L’azzurro si è laureato campione d’Europa nel salto in alto grazie a uno stacco di 2,30 metri. Ha superato la misura vincente al primo tentativo ed è andato a festeggiare con la futura moglie, mostrando a tutti il gesto dell'anello nuziale. Poi ha fallito il 2,32 e il 2,33, ma aveva già l’oro in tasca. Dietro di lui, l’atleta tedesco Poyte e l'ucraino Potsenko
Gianmarco Tamberi, campione olimpico in carica, ha vinto la medaglia d'oro nella finale del salto in alto ai Campionati Europei di atletica leggera in corso a Monaco di Baviera, in Germania. L’azzurro si è imposto sugli avversari già al primo stacco con la misura di 2,30 metri. Dietro di lui il tedesco Tobias Potye e l'ucraino Andriy Protsenko. Durante i festaggiamenti, un pensiero speciale alla fidanzata Chiara che lo sposerà tra due settimane.
La gara
Tamberi è stato l’unico atleta in gara a riuscire a saltare a quota 2,30. Ce l’ha fatta al primo tentativo, prima di andare a festeggiare con la futura moglie, mostrando a tutti il gesto dell'anello nuziale. L’azzurro ha poi fallito il 2,32 e il 2,33, ma a quel punto aveva già l’oro in tasca. Dietro di lui si sono piazzati l’atleta tedesco Tobias Potye e l'ucraino Andriy Protsenko: entrambi si sono fermati a 2,27. Il maltempo, che ha causato un ritardo di 45 minuti, ha bagnato la pista condizionando al ribasso le prestazioni di chi doveva prendere la rincorsa e staccare sulla pedana. In queste condizioni, è emersa la classe di Tamberi.
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Addio al celibato con l’oro al collo
Ai giornalisti, dopo aver vinto l’oro, Tamberi ha svelato che il giorno successivo alla finale - venerdì 19 agosto – ci sarebbe stato il suo addio al celibato in vista delle nozze, tra due settimane, con “Chiara, la donna della mia vita”. "Vengono i miei amici, volevamo farlo con l'oro: finalmente un po' di relax", ha aggiunto l’azzurro, che nel post gara è andato ad abbracciare la fidanzata in tribuna. "Se continuerò a lavorare con mio padre come allenatore? Ora vedremo. Una fetta di questo successo è anche sua, che lavora con me da 13 anni, come di tutto il mio staff", ha aggiunto a RaiSport. Tamberi ha poi parlato della finale: "È stata difficilissima, quando ho visto che cominciava a piovere, sapendo che con la mia velocità potevo essere penalizzato e rischiavo di scivolare in pedana, mi sono detto: 'Oggi o mai più'". “È stato un anno difficile, ma dentro di me trovo qualche tipo di forza che mi aiuta a superare gli ostacoli. Dopo il Covid e gli infortuni volevo quasi smettere per non dare ulteriori delusioni a me stesso. Fra due settimane con Chiara ci sposiamo, è la donna della mia vita, mi dà la forza per fare queste cose. Sto esplodendo di gioia”, ha concluso.
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Il secondo oro della rassegna dopo Jacobs
Quella di Tamberi è la seconda medaglia d'oro per l'Italia alla rassegna di Monaco, dopo quella di Jacobs nei 100 metri. Tamberi-Jacobs è la stessa magica accoppiata di Tokyo, una coincidenza che suona di buon auspicio per la staffetta 4x100 - anch’essa d’oro alle scorse Olimpiadi - che da venerdì mattina scenderà in pista con Lorenzo Patta, Marcel Jacobs, Matteo Melluzzo e Chituru Ali.