Leggi la recensione del settimo e dell'ottavo episodio di The L Word: Generation Q, il gran finale della prima stagione (disponibile On Demand e in streaming su NOW TV). - OVVIAMENTE CI SONO SPOILER PER CHI NON HA ANCORA VISTO GLI EPISODI
The L Word: Generation Q, la recensione del quinto e del sesto episodio
The L Word: Generation Q, cos'è successo nel settimo e penultimo episodio
Il penultimo episodio della prima stagione di TLWGQ, come da tradizione, getta le basi dei casini che vedremo esplodere nel gran finale, dunque è naturale trovare i personaggi intenti a navigare in acque perigliose e incerte. Partiamo da Alice, in balia dei suoi problemi professionali e, soprattutto, dei suoi problemi personali. La nostra, ancora ferita dall’omissione di Bette, che le ha fatto fare una discreta figuraccia, è pronta a dare il benservito a Drew, ma, alla fine, si ritrova costretta non solo a fare un passo indietro, ma anche ad accettare le proposte dell’irritante autore, perché il suo show si trova nella cosiddetta bolla: il rinnovo non è certo, dunque bisogna inventarsi qualcosa alla svelta per risollevare gli ascolti e la popolarità. Forse qualcosa di virale, a quanto pare una delle specialità di Drew? Della serie: cosa non tocca accettare pur di non perdere il lavoro…
A casa, se possibile, va anche peggio. Gigi è sempre più presente, e se inizialmente la cosa poteva essere positiva (con due bambini una persona in più è comunque d’aiuto), ora Alice non è più così sicura di aver fatto la scelta giusta. Incastrata in un incontro coi rappresentati del network, la nostra, quando finalmente mette piede in camera da letto, scopre che le sue due compagne di troppia se la sono spassata in sua assenza…e improvvisamente si rende conto di essere il terzo incomodo! Ferita, si rifugia a casa di Shane (il vero pilastro di questo piccolo gruppetto, a quanto pare!), e lì è praticamente costretta a parlare con Bette, che si scusa. Pace fatta. Un paio di giorni dopo, Alice incontra Nat e Gigi, che le dicono di aver chiarito parecchie cose e di voler continuare a essere una troppia insieme a lei. Ormai, però, il danno è stato fatto, ed è stato anche fatto in maniera ripetuta, perché le due hanno continuato a vivere insieme anche durante questo periodo di “pausa.” Pace decisamente NON fatta!
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Anche Sophie ha problemi in famiglia, nello specifico con la nonna, che si è sentita male ed è stata ricoverata in ospedale, dove giace priva di coscienza. Dani si offre di accompagnarla, ma lei le dice che non ce n’è bisogno. La nostra si fa forza di fronte alla madre e alla sorella, ma poi, quando si ritrova da sola, scoppia a piangere. In suo aiuto ecco comparire Finley…decisamente più gradita di Dani in questo momento… Sophie si sfoga con l’amica e le dice di essere delusa dal comportamento della sua fidanzata: è vero che lei stessa le ha detto di non venire, ma lei avrebbe dovuto farlo in ogni caso! Alla fine, è proprio Finley a portare Dani in ospedale, ma ecco l’ennesima emergenza di una campagna elettorale senza esclusione di colpi. I personaggi di Rosanny Zayas e Jaqueline Toboni rimangono soli…e alla fine scatta inesorabile un bacio. Sophie, in pieno terremoto emotivo, si confida con sua sorella, che le dice di parlare con Dani. Cosa che, OVVIAMENTE, non accadrà.
Passiamo poi a Micah, giustamente in ansia per l’imminente visita della madre, che non vede l’ora di conoscere il ragazzo del figlio. I tre si incontrano per pranzo, e a quel punto la situazione comincia a degenerare. La mamma di Micah, infatti, si mette a fare ciò che ogni mamma farebbe: mostra a Jose delle foto del figlio da piccolo. O meglio, da piccola, della sua bambina. Il personaggio di Leo Sheng, giustamente, è molto irritato da questa cosa, così si alza ed esce dal locale. Jose lo segue e lo aiuta a calmarsi. Soprattutto, lo tranquillizza: per lui non è meno uomo solo per il fatto di essere stato una bambina. Più tardi, Micah ha un necessario chiarimento con la sbadata genitrice, che si scusa e promette di non ricadere in quell’errore in futuro.
