MasterChef Italia 2026, i Live Cooking con la "vedetta" Chef Chiara Pavan. FOTO
I giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli dovranno scovare il quindicesimo MasterChef italiano. Ai Live Cooking gli aspiranti Chef hanno affrontato le selezioni sotto lo sguardo attento di Chef Chiara Pavan per conquistare l'ambito grembiule bianco e l'accesso alla Masterclass. Dopo Piatti saporiti, grambiuli grigi, emozioni e con Creative Test in vista, è iniziata la sfida ai fornelli della cucina più amata d'Italia
È iniziata la quindicesima edizione di MasterChef Italia, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy dove gli aspiranti Chef inseguono il sogno di entrare nella Masterclass e di vincere il titolo di MasterChef italiano, che dovrà essere un conoscitore di tradizione e innovazione perché “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”.
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I giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli assegneranno al vincitore il premio di 100 mila euro, la pubblicazione di un libro di ricette edito da Baldini+Castoldi e un corso di cucina presso Alma – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
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Nei Live Cooking la Chef stellata Chiara Pavan ha controllato soprattutto gli sprechi di cibo. Chi ha ricevuto dai giudici 3 sì ha ottenuto il grembiule bianco, chi 2 soli sì il grembiule grigio e una seconda possibilità di accedere alla Masterclass con il Creative Test e chi un solo o nessun sì è tornato a casa. Alcuni hanno esercitato l'“all-in” e hanno avuto 10 minuti invece dei canonici 5, rinunciando però alla possibilità del grembiule grigio. Quindi, o hanno ottenuto l’unanimità e il grembiule bianco, o hanno abbandonato il sogno della Masterclass.
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Il primo aspirante chef Matteo ama essere considerato tuttologo (dice spesso "lo sapevate che") e ha conquistato la simpatia di Chef Pavan, anche se ha preparato una seppia scottata, mantecata con miele di zagara e limone su crema di datterini rossi, perle di caciocavallo, olio al prezzemolo e limone cucinando solo il manto e scartando altre parti. Il grafico si è licenziato per cambiare vita e non ha giocato l'"all-in". Ha ottenuto i 2 sì di Chef Cannavacciuolo e di Chef Locatelli. Meno convinto Chef Barbieri. Con il grembiule grigio, farà il Creative Test.
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La seconda aspirante Chef Vittoria, 36 anni, di Reggio Emilia, ha un figlio, gestisce due aziende e vuole cambiare vita per non sprecare più tempo. La Chef Pavan l'ha incoraggiata a esprimere in cucina le emozionanti motivazioni. Ha giocato l'"all-in" perché per l'agitazione ha accumulato ritardo, e ha proposto bottoni di pasta fresca ripieni di pollo alla cacciatora, che il padre malato le aveva chiesto di cucinare per lui, ma che lei non aveva fatto in tempo a servirgli. Nonostante l'ansia, ha conquistato il primo grembiule bianco e l'accesso in Masterclass.
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Sostenuto dalla numerosissima e religiosa famiglia (che considera il cibo e la convivialità una forma di unione), lo studente di Giurisprudenza Celestino insegue la passione della cucina. Ripreso dalla Chef Pavan perché poco preciso durante la preparazione, non si è giocato l’"all-in" per i cappellacci ripieni con tonno, zenzero, limone e ricotta di bufala su salsa di basilico e ricotta. Dopo il sì di Chef Barbieri e il no di Chef Locatelli, Celestino ha ricevuto da Chef Cannavacciuolo una possibilità e il grembiule grigio.
Laurence, detto Flash, non ha giocato l'"all-in" e ha cucinato con prodotti del Lago di Garda le tagliatelle al coregone e burro di malga. Impacciato, ha spento i fornelli e si è scordato di salare l’acqua. Poi la Chef Pavan, informata degli apprezzamenti estetici nei suoi confronti, non gliel'ha fatta passare liscia. Piatto secco, gusto scialbo, impiattamento rudimentale e spine: ha ricevuto 4 no. No anche per il pesce sottovuoto di Clio, un salmerino su millefoglie di patate con insalata di erbe e fiori di campo, salsa di panna acida e cren, con tanto di spine.
