The L Word: Generation Q, la recensione del terzo e del quarto episodio della serie tv

Serie TV sky atlantic

Linda Avolio

Leggi la recensione del terzo e del quarto episodio di The L Word: Generation Q (disponibile On Demand e in streaming su NOW TV). - OVVIAMENTE CI SONO SPOILER PER CHI NON HA ANCORA VISTO GLI EPISODI

TLW:GQ, leggi la recensione dei primi due episodi

 

The L Word: Generation Q, cos'è successo nel terzo episodio

 

Bette è in piena campagna elettorale, e questa volta sul piatto c’è un altro tema caldo: il sistema scolastico pubblico, che ovviamente dev’essere quanto più possibile di qualità ed egualitario. Peccato però che Angie frequenti una scuola privata…e peccato che abbia appena dato un pugno a una compagna che ha parlato male di sua madre!! E’ un mondo ingiusto, razzista e omofobo, dice il personaggio di Jennifer Beals a quello di Jordan Hull, ma lei è più forte di ogni cosa, di sicuro di quella bulla, che ora si ritrova col naso rotto.

 

Essere la figlia di una cittadina famosa ha certi vantaggi, ma ha anche degli inconvenienti, tipo avere i riflettori puntati addosso e finire sul web in due nano-secondi, dunque c’è bisogno di correre ai ripari. Dani e Pierce suggeriscono di far iscrivere Angie a una scuola pubblica (fatti, non parole!), ma Bette non è convinta. Alla fine, però, anche su richiesta della stessa Angelica, cede, e la cosa non passa inosservata durante il dibattito, piuttosto acceso, con Milner. Maschio bianco etero 0, donna afro-americana lesbica 1, palla al centro. Eppure tutto rischia di andare a rotoli…perché Bette ha ricominciato a vedersi di nascosto con Felicity. Dani lo scopre per caso: Houston, abbiamo un problema!

 

A proposito di Dani: in questo episodio ci viene rivelato che sua madre è morta quando lei era molto giovane, cosa che spiega il suo attaccamento al padre. Attaccamento che però è reciproco, infatti Mr Nunez, dopo le dure parole pronunciate in precedenza, non solo ha deciso di scusarsi, ma addirittura ora è disposto a sostenere le spese del matrimonio della figlia. Che, così lui spera, si terrà in un prestigioso e lussuoso hotel. Il personaggio di Arienne Mandi ovviamente apprezza il gesto ed è ben contento di riconciliarsi col genitore…ma quello di Rosanny Zayas la prende in maniera decisamente diversa.

 

Di nuovo, Dani non ha consultato la sua (non troppo, in questo momento!) dolce metà prima di prendere una decisione. Il litigio post sopralluogo è pressoché inevitabile: Sophie non vuole sposarsi in un posto che sente così lontano da sé e dalle sue origini, e il fatto che la sua fidanzata non lo capisca (o meglio, lo capisca ma decida deliberatamente di ignorarlo per non litigare nuovamente col padre) la ferisce profondamente.

 

Anche Micah in questo episodio ha a che fare con una grossa delusione: il bel Jose gli dà buca all’ultimo momento, peraltro con una scusa a dir poco vaga (questioni personali cosa significa di preciso?), così il personaggio di Leo Sheng si ritrova a scrollare su una app di incontri e a fare sesso con uno sconosciuto. Come poi dirà all’amica Sophie, non è la prima volta che gli capita di comportarsi così: parlare delle proprie emozioni e sensazioni è difficile, mentre il sesso occasionale scacciapensieri è facile.

 

Detto, fatto: senza perdere tempo, Shane ha rilevato il bar visto nel precedente episodio, che a breve tornerà a essere un glorioso locale queer. Lena e Tess continueranno a gestirlo, dunque è una vittoria per tutti. Per Tess in realtà un po’ meno, perché Lena, decisamente non immune al fascino del personaggio di Kate Moennig (come peraltro, così parrebbe, il 99% della popolazione femminile di Los Angeles!), darà sfogo ai suoi impulsi e sedurrà la sua nuova capa senza pensarci due volte. Alice è ovviamente contentissima, mentre per Bette è chiaramente una mossa impulsiva, non ragionata: sarebbe bene non prendere decisioni importanti quando si ha il cuore spezzato, e lei ne sa qualcosa, purtroppo. Non ha tutti i torti, e Shane lo sa bene, anche perché, in un momento di malinconia, si ritrova a rispondere ai messaggi della sua ex moglie. Cosa bolle in pentola?

 

Dopo una nottata fantastica con Rebecca, Finley scopre che la sua ultima conquista è ministro del culto in una chiesa piuttosto aperta e inclusive, ma lo shock è forte, anche perché la nostra è cresciuta in una famiglia fortemente cattolica e fortemente praticante, cosa presumibilmente non facile per una persona gay. Sì, il personaggio di Jacqueline Toboni ha chiaramente delle questioni in sospeso con il suo passato e con la religione, infatti sul finire dell’episodio la ritroviamo in lacrime in una chiesa. Accanto a lei c’è la sopracitata Rebecca, che, senza dire nulla, le prende la mano.

 

Chiudiamo con Alice, che, recidiva (Dana e Lara anyone?), ha la bella idea di far riavvicinare Gigi e Nat, perché, a quanto pare, dopo il divorzio tutti i loro amici si sono schierati dalla parte della prima, considerata “quella divertente.” Nat inizialmente è assolutamente contraria all’idea, ma poi, durante il dibattito di Bette, si ritrova a ridere e scherzare con la sua ex moglie. Scatta la gelosia, inevitabilmente, ma Alice si lascia rassicurare dalle parole della sua compagna. Farà bene o farà male? Fidarsi o non fidarsi?

The L Word: Generation Q, cos'è successo nel quarto episodio

 

Dopo aver passato la notte con Felicity (alla faccia del “E’ tutto finito tra noi!”), Bette si accorge che c’è stato un increscioso scambio di smartphone. In suo aiuto arriva Dani, che si offre di sistemare la cosa in maniera discreta…e che ne approfitta per dire all’amante della sua candidata di fare la cosa giusta e di non mettere a rischio tutto, cioè le dice di metterci una pietra sopra. La determinata Miss Nunez ripete il discorsetto anche a Miss Porter: non può mandare all’aria tutti gli sforzi fatti finora per farsi un giro tra le lenzuola con una donna sposata! A quel punto, però, Bette crolla: Felicity le è stata vicina al momento della morte di Kit, la sua sorellastra, ennesima vittima degli oppiacei troppo liberamente prescritti, non può chiuderla fuori per sempre dalla sua vita. Non vuole. Ma deve, le dice Dani, che comunque è rimasta molto colpita da questa confessione.

 

In sogno, Shane è con quella che scopriremo essere la misteriosa Quiara, sua moglie…che, nella realtà, però, non ha ancora risposto al suo “Mi manchi…” A riportare sulla Terra la nostra è una serie di messaggi di auguri: anche lei ha raggiunto i forties, ma i quaranta sono i nuovi trenta, dunque va tutto bene! A colazione, Bette e Alice le propongono di festeggiare insieme, ma lei declina gentilmente: meglio una tranquilla cena tra amiche. Prima, però, una sorpresa. Indovinate un po’ come ha deciso di chiamare il suo nuovo locale il personaggio di Kate Moennig? “Dana’s”, un omaggio a quell’amica che purtroppo ai quaranta non ci è mai arrivata.

 

La sera, a casa di Shane, Bette la cuoca, che non disdegna qualche tiro (d’altronde in California la marijuana è legale) confessa: si vede ancora con Felicity. Miss McCutcheon, saggia e comprensiva, ascolta il suo sfogo, e poi ricambia la fiducia rivelando il motivo per cui Quiara le ha chiesto il divorzio: perché non se la sente di avere dei figli. In un momento di coraggio, Shane decide di firmare le odiate carte: è tempo di voltare pagina. E il modo migliore per ricominciare alla grande è ovviamente una festa a sorpresa. Bette e Alice, infatti, non si sono lasciate scoraggiare, e hanno riempito il Dana’s di persone pronte a celebrare come si deve una vera e propria leggenda della comunità LGBT locale. La serata procede per il meglio (forse per Tess, che scopre il tradimento di Lena, un po’ meno, ma sono cose che capitano, specialmente nel mondo di The L Word!), quando, proprio sul più bello, ecco comparire un’ospite decisamente inaspettata: Quiara!

 

Finley e Rebecca si stanno ufficialmente frequentando, al punto che la prima accetta l’invito della seconda e si presenta a una cena tra amici a casa sua. Solo che il personaggio di Jacqueline Toboni, che arriva dal party di compleanno di Shane, ha perso ogni barlume di lucidità, e si lascia scappare delle affermazioni poco felici…tipo che va bene continuare a vedersi, perché tanto Rebecca non è un vero ministro della chiesa. Che scivolone! La rottura a questo punto è inevitabile: mai andare a parlare con quella che ti piace dopo aver fatto il pieno di shottini!

 

Va decisamente meglio a Micah, che alla festa ritrova il bel Jose, apparentemente deciso a farsi avanti in maniera ufficiale. Anche tra Dani e Sophie la situazione sembra migliorare. Dopo l’accesa discussione riguardante la possibile location del loro matrimonio, le due finalmente parlano in maniera aperta e sincera. La prima ammette di essersi un po’ allontanata, forse perché inconsciamente ha paura di essere mollata per un’altra (in una sorta di ripetizione di una storia già vista), ma la seconda la rassicura: vuole solo lei, e la prova definitiva è la decisione di donarle l’anello della nonna.

 

Alice si ritrova costretta a ospitare Milner, il concorrente di Bette, durante la prossima puntata del suo show, e Drew le suggerisce di dare all’intervista un tono piuttosto leggero, senza cadere nelle polemiche. Ovviamente il personaggio di Leisha Hailey farà l’esatto contrario: nessuno può dira a Alice fucking Pieszecki cosa può o non può fare a casa sua! Peccato che, nel distruggere Milner, la nostra difenda Bette e sostenga che tra lei e Felicity Adams è tutto finito: sicuramente ci saranno delle ripercussioni.

 

Intanto, però, Alice si ritrova sempre più coinvolta in quello che, durante il party per il compleanno di Shane, sfocerà in un vero e proprio triangolo: complici i numerosi brindisi, si rinchiude in una stanza con, Nat e Gigi…ed è subito threesome! Ovviamente anche questa cosa avrà delle ripercussioni, perché due sono una coppia…e tre sono una troppia!

00-jennifer-beals-getty

approfondimento

The L Word: Generation Q, le foto più belle di Jennifer Beals

The L Word: Generation Q, episodi 3 e 4: la recensione

 

Dopo due episodi sostanzialmente introduttivi, The L Word: Generation Q comincia a entrare un po’ più nel vivo, dunque le varie trame orizzontali procedono, e sappiamo che, man mano che ci si avvicina al finale, ogni fragile equilibrio sarà destinato a implodere (o a esplodere, in alcuni casi!). Ma andiamo con ordine. I fan di vecchia data di The L Word si saranno sicuramente emozionati nello scoprire che Shane ha deciso di chiamare Dana’s il locale appena acquistato, ma si saranno anche commossi durante la confessione di Bette, ovviamente ancora innamorata di Tina (che a quanto pare l’ha mollata perché si è innamorata di un’altra persona, cosa che ha reso tutto ancora più difficile da accettare).

 

Infine, il colpo di grazia: Kit è morta, dunque non rivedremo Pam Grier nei panni di uno dei personaggi più amati dai fan di The L Word. A portarsela via è stata una fortissima dipendenza da farmaci oppiacei che si è conclusa con un'overdose, ed ecco svelato il motivo dell’odio di Bette nei confronti di Big Pharma, colpevole di una vera e propria strage silenziosa in tutto il Paese.

 

Professionalmente Alice sta riuscendo a tenere testa al network e all’insopportabile Drew, ma sul piano personale sta cominciando a navigare in acque pericolose: mai far riavvicinare la propria compagna e la sua ex, specialmente se in passato erano anche migliori amiche! Intanto Shane – che, incredibilmente, per ora sembra essere diventata la più saggia ed equilibrata del gruppo – ha