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Shane accompagna la moglie alla prima ecografia. Quando sente il battito cardiaco del bambino, Quiara è felicissima, mentre Shane, per citare le sue stesse parole, non sente niente, e la cosa la manda in crisi. E’ una mezza rispostaccia a Tess a riportarla sulla giusta strada. La saggia bartender, nuovamente sobria, le dice che l’unica cosa sensata è parlare a cuore aperto, ma la nostra non sembra aver recepito il messaggio, e addirittura non si presenta al ristorante per cena, lasciando la moglie da sola e in evidente imbarazzo. Alla fine, però, il personaggio di Kate Moennig ci ripensa…e si decide a esternare le sue paure. Quiara si dimostra decisamente comprensiva: va bene così, sentirà qualcosa quando sarà il momento giusto, forzare i propri sentimenti non ha senso.
Veniamo infine alle #bettina. Sì, perché Tina è effettivamente rimasta a Los Angeles. Durante una cena a casa sua, Bette tasta la situazione, e per un momento sembra ci sia veramente la possibilità di un riavvicinamento. Ma poi, ecco arrivare la bomba: Tina ha deciso di riavvicinarsi alla sua famiglia, in particolare a sua figlia, e sta sì cercando casa nella città degli angeli, ma la sta cercando con Carrie, perché tra non molto convolerà a nozze con lei!! Bisognerà ovviamente dirlo a Angie…tutte insieme… Bette cerca di mantenere una parvenza di compostezza, ma ha il cuore spezzato. Non c’è dunque possibilità alcuna di tornare insieme al suo grande amore?
Niente discorsi accorati in questo episodio, ma vediamo comunque il personaggio di Jennifer Beals attenersi alla propria morale nel momento in cui Milner decide di ricorrere a un colpo basso con una campagna denigratoria e omofoba. Dani vorrebbe ribattere a dovere e, possibilmente, in maniera ancora più infame, ma Bette la frena: non si abbasserà a quel livello. Si andrà alle elezioni a testa alta, e senza vergogna.
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The L Word: Generation Q, cos'è successo nell'ottavo e ultimo episodio
Finale di stagione, la prima, per TLWGQ: qualcuno vince, qualcuno perde, qualcuno torna al punto di partenza. Partiamo dalla sconfitta, quantomeno per ora, per eccellenza: stiamo ovviamente parlando di Bette, che, dopo le pessime notizie ricevute da Tina, ora deve fare i conti con il fatto che no, non sarà la prima sindaca lesbica di Los Angeles. Non si può dire che non si sia impegnata nel provarci, ma la dura realtà, purtroppo, è che il personaggio di Jennifer Beals, anche se veramente per poco, ha perso, dunque è naturale che la delusione si trasformi in un pianto pieno di tristezza e frustrazione.
Bette, però, è pur sempre Bette, dunque, dopo essersi ricomposta e dopo aver ringraziato i suoi sostenitori, è pronta a guardare avanti. Milner sarà stato scorretto, ma non è un idiota, infatti le propone la guida di una task force per la gestione della crisi degli oppioidi in città e nell’area metropolitana. Sembrerebbe una piccola vittoria, ma Dani sa bene che non è così: è stato suo padre, infatti, a convincere il neo eletto sindaco a coinvolgerla, nella speranza di tenerla a bada. Big Pharma per adesso ha vinto, e Bette, comprensibilmente, ha un crollo.+
Ad aiutarla a riprendersi è Angie, che la costringe ad alzarsi dal divano e a vestirsi. Ispirata dalla figlia, così giovane ma già così decisa e saggia, Bette decide di andare a spargere le ceneri di Kit in un posto speciale, in un canyon incontaminato. Angelica, veramente avanti per i suoi sedici anni, le dice che va bene essere forti, ma che va bene anche sentirsi tristi, arrabbiate o malinconiche. Per celebrare questo momento catartico ci vuole un bell’urlo liberatorio, cosa che infatti le nostre fanno. AAAAAAAHH!!!
Sulla via del ritorno a casa, Bette fa il classico discorso “da mamma” alla figlia per quanto riguarda il sesso, ma poi le due incontrano Maya, una giornalista chiaramente interessata a Miss Porter, tant’è che non ci pensa due volte a invitarla fuori a cena. Sì, è tempo di rimettersi in gioco.
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La sconfitta di Bette è un colpo molto duro per Dani, ma la nostra il giorno dopo è già pronta a concentrarsi su un altro “progetto:” il suo matrimonio. Propone infatti a Sophie di scappare alle Hawaii, solo loro due, per sposarsi. Proprio come il personaggio di Rosanny Zayas ha sempre sognato. Peccato che ci sia stato quel bacio con Finley, che per ora, è evidente, resterà un segreto ben custodito. Come se non bastasse, Rodolfo, AKA Mr Nunez, ci mette nuovamente del suo: secondo lui Sophie, che alle spalle ha un passato familiare decisamente poco stabile, non è affidabile. Dani difende a spada tratta la sua (traditrice) metà, ma poi la discussione va a vertere sul piano professionale, e non è che la situazione a quel punto migliori. Suo padre, infatti, le propone di tornare a lavorare per lui…anche perché con Milner è stato appena chiuso un accordo importante. Dunque non è vero che il nuovo sindaco di L.A. ha intenzione di dichiarare guerra agli oppiacei, come fatto credere alla sua sfidante. Sì, Big Pharma ha veramente vinto...
