata di riposo di lunedì, la corsa è ripartita con la 10^ tappa da Orléans a Saint-Amand-Montrond: una frazione pianeggiante che è partita dalla Loira, lunga 187 km, senza Gpm, con appena 950 metri di dislivello. A vincere in volata è stato lo sprinter belga Jasper Philipsen. Alle sue spalle si è piazzato l'eritreo Biniam Girmay, che ha tentato una vana rimonta, poi Ackermann, Van Aert e Gaviria. In classifica generale non cambia nulla: lo sloveno Tadej Pogacar ha conservato la maglia gialla di leader e ha 33'' di vantaggio su Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step), 1'15'' su Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike) e 1'36'' su Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Pogacar aveva dato spettacolo anche nella tappa di domenica sugli sterrati, vinta da Anthony Turgis. La Grande Boucle quest’anno ha un percorso molto particolare (anche a causa della concomitanza con le Olimpiadi in Francia). La partenza è stata infatti dall'Italia (da Firenze) e si arriverà dopo 21 tappe con una crono individuale a Nizza (inedito finale rispetto alla classica passerella a Parigi).
La decima tappa
La seconda settimana del Tour è ripartita con la tappa da Orléans a Saint-Amand-Montrond, adatta ai velocisti. È stata la prima frazione dell'edizione 111 della Grande Boucle senza un GPM. In tutto il percorso c'erano appena 950 metri di dislivello positivo. Nei primi chilometri si pedalava tranquillamente fino al traguardo volante di Romorantin-Lanthenay. Poi alcuni saliscendi poco impegnativi. A 10 km dal traguardo il dentello dopo Bruère-Allichamps.
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Sono previste 21 tappe: 8 frazioni per velocisti, 4 tappe miste, 2 cronometro, 7 tappe di montagna, quattro delle quali con arrivo in salita, e 14 tratti di sterrato. In totale, i corridori devono affrontare più di 52.000 metri di dislivello su una distanza di 3.498 chilometri, di cui 59 a cronometro e 32 di sterrato. Il punto più alto è il Col de la Bonette, con i suoi 2.802 metri di altitudine. Queste invece le salite sopra i 2.000 metri: Sestriere (2.035 metri), Galibier (2.642 metri) da Briançon, Tourmalet (2.115 metri) da Luz-Saint-Sauveur, Col de Vars (2.109 metri) e Isola (2.024 metri).
