Prima della Scala, oltre 11 minuti di applausi a Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk

Oltre 11 minuti di applausi per Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk, l'opera di Dmitrij Šostakovič che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala con la direzione del Maestro Riccardo Chailly e la regia di Vasily Barkhatov . Applausi, fiori sul palco e ovazioni prima di tutto per la protagonista Sara Jakubiak e per Chailly, alla sua dodicesima e ultima inaugurazione come direttore musicale. E il pubblico lo abbraccia commosso. Applauditissimi anche  il basso Alexander Roslavets, il tenore Najmiddin Mavlyanov e lo stesso regista, al suo debutto al Piermarini, che è riuscito a trasferire sul palcoscenico quell'impronta cinematografica propria della partitura e della drammaturgia. A dare rilievo e spessore psicologico ai personaggi. La scelta del flashback è stata vincente. 

Emozionatissimo, al termine dello spettacolo, Barkhatov non riesce a commentare quello che è accaduto. Troppo forti i sentimenti per riuscire a descrivere a parole questa sua prima Prima. Felicissima anche Sara Jakubiak che confessa: "Non mi sarei mai aspettata tutto questo dalla vita, è come se avessi partecipato a una gara olimpica". Un ruolo difficilissimo il suo che l'ha vista sempre in scena. Grandissima voce e grandissima interpretazione. 

Soddisfatto Fortunato Ortombina, alla sua prima Prima come sovrintendente del Teatro alla Scala. E sul Maestro Chailly ha voluto sottolineare: "Questa è solo una tappa del lungo percorso che ha fatto in questo teatro. Vero, inizia l'ultima sua stagione come direttore musicale ma insomma la storia di Chailly qui alla Scala è e sarà ancora lunga. 

Nel palco reale la senatrice a vita Liliana Segre. Tanti i volti dello spettacolo (LE PAGELLE LOOK) presenti tra il pubblico. Tra loro anche Mahmood che a Sky Tg24 dice: "Bellissima scenografia, costumi, luci, orchestra e tutto. Sono veramente senza parole!". Achille Lauro ai nostri microfoni parla dell'attualità dell'opera. "Ha una tematica molto contemporanea ed è anche un atto di coraggio portarlo in un contesto così. E io apprezzo gli atti di coraggio!".