Paralimpiadi, tris italiano nei 100 metri donne con Sabatini, Caironi e Contrafatto. FOTO
Oro, argento e bronzo, l'Italia si prende tutto e segna un risultato storico nella finale dei 100 metri femminili categoria T63 grazia alle atlete Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Graziana Contrafatto. "Vincere è bellissimo. Però il podio a tre.. .era proprio quello che sognavamo", ha detto la 19enne che ha realizzato il record del mondo
Tripletta azzurra sul podio dei 100 metri donna delle Paralimpiadi di Tokyo. In posa come le Charlie's Angels, Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Graziana Contrafatto hanno riempito lo stadio dei colori della bandiera nazionale vincendo, rispettivamente, oro, argenti e bronzo
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Risultato storico per l'Italia nella finale dei 100 metri femminili categoria T63 (atleti che competono con protesi a un arto) alle Paralimpiadi di Tokyo. Gli azzurri hanno così raggiunto le 69 medaglie a questi Giochi
Paralimpiadi di Tokyo: il medagliere dell'Italia
Tanta emozione, festa e gioia per le tre atlete che hanno occupato tutti i gradini del podio. "Vincere è bellissimo. Però il podio a tre...era proprio quello che sognavamo", ha confessato Ambra Sabatini
Paralimpiadi, storica tripletta italiana
Sul gradino più alto del podio è salita proprio Ambra Sabatini, 19enne originaria di Livorno e residente a Porto Ercole (Grosseto), che con 14''11 ha realizzato il record del mondo
Argento a Martina Caironi, 31enne originaria di Alzano Lombardo (Bergamo) e residente a Bologna con il tempo di 14''46
Bronzo a Monica Graziana Contrafatto, 40enne originaria di Gela (Caltanissetta) e residente a Roma (14''73)
"Io voglio dedicare la mia medaglia a quell'altro Paese che mi ha tolto qualcosa ma in realtà mi ha dato tanto, l'Afghanistan", ha detto Monica Graziana Contrafatto. Nel 2012 era un caporal maggiore dei bersaglieri in missione in Afghanistan. Durante un attacco alla base italiana venne colpita a una gamba dalle schegge di una bomba che le provocarono danni anche all'arteria femorale, all'intestino e a una mano. Le venne poi amputata la gamba destra
Martina Caironi, invece, ha ricordato Rio 2016 quando lei si aggiudicò l'oro e Monica Graziana Contraffatto il bronzo. "Cinque anni fa avevamo detto che aspettavamo la terza", ha raccontato riferendosi proprio alla Sabatini. "Siamo state forti. La prova finale - ha aggiunto Caironi - è stata la pioggia, non potete capire"
Proprio nel giorno in cui ha conquistato la medaglia d'argento a Tokyo, Caironi ha firmato un articolo su l'Osservatore Romano col suo racconto delle Paralimpiadi. Titolo: "Vi sembro debole? No, non lo sono"
Svelando di stare pensando alla possibilità di presentarsi anche alle paralimpiadi di Parigi2024, Martina Caironi ha lanciato un messaggio alle donne: "Voglio dire di non chiudersi e di uscire, perché fuori ci possono essere tanti aiuti. Io sono una donna con disabilità e, guardatemi bene, vi sembro debole? No, non lo sono! Io sono il segno che bisogna sempre reagire"
"Grazie per avermi fatto emozionare". Così Marcell Jacobs, oro olimpico a Tokyo nei 100 metri e nella staffetta 4X100, celebra su Instagram la tripletta delle azzurre. Anche Lorenzo Patta, altro azzurro d'oro della 4X100, ha dedicato una storia ('Wooooow' con tre medaglie e la bandiera italiana) al podio delle tre atlete. "Grazie da tutta Italia - hanno poi detto in coro in un altro messaggio Jacobs, Tortu, Patta e Desalu - Siete state fenomenali, siete d'esempio per tutti"
A congratularsi con le azzurre è anche il presidente del Consiglio Mario Draghi: "La dedizione, la professionalità e il talento dimostrato dagli atleti paralimpici italiani è fonte di grande orgoglio e ispirazione per tutto il Paese". Il premier riceverà a Palazzo Chigi Ambra, Martina e Monica Graziana insieme a tutti gli altri vincitori, al loro ritorno da Tokyo