Ispirata dalle parole della sua amica Bette - soddisfatta per aver portato avanti una campagna onesta, senza compromessi -, Alice decide di dire un bel “fuck you” al network e a Drew, e come ospite di quella che potrebbe essere in assoluto l’ultima puntata del suo show decide di avere l’attivista e autrice LGBTQ Roxane Gay. Con lei il personaggio di Leisha Hailey parla di cos’è il femminismo oggi e di cosa significa essere un “bravo” o un “cattivo” queer in questo momento storico, e poi si lancia in una confessione: ha provato il poliamore, ma non ha funzionato. Nat, che è tra il pubblico, si fa però avanti all’improvviso, e confessa il suo amore per Alice e la sua decisione di continuare a combattere per lei…per loro… Che dire? Two is megl’ che three! Questa dichiarazione, tra l’altro, non salva solo la loro relazione, ma, addirittura, salva l’intero show: il potere della clip virale giusta al momento giusto!
Va invece nettamente peggio a Micah, che, alla serata inaugurale dell’esposizione del suo nuovo ragazzo (che gli ha anche dedicato un quadro!) ritrova l’uomo visto qualche tempo prima a bordo piscina. Uomo che dice di essere il marito del bel Jose. Non ti puoi proprio fidare di nessuno!
Anche per Shane le cose si mettono male. La nostra abbandona il party post elezioni di Bette perché Quiara è in Pronto Soccorso. Ha avuto un aborto spontaneo. Il giorno dopo, a casa, le due decidono di mettere via in alcuni scatoloni i regali ricevuti per questo bambino mai nato: farà meno male, forse, senza avere continuamente davanti agli occhi dei segni concreti di quella vita interrotta prima del previsto. Quiara, però, si accorge che Shane, in realtà, è sollevata. Shane prova a negare, ma è evidente che le cose stiano proprio così. Scatta inevitabile la lite, perché può andare a finire solo in questo modo quando, in una coppia, una persona desidera ardentemente un figlio e l’altra no. Le due si lasciano molto male: Quiara, dopo essersi tolta la fede e averla gettata addosso alla moglie (ormai quasi sicuramente ex) se ne va, ma prima di andarsene le lancia anche delle parole piene di veleno: nessuno l’amerà mai veramente, perché lei stessa è incapace di amare nessun altro se non sé stessa. Nell’ultimissima parte dell’episodio, Shane finisce per adottare un cane randagio: sarà questo il vero amore, quello totalmente incondizionato e totalmente puro?
Veniamo infine al cliffhanger di questa stagione. E’ triste dover dare ragione a papà Nunez, ma bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. Nonostante abbiano deciso di fare finta che non sia successo niente tra loro, Sophie e Finley, dopo il bel “discorso di San Crispino” di Alice, finiscono per fare sesso nella green room! Finley - che, ricordiamolo, è cresciuta con un’impostazione cattolica - è, GIUSTAMENTE, devastata dal senso di colpa, così decide di fare almeno una cosa buona, cioè andare a chiedere scusa a Rebecca. Parlando con lei, confessandosi con lei, la nostra capisce che è arrivato il momento di assumersi le sue responsabilità: è tempo di tornare a casa a Kansas City per provare a ricostruire il rapporto con la sua famiglia.
Mentre si reca in aeroporto, Finley avvisa Sophie: sta per partire, e non è detto che tornerà. Mentre Dani aspetta in sala d’attesa l’arrivo della sua futura moglie, Sophie, si trova di fronte a una scelta che, in un modo o nell’altro, cambierà per sempre la sua vita: raggiungerà Dani, volerà con lei a Honolulu e si sposerà, oppure raggiungerà Finley, partirà con lei per il Missouri e inizierà una nuova storia con la sua migliore amica? Lo scopriremo nella seconda stagione!
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Poteva chiudersi senza tonnellate e tonnellate di DRAMA questa prima stagione di The L Word: Generation Q? No, non poteva, e infatti non l’ha fatto! Partiamo dal personaggio di Leo Sheng: con la “scusa” dell’arrivo della madre, la serie finalmente affronta un discorso che andava affrontato, cioè il passato di Micah. Assolutamente naturale la sua ira di fronte a quelle foto che, di fatto, ritraggono qualcuno che ormai non esiste più; bellissima la reazione di Jose, che dice chiaramente che, per quanto lo riguarda, il suo ragazzo non è meno maschio per il fatto di essere stato una bambina. Molto toccante anche il chiarimento tra Micah e sua madre, che ci fa capire che anche il genitore meglio intenzionato a volte può sbagliare. Tutto bene? Ovviamente no. Jose, a quanto pare, è sposato. Ha un MARITO. Eccole le famose “questioni personali” saltata fuori qualche episodio fa!
