
Ucraina, è ripartito il campionato di calcio nonostante la guerra: ecco come si giocherà
Dopo 8 mesi di assenza è ripartita la Ukrainian Premier League con il match, finito 0-0, tra Metalist Kharkiv e Shakhtar Donetsk. A causa del conflitto con la Russia gli spalti saranno vuoti per l’intera durata della competizione e, in caso di sirena antiaerea, le squadre e la terna arbitrale dovranno recarsi immediatamente nel rifugio più vicino. I club impegnati n competizioni europee, come i vincitori dell’ultimo titolo e la Dinamo Kiev, giocheranno i loro incontri in campo neutro

Dopo più di 8 mesi torna a rotolare il pallone in Ucraina. Oggi a mezzogiorno, con il match tra Metalist Kharkiv 1925 e Shakhtar Donetsk, conclusosi 0-0, è ripartita la Ukrainian Premier League, il massimo campionato ucraino
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Rispetto all’ultima volta, il 15 dicembre 2021 quando il campionato iniziò una pausa invernale dal quale non riprese più causa guerra con la Russia, le regole oggi sono decisamente cambiate
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Tutte le partite si giocheranno senza tifosi per il rischio di bombe o missili sullo stadio e, in caso di sirena dell'incursione aerea, “il gioco verrà interrotto per consentire ai giocatori e agli ufficiali di gara di rifugiarsi al sicuro fino alla fine del raid”, ha dichiarato il presidente della federazione calcistica ucraina Andriy Pavelko. Ogni stadio in cui si gioca è stato dotato di sirene e rifugi antiaerei nelle immediate vicinanze, con l'ausilio di protezioni di armi antiaeree mobili dell'esercito ucraino
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Il presidente della Federcalcio ha inoltre dichiarato che “i funzionari militari saranno presenti a ogni partita e se una sirena del raid aereo dura più di un'ora, si consulteranno con l'arbitro per decidere se aspettare o posticiparla completamente”
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Alcune partite, infatti, sono già state rinviate a data da destinarsi per questioni organizzative: si tratta di Minaj-Leopoli, Dnipro-Oleksandriya e Inhulets-Dinamo Kiev, tutte valide per la prima giornata
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"Ho parlato con il nostro presidente, Volodymyr Zelensky, di quanto sia importante il calcio per distrarre", aveva dichiarato già a giugno Pavelko in merito all'impegno a ripartire. Una promessa mantenuta, con il presidenteche ha anche inviato un messaggio alle squadre e alla terna arbitrale prima del calcio di inizio

La guerra ha portato molti club a dover svincolare, per forza o necessità, i loro migliori giocatori: emblematico il caso dello Shakhtar, che nel corso di questi mesi ha dovuto salutare la sua folta colonia brasiliana e il suo allenatore, l’italiano Roberto De Zerbi. "Adesso dobbiamo ricostruire tutto partendo dai giovani talenti locali", ha dichiarato il nuovo tecnico, il croato Igor Jovicevic

Il campionato non si giocherà sull’intero territorio nazionale ma soltanto a Kiev e nella sua provincia e in due territori occidentali. Non saranno presenti due squadre, come Desna Chernihiv e FC Mariupol, i cui territori sono stati occupati dai russi, mentre altre, come lo Shakhtar continueranno a giocare in esilio

Tutti i club impegnati in competizioni europee, come gli arancioni di Donetsk, la Dinamo Kiev allenata da Mircea Lucescu, giocheranno le loro gare in casa di Champions, Europa League e Conference League in campo neutro, al fine di garantire la sicurezza delle squadre ospiti