Il Guardian ha trovato in una sezione del sito web della nuova Super League un file, rimasto nascosto, in cui i 12 club fondatori danno ulteriori spiegazioni sulla scissione e nuovi dettagli sulla competizione: "Sarà la più grande manifestazione mai vista, daremo ai tifosi ciò che vogliono", si legge
Un documento nascosto e mai pubblicato è stato trovato dal Guardian in una sezione del sito della neonata Superlega, la nuova competizione a numero chiuso alternativa alla Champions League che riunisce le migliori squadre in una sorta di campionato di super élite e di cui fanno parte anche le italiane Juventus, Inter e Milan. Un file, codificato e reso inaccessibile dopo la rivelazione del quotidiano inglese, in cui i 12 team fondatori danno ulteriori spiegazioni sul perché di questa scissione, aggiungendo nuovi dettagli sulla manifestazione.
Il perché della scissione
Tra le giustificazioni, quella secondo cui la fuga delle big del calcio europeo dalle attuali competizioni continentali fosse necessaria per dar vita ad "un ambiente sostenibile e competitivo per l'intera piramide del calcio". Una nuova realtà che, secondo quanto confermato dai fondatori, fornirà introiti pari a tre volte quelli attualmente esistenti. Nel documento, inoltre si parla del fatto che i club stanno prendendo in considerazione nuove idee intriganti, inclusa "L’implementazione della tecnologia per il miglioramento delle regole".
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"Disponibili al dibattito"
Secondo quanto rivelato, Florentino Perez, Andrea Agnelli e tutti gli altri soci della Superlega non chiuderebbero però al dibattito: “Lo accogliamo con favore”, si legge nel documento “poiché lo sport è tutto basato sulla passione e le differenze di opinione sono una parte essenziale dell'essere un tifoso. Ma alla fine, siamo fiduciosi che quando i fan saranno accolti di nuovo negli stadi e si giocheranno le prime partite di Super League, i fan potranno godersi la più grande competizione che il calcio per club abbia mai visto". Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese, il messaggio di fondo del documento codificato è che "i 12 club - di cui sei della Premier League - non hanno avuto altra scelta a causa dei costi che stavano affrontando. Le perdite accumulate, anche a causa del Covid, dei club di primo livello superano i 5 miliardi di euro". A questo si aggiunge che "il valore dei diritti tv è stagnante o in calo poiché alcune delle nostre competizioni non riescono a soddisfare le esigenze dei fan e le nuove generazioni cercano intrattenimento in modi che non esistevano 10 anni fa".
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I punti del documento
Partendo dal presupposto che "le debolezze nelle fondamenta del calcio sono note da molti anni, il Covid ha semplicemente esposto la loro gravità e l’immobilismo non è più un'opzione", il documento della Superlega fissa quattro principi guida:
Superare le aspettative dei tifosi: "Il nostro obiettivo è offrire ai tifosi il miglior calcio possibile garantendo al contempo l'accesso a club qualificati per mantenere la vivacità della competizione e un forte impegno per il principio del merito sportivo".
Solidarietà e sostenibilità: inclusi "prezzi dei biglietti abbordabili" e "reinvestimento nella piramide del calcio tramite pagamenti di solidarietà continui e sostanziali". Il documento, inoltre, aggiunge che "i pagamenti di solidarietà della Super League cresceranno automaticamente con i ricavi complessivi del campionato e saranno più di tre volte superiori ai pagamenti provenienti dall'attuale campionato europeo".
Impegno per i campionati nazionali: "La nuova Super League è stata progettata intorno al principio del mantenimento di leghe locali forti e vivaci. Continueremo a competere ogni fine settimana nelle nostre manifestazioni nazionali come abbiamo sempre fatto".
Disponibilità al cambiamento: "La struttura di proprietà e la governance della Super League è progettata per permetterci di adottare e incorporare rapidamente nuove idee per la competizione. Che si tratti di cambiamenti nei formati di distribuzione delle partite dal vivo, nell'implementazione di regole potenziate dalla tecnologia o nello sviluppo dei giocatori, non possiamo più fare affidamento su organismi esterni per guidare il progresso in queste aree".
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"Sarà il campionato più dinamico al mondo"
Il documento, infine, afferma che mentre Uefa e Premier League hanno fatto "in buona fede" tentativi di migliorare le cose, è necessario un cambiamento fondamentale. In particolare, si tratta di "un nuovo formato che sosterrà la passione e, soprattutto, l'imprevedibilità che è la linfa vitale del nostro sport. Crediamo che sarà il campionato sportivo più dinamico e competitivo del mondo".