Anche Shane termina questa prima stagione con una rottura, e questa volta sembra che tra lei e Quiara sia veramente finita. D’altronde, un figlio o lo desideri o non lo desideri, non puoi farti venire voglia di averlo solo perché è in arrivo e non vuoi perdere la persona che ami. Il personaggio di Kate Moennig si ritrova al centro di una storyline che potenzialmente tocca o ha toccato ogni coppia stabile, etero, gay, lesbica, e chi più ne ha più ne metta. Cosa succede quando tu non vuoi figli - perché semplicemente non hai questo desiderio e/o non vuoi assumerti la responsabilità di mettere al mondo qualcuno che, alla fin fine, non sai neanche se riuscirai ad amare veramente - mentre la tua dolce metà sì? Succede che certe differenze sono, purtroppo o per fortuna, veramente inconciliabili. E, nel caso di Shane, succede anche che ti ritrovi ad adottare un cane randagio che ti ricorda te stessa!
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Dopo la botta (e che botta!!) della rivelazione di Tina, in procinto di convolare a nozze con la sua compagna, e quella della sconfitta elettorale (sconfitta sul filo del rasoio, tant’è che per un momento abbiamo creduto tutti in un’imminente vittoria…), Bette si concede un pianto liberatorio, ma poi, da brava donna di ferro, si ricompone. Addirittura è pronta ad accettare la proposta di Milner…salvo poi venire a sapere da Dani che, in realtà, si tratta dell’ennesimo colpo basso. Decisamente azzeccata la scelta di affidare alla matura ed equilibratissima Angie (la sempre ottima Jordan Hull) l’arduo compito di ridare al personaggio di Jennifer Beals la necessaria scossa per ripartire. Veramente palpabile la chimica tra queste due attrici, e veramente toccanti le scene madre-figlia a cui hanno dato vita. Soprattutto, è stupendo vedere Bette, professionista tutta d’un pezzo, sciogliersi di fronte a questa figlia che riesce a tirare fuori parti di lei quasi inedite. Sì, insomma, nella seconda stagione vogliamo più Angie e più Angie insieme a Mama B!!
Su Alice e sulla troppia scoppiata non c’è molto da aggiungere. Anzi, una cosa l’aggiungiamo: non poteva finire che così! Emotiva ma corretta la decisione del personaggio di Leisha Hailey di ribellarsi alle logiche del network mandando a quel paese Drew e la sua comicità un tanto al chilo e decidendo invece di prendere una posizione ancora più netta, arrivando ad avere come ospite di chiusura nientemeno che Roxane Gay. A quanto pare la fortuna aiuta veramente gli audaci, e infatti ecco arrivare, decisamente non programmato, l’evento che diventa virale in pochissimo tempo: l’intensa e decisa dichiarazione di Nat, con tanto di “bacio del vero amore.” Che, questa volta, non ha salvato solo una principessa, bensì due (e anche un talk show).
Ma veniamo alla cosiddetta “ciccia” di questo gran finale, cioè al triangolone che ci terrà col fiato sospeso fino al debutto della seconda stagione (sì, possiamo dormire sonni tranquilli, The L Word: Generation Q è stata ufficialmente rinnovata da Showtime). Ci riferiamo ovviamente alla coppia sull’orlo dello scoppiamento formata da un’ignara Dani - colpevole, se così si può dire, di essersi concentrata anima e corpo sul lavoro, arrivando a “trascurare” la sua fidanzata - e da Sophie - che, evidentemente, non ha mai superato l’insicurezza derivante dall’improvviso abbandono del padre - , e ovviamente anche a Finley - che non solo si lascia coinvolgere in una cosa che ha scritto addosso “ERRORE!!” da qualunque punto la si guardi, ma che, essendo cresciuta a pane e cattolicesimo, oltre a ciò si ritrova anche con un senso di colpa grande come una casa (o meglio, come una chiesa).
Che Dani e Sophie non sarebbero uscite indenni da questa prima stagione era evidente fin dall’inizio, ma il coinvolgimento, assolutamente volontario, di Finley in questo “pasticciaccio” ci ha veramente lasciato a bocca aperta. Chi ha raggiunto in aeroporto il personaggio di Rosanny Zayas? La sua futura moglie, o la sua migliore amica e ora amante? Come già scritto a chiusura del recap, non ci resta che attendere…purtroppo!