Tokyo 2020, Vanessa Ferrari d’argento. Consegnate medaglie d’oro a Tamberi e Jacobs

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Nella finale del corpo libero di ginnastica artistica, secondo posto per l’azzurra. Nella notte giapponese, cori e applausi hanno accolto il ritorno alla palazzina italiana dei due atleti che ieri hanno vinto due storiche medaglie d’oro nel salto in alto e nei 100 metri. Entrambi hanno ammesso di aver passato la notte senza dormire. Tornando alle gare, pareggio della nazionale di pallanuoto maschile e sconfitta nella pallavolo femminile: entrambe le squadre erano già qualificate ai quarti

Decimo giorno di Olimpiadi a Tokyo: dopo le emozioni regalate ieri all’Italia dall’atletica, un'altra medaglia arriva dalla finale del corpo libero di ginnastica artistica. Vanessa Ferrari, infatti, ha vinto uno storico argento (MEDAGLIERE - TUTTI I SUCCESSI DELL'ITALIA). L'Italia tocca così quota 29 medaglie e supera il suo bottino complessivo di Rio 2016 e di Londra 2012 (28 in entrambi i casi): la medaglia di Ferrari, infatti, è la 28esima azzurra, ma siamo già certi della 29esima - un oro o un argento - che arriverà domani dalla vela, nel Nacra-17. Il medagliere azzurro a oggi conta 4 ori, 9 argenti e 15 bronzi. Continua, intanto, la festa per Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi: nella notte giapponese, al Villaggio olimpico, gli atleti azzurri hanno aspettato il loro arrivo per festeggiare i due storici ori conquistati nei 100 metri e nel salto in alto. Oggi c'è stata la cerimonia di premiazione (FOTO).

Vanessa Ferrari d'argento

Dopo gli ori di ieri, un’altra storica medaglia è arrivata oggi nella prova di corpo libero di ginnastica artistica: Vanessa Ferrari ha vinto l’argento. Per l'azzurra, alla sua quarta partecipazione, è la prima medaglia olimpica. L'oro è stato vinto dall'americana Jade Carrey (14.366). Alle spalle di Ferrari (14.200) si è classificata la giapponese Mai Murakami (14.166). Assente la super favorita, la ginnasta statunitense Simone Biles: il comitato olimpico e paralimpico statunitense ha fatto sapere che ci sarà, invece, nella finale della trave in programma domani. "Sono partita che puntavo all'oro, volevo far suonare l'inno. La mia avversaria americana è partita con un punteggio più alto, io ho puntato soprattutto sull'esecuzione, ma ho avuto diversi problemi ai piedi”, ha commentato Vanessa Ferrari dopo l'argento, dicendosi "molto felice". "Si chiude stasera un ciclo – ha spiegato l'azzurra –, un ciclo di 5 anni cominciato a Rio. Adesso vado in vacanza, poi penserò a come organizzare il mio futuro".

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La festa al Villaggio olimpico per Tamberi e Jacobs

Oggi allo stadio Olimpico ci sono state le premiazioni di Tamberi e Jacobs, che hanno

ricevuto le medaglie d'oro vinte ieri (FOTO). Nella notte giapponese, poco prima delle tre, i due sono arrivati al Villaggio olimpico e sono stati accolti dall'ovazione dei loro connazionali. Appena la loro navetta è arrivata davanti alla palazzina italiana, sono scattati i cori e gli applausi: c'erano praticamente tutti, a partire dal capo missione ai Giochi Carlo Mornati. Tanti gli atleti azzurri presenti, tra i quali molti delle nazionali di basket e pallavolo, che hanno abbracciato i due medagliati e hanno scattato foto. L'abbraccio più prolungato è stato quello col pallavolista Zaytsev, definito "commovente" da chi c'era. Tamberi e Jacobs, che non avevano ancora cenato, sono stati portati alla mensa del Villaggio e lì è scattata un’altra standing ovation. I due atleti sono poi tornati nelle loro stanze, ma alle 6 di Tokyo erano ancora svegli e per smaltire l'adrenalina postavano sui social le loro emozioni. “Sono le 6 di mattina e ho paura di andare a dormire... non voglio svegliarmi da questo sogno che sembra cosi tanto realtà!", ha scritto Tamberi in un post pubblicato su Instagram. Notte insonne anche per Jacobs, che sui social ha ripostato molti dei messaggi di esultanza dei tifosi italiani: “Siete incredibili! Ho sentito tutto il vostro supporto! Promesso che piano piano risponderò a tutti”, ha scritto. In un’intervista, poi, ha ribadito: “Io in Texas sono solo nato: da quando ho 10 mesi vivo in Italia e l'Italia è il mio Paese". Alle 10.20 di Tokyo, il velocista azzurro si è presentato in tribuna per assistere alla finale del salto in lungo, sua disciplina iniziale.

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I risultati dell’atletica

Dallo stadio Olimpico della capitale giapponese, dove ieri hanno trionfato Tamberi e Jacobs, nelle ultime ore sono arrivate altre notizie che riguardano la spedizione dell'atletica italiana. Quattro azzurri erano in finale nella sessione serale: Daisy Osakue nel disco (arrivata dodicesima), Ahmed Abdelwahed e Ala Zoghlami nei 3000 siepi (quattordicesimo e nono), Nadia Battocletti nei 5000 metri (settima). Nella notte italiana, con 7,99 metri, Filippo Randazzo ha chiuso all'ottavo posto la finale del salto in lungo. Nei 1500 femminili, con il quarto posto nella sua batteria (in 4'05''41), Gaia Sabbatini ha conquistato la qualificazione alla semifinale. Eliminata, invece, Federica Del Buono: con 4'07''70 ha fatto comunque registrare il suo miglior tempo dal 2014. Sfuma il sogno della finale olimpica dei 200 metri femminili per le azzurre Dalia Kaddari e Gloria Hooper. Hooper ha chiuso la seconda delle tre semifinali al settimo e penultimo posto in 23''28. Nella terza semifinale, Kaddari è arrivata ultima con 23''41. Davide Re eliminato in semifinale nei 400 metri. Sempre in semifinale, eliminate le due azzurre Yadisleidy Pedroso e Linda Olivieri nei 400 ostacoli.

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Pareggio nella pallanuoto maschile e sconfitta nella pallavolo femminile

Nella notte italiana - per l'ultima giornata dei gironi eliminatori delle Olimpiadi di Tokyo 2020 - si sono registrati il pareggio della nazionale di pallanuoto maschile e la sconfitta nella pallavolo femminile. Le due squadre azzurre, comunque, erano già qualificate per i quarti. Nella pallanuoto maschile, il Settebello ha pareggiato 5-5 con l'Ungheria: la squadra allenata da Sandro Campagna - a segno con Figlioli (2), Di Fulvio, Echenique e Aicardi - ha chiuso il girone con tre vittorie e due pareggi e ai quarti di finale sfiderà la Serbia (in programma mercoledì 4 agosto). La nazionale di pallavolo femminile è alla seconda sconfitta consecutiva dopo le prime tre vittorie: Paola Egonu e compagne sono state superate al tiebreak dagli Usa (21-25, 25-16, 25-27, 25-16, 15-12 i parziali).

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Canoa, ciclismo su pista, beach volley, tiro a segno, nuoto sincronizzato

Nella canoa sprint hanno ottenuto la qualificazione alle semifinali Samuele Burgo (k1 1000 mt uomini) e Francesca Genzo (k2 200 mt donne). Semifinale anche per la squadra femminile dell'inseguimento nel ciclismo su pista: Rachele Barbieri, Letizia Paternoster, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini hanno chiuso la propria prova in 4'11''666 e conquistato la quarta posizione. La mattina di martedì 3 agosto sfideranno la Germania. Approda alla semifinale anche il quartetto azzurro dell’inseguimento a squadre maschile: Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna hanno chiuso secondi, dietro solo alla Danimarca (che ha fatto registrare il nuovo record olimpico), e domani sfideranno la Nuova Zelanda. Vanno avanti anche i vice-campioni olimpici Daniele Lupo e Paolo Nicolai: sono ai quarti di finale del torneo di beach volley dopo aver superato i polacchi Bryl e Fijalek per due set a zero (22-20, 21-18). Nei quarti la coppia italiana affronterà Younousse-Tijan (Qatar). Nel tiro a segno, niente finale per l'Italia nella gara di carabina 3 posizioni uomini da 50 metri: Marco De Nicolo e Lorenzo Bacci hanno chiuso in 19esima e 30esima posizione e, quindi, non sono entrati tra i migliori otto che si giocano le medaglie. A Tokyo hanno debuttato Linda Cerruti e Costanza Ferro: sesto posto (91.2000) nei preliminari della routine libera del nuoto sincronizzato, che precede il tecnico di martedì e la finale di mercoledì.

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