Inter, Curva Nord: "Ci hanno vietato fischietti contro Lukaku"
I tifosi nerazzurri erano pronti ad accogliere con il rumore di 30mila fischietti il ritorno a San Siro del loro ex attaccante, che in estate è stato protagonista di una telenovela di calciomercato. Secondo la ricostruzione, il belga aveva contattato Milan e Juventus mentre l'Inter trattava il suo rientro con il Chelsea
- Domenica 29 ottobre, alle ore 18, si gioca Inter-Roma allo stadio San Siro di Milano. È un match importante per entrambe le squadre, con i nerazzurri chiamati a riconfermarsi al primo posto in classifica di Serie A e i giallorossi che hanno bisogno di punti per avvicinarsi al quarto posto dopo un avvio difficile
- Inter-Roma è una sfida nella sfida. Stando alle probabili formazioni, a scendere in campo sul terreno del Meazza ci sarà anche Romelu Lukaku, l'ex attaccante nerazzurro che in estate è stato al centro di una telenovela di calciomercato
- Dopo la finale di Champions League persa contro il Manchester City, Lukaku - che era in prestito dal Chelsea - è tornato a Londra. Poi cosa è accaduto non è ancora del tutto chiaro: secondo le ricostruzioni, se da un lato l'attaccante belga avrebbe spinto per un ritorno all'Inter, dall'altro avrebbe parlato anche con Milan e Juventus, storiche rivali dei nerazzurri
- E così, quando i dirigenti dell'Inter sono venuti a sapere dei contatti con Milan e Juventus, la società nerazzurra ha deciso di puntare su altri attaccanti. Alla corte dell'allenatore Simone Inzaghi sono quindi arrivati Marcus Thuram, Marko Arnautovic e Alexis Sánchez. E Lukaku? Forse deluso per non essere partito titolare nella finale di Champions League, una volta che si sono chiuse le porte di Inter, Milan e Juventus (che ha deciso di continuare con Dusan Vlahovic), il belga ha scelto la Roma allenata da José Mourinho
- Ad agosto Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, si era espresso così dopo la scelta di Lukaku: "Devo dire che è stata una delusione umana, molto profonda. Non so cosa farà ora, non mi interessa. Sicuramente in un mondo in cui quello che oggi è 'Sì', e domani diventa 'No', ci sono obiettivi che tu immaginavi di raggiungere e poi non raggiungi. E intanto perdi altri giocatori"
- Il tifo nerazzurro non ha perdonato il "tradimento" estivo di Lukaku. Ecco perché, in occasione del suo ritorno a San Siro, gli ultras della Curva Nord stavano predisponendo 30mila fischietti - da consegnare ai tifosi insieme alla fanzine - da utilizzare per fischiare l'attaccante belga a ogni suo tocco di palla. Ma il 27 ottobre la Curva Nord dell'Inter su Instagram ha comunicato che sono stati vietati i fischietti al Meazza per la gara di domenica
- Ma cosa avrebbe comportato il suono assordante di 30mila tifosi con i loro fischietti? Visto che l'arbitro avrebbe potuto considerare "troppo disturbante" il rumore, la Gazzetta dello Sport aveva ipotizzato qualche messaggio di avviso dagli altoparlanti, con l'obiettivo di garantire lo svolgimento regolare della gara
- Non sarebbe comunque stata la prima volta che in uno stadio italiano i tifosi scelgono di "accogliere" un loro ex giocatore al suono di migliaia di fischietti. È accaduto proprio a San Siro nel 2007, quando gli ultras dell'Inter decisero di "salutare" così Ronaldo il Fenomeno, che all'epoca vestiva la maglia del Milan. Il derby fu poi vinto dai nerazzurri con le reti di Julio Cruz e Zlatan Ibrahimovic, ma a segnare fu anche Ronaldo, che esultò portandosi le mani alle orecchie
- Ci sono altri due precedenti di tifosi "armati" di fischietto: Roma-Bologna del 1998 e Fiorentina-Juventus del 2022. Nel primo caso, la contestazione non era contro un giocatore ma per la classe arbitrale: i fischietti furono in gran parte sequestrati dalla polizia prima della partita, mitigandone in parte l'effetto. Nel secondo, gli ultras della Viola hanno voluto accogliere così in Coppa Italia l'ex Dusan Vlahovic (in foto), passato ai rivali della Juventus
- E in attesa del match di domenica a San Siro, anche Mourinho - che è stato l'allenatore dell'Inter del Triplete - ha voluto dire la sua: "Non sapevo che Lukaku fosse così importante a Milano perché quello che ha fatto lì, vincendo uno Scudetto e altre coppe, lo hanno fatto 200 giocatori nella storia dell'Inter. Non pensavo che Romelu fosse così tanto nel cuore di una società con la storia dell’Inter. Per me è una sorpresa"