È stato poi il turno di Dounia, che ha fuso Veneto e Marocco nei ravioli alla curcuma ripieni di fegatini speziati alla marocchina, con cipolla caramellata, zest di limone ed erba cipollina. La Chef Pavan ha apprezzato l'ordine, ma la bottiglia d’olio caduta a terra ha infine rivelato una profonda agitazione e una storia emozionante: rimasta afasica dopo tre ischemie, l'aspirante Chef ha ripreso l'uso della parola grazie all'aiuto del marito. Chef Barbieri e Chef Cannavacciuolo hanno detto sì, ma Chef Locatelli ha preferito il grembiule grigio e il Creative Test.
Il viaggio attraverso le tradizioni gastronomiche è proseguito con Claudius, originario della Malesia, che ha presentato un baccalà al latte di cocco con pomodoro ripieno di bruschetta scomposta e salsa di pinoli e basilico, chiamato Grazie Italia per ringraziare delle opportunità ricevute dal nostro Paese. Quando ha visto lo Chef Cannavacciuolo in persona, non ha trattenuto il sorriso e, anche se non ha conquistato il palato dei giudici, è tornato a casa contento di averlo abbracciato.
Antonio ha salutato i giudici in arbëreshë e ha cercato equilibrio tra culture diverse. Calabrese, appartiene infatti a una minoranza linguistica della prima ondata migratoria dall’ Albania del '400 e viene da Lungro. Ha presentato un piatto tipico, la dromsa, una ricetta di recupero dagli scarti della farina con crema di broccoli, baccalà e peperone crusco. Chef Cannavacciuolo ha nutrito dubbi sull’eccesso di sapidità, ma i sì di Chef Locatelli e di Chef Barbieri gli hanno permesso di ottenere il grembiule grigio.
Gianluca, detto Gianluchissimo, ha giocato l’"all-in", ma nel “calamarissimo” su purea di ceci con acqua di lupini, muddica alla colatura di alici e zest di limone, l’olio è “scappatissimo” e MasterChef è finito qui. Dopo, Matteo Lee, 27 anni, bolognese di origini cinesi, ha preparato con calma un'interpretazione di pollo e patate. Per lui MasterChef rappresenta la possibilità di iniziare a vivere: è la ragione che l'ha motivato a uscire di casa dopo 10 anni. Con un piatto elegante e interessante, ha ottenuto il grembiule bianco.
La tanatoesteta Raffaella ha portato un quattro quarti al limone, con un sì di Chef Locatelli, ma alla fine un nulla di fatto. Rischiosa invece l'improvvisazione di Katia (nella foto), 32 anni, responsabile di una pokeria che ha iniziato a lavorare a 14 anni perché il padre ha abbandonato la famiglia. Desidera lavorare nel settore food per creare qualcosa di diverso, che deve ancora scoprire. Agitata e indecisa, ha preparato con l'all-in un arrosto di maiale in crosta di caffè, con asparagi in insalata e salsa al mango. Ha ricevuto 3 sì e il grembiule bianco.
Luciano, 92 anni, amministratore delegato di una piccola azienda di telecomunicazioni con un background in Marina, è l'aspirante chef più anziano e motivato: è venuto a MasterChef per vincere. Dieci anni fa si è avvicinato alla cucina per “sostituire” la moglie, venuta a mancare. I muscoli ripieni hanno conquistato i 2 sì di Chef Barbieri e di Chef Cannavacciuolo, ma non quello di Chef Locatelli. Grembiule grigio e Creative Test in arrivo.
Alessandro, 44 anni, accompagnato dalla moglie e dalla sorella che lavorano entrambe nel suo studio dentistico, è metodico e preciso, tanto da utilizzare strumenti da dentista anche per i piatti. Nonostante l'agitazione iniziale, i cappellacci ripieni su crema di asparagi e cremoso di uovo allo zafferano con chips di coppa hanno ottenuto il quarto grembiule bianco e i complimenti dei giudici.
