Paralimpiadi Tokyo: storica tripletta italiana nei 100 metri donne

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Impresa delle atlete azzurre, che portano il medagliere a quota 69: Ambra Sabatini ha vinto l’oro (con record del mondo), Martina Caironi l’argento e Monica Contrafatto il bronzo nella finale dei 100 metri piani classe T63. Marcell Jacobs: "Grazie per avermi fatto emozionare". Poco prima, Elisabetta Mijno e Stefano Travisani hanno conquistano l’argento nel tiro con l’arco a squadre miste. Sarà Matteo Parenzan a portare la bandiera italiana alla cerimonia di chiusura dei Giochi

Impresa delle atlete italiane alle Paralimpiadi di Tokyo: Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto hanno vinto rispettivamente l’oro, l’argento e il bronzo nella finale dei 100 metri piani classe T63 (LE FOTO). Poco prima, Elisabetta Mijno e Stefano Travisani hanno conquistato l’argento nel tiro con l’arco a squadre miste. Il medagliere italiano è ora a quota 69: 14 ori, 29 argenti, 26 bronzi. Intanto, è stato annunciato che sarà Matteo Parenzan a portare la bandiera italiana alla cerimonia di chiusura dei Giochi (IL MEDAGLIERE).

Storica tripletta azzurra nei 100 metri

Nel penultimo giorno delle Paralimpiadi, storica tripletta italiana nei 100 metri femminili categoria T63 (atleti che competono con protesi a un arto). Sul gradino più alto del podio Ambra Sabatini, 19enne originaria di Livorno e residente a Porto Ercole (Grosseto), che con 14''11 ha realizzato il record del mondo. Argento a Martina Caironi, 31enne originaria di Alzano Lombardo (Bergamo) e residente a Bologna (14''46), bronzo a Monica Graziana Contrafatto, 40enne originaria di Gela (Caltanissetta) e residente a Roma (14''73).

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Jacobs alle Azzurre: "Grazie per avermi fatto emozionare"

"Grazie per avermi fatto emozionare". Così Marcell Jacobs, oro olimpico a Tokyo nei 100 metri e nella staffetta 4X100, celebra su Instagram la tripletta delle azzurre paralimpiche. Anche Lorenzo Patta, altro azzurro d'oro della 4X100, ha dedicato una storia ('Wooooow' con tre medaglie e la bandiera italiana) al podio delle tre atlete. Poi, in un lungo messaggio pieno di ammirazione e affetto, tutti gli azzurri della 4x100 medaglia d'oro alle olimpiadi di Tokyo si sono complimentati: "Grazie da tutta Italia - dicono in coro Jacobs, Tortu, Patta e Desalu - Siete state fenomenali, siete d'esempio per tutti". 

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Draghi si congratula per dedizione e talento

Anche Presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è congratula con Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Graziana Contrafatto per lo storico risultato: "La dedizione, la professionalità e il talento dimostrato dagli atleti paralimpici italiani è fonte di grande orgoglio e ispirazione per tutto il Paese". Il Presidente del Consiglio riceverà a Palazzo Chigi le tre atlete, insieme a tutti gli altri vincitori, al loro ritorno da Tokyo.

L’argento nel tiro con l’arco a squadre miste

Oggi l'Italia ha ottenuto anche l'argento nella finale di tiro con l'arco a squadre miste grazie a Elisabetta Mijno, di Moncalieri (Torino), e Stefano Travisani, milanese. I sue atleti sono stati battuti nella finale per l’oro dalla coppia russa per 5-4.

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Matteo Parenzan portabandiera alla cerimonia di chiusura

Intanto, è stato annunciato che sarà Matteo Parenzan a portare la bandiera italiana alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi, in programma domani allo stadio Olimpico di Tokyo. L'atleta triestino, appartenente alla squadra azzurra di tennistavolo, è il più giovane componente della nazionale italiana paralimpica: ha compiuto 18 anni il 23 giugno, proprio nel giorno della consegna da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella della bandiera alle spedizioni olimpica e paralimpica. "Sono davvero felicissimo ed emozionato - ha confessato Parenzan -, me lo avevano detto un paio di giorni fa e oggi che è ufficiale posso dire di essere orgoglioso per il ruolo che ho ottenuto per domani sera. Un ruolo davvero prestigioso, quello di poter portare in alto il Tricolore italiano alla cerimonia di chiusura, i colori di una nazionale e di un Comitato paralimpico intero. Ho coronato un altro grande sogno, dopo aver potuto partecipare a un'esperienza davvero unica: dovrò essere bravo a metterla in pratica già dai prossimi tornei".

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