La Chef Pavan ha notato Hans, belga adottato dalla Toscana, per il modus operandi caotico. Grembiule grigio (sì di Chef Barbieri e di Chef Locatelli, e no di Chef Cannavacciuolo) per le cosce di petto di quaglia con salsa dolce alla zucca e salsa piccante al pomodoro. Nella foto, Giuliana di Manfredonia, ultima di 13 figlie di una grande famiglia, ha stupito i giudici con un polpo scottato al limone su crema di fave con cicoria ripassata e crostini con pomodorini al forno. Il grembiule bianco è stato il primo passo verso una vera e propria realizzazione personale.
Giuliana non è l'unica ad aver portato un piatto della cucina pugliese. Alcuni partecipanti hanno provato a rivisitare piatti tipici della loro terra, ma senza ottenere il grembiule. "Ci sono dei piatti che nascono e devono morire come sono nati”, ha detto Chef Cannavacciuolo. .
Dorella ha giocato l'all-in e ha portato agli Chef un piatto semplicissimo: orecchiette in salsa di pomodoro, ma condite in tre modi diversi ispirati alle richieste esigenti dei nipotini. Con la promessa di calibrare il carattere loquace e di sperimentare di più con la creatività, ha ottenuto il grembiule bianco.
Massimo, consulente marketing calabrese di 23 anni, coltiva il sogno di aprire una catena di ristoranti pluristellati in giro per il mondo. Ha rischiato con l’all-in e ha cucinato per i giudici un baccalà con nero di seppia, datterini e peperoni cruschi. La critica molto severa nei confronti del suo stesso piatto, però, ha convinto ancora di più gli Chef a non dargli il grembiule.
Simone Peretti, detto Pera, fa derivare soprannome ed essenza pazzerella dalla caduta da un albero di pere. Con un omonimo asinello di peluche che gli ricorda di dare il meglio, l'educatore in un oratorio della diocesi di Milano sogna di aprire un ristorante e di lavorare con persone con disabilità. Ha cucinato salmone impanato nel cocco con maionese al lime e pepe rosa e insalata di finocchi, con 2 sì da Chef Locatelli e da Chef Cannavacciuolo, ma anche un no da Chef Barbieri per il piatto infantile e senza sale. Con grembiule grigio, affronterà il Creative Test.
Carlotta, 25 anni, vede in MasterChef una svolta nella vita. Insieme al fidanzato pratica uno sport molto simile all’allenamento militare, dove prende l’energia e la grinta che l'hanno portata a impiattare con successo i lollipop di quaglia. Ha conquistato il grembiule bianco ed è volata con entusiasmo verso la realizzazione di un sogno: diventare una ristoratrice.
Per Natalya, Danny e Annachiara la cucina non è l’unica passione: c’è chi fa esercizi ginnici durante la preparazione del piatto, chi ha una band di liscio e chi calcola le onde elettromagnetiche di una persona con un pendolino. Nessuno dei tre, però, è riuscito a fare breccia nel cuore degli Chef.
Nata a Rio de Janeiro, Iolanda ha il cuore in Calabria, dove vive con il marito e con la figlia Anita. Ha presentato agli Chef una moqueca brasiliana, cioé una zuppa di pesce preparata con latte di cocco e 'nduja, con il sogno di risvegliare il paesino italiano che l’ha accolta aprendo un agriturismo. Tra un canto calabrese, uno brasiliano e uno campano, ha guadagnato soltanto il grembiule grigio, a causa della poca convinzione di Chef Barbieri.
Accompagnato dall'unica donna della sua vita (la mamma), il fungaiolo e pescatore Niccolò, che avvia motocompressori e turbocompressori, sogna di aprire un ristorante sul mare. Ha presentato un rollè di coniglio e scampi con salsa di fegato e cioccolato, crema di cavolo nero, salsa di lamponi e biete laccate al miele, considerato il migliore assaggiato e meritevole di grembiule bianco. Anche la Chef Pavan si è complimentata per l’impeccabile pulizia e per l’ordine in cucina. Appuntamento tutti i giovedì alle ore 21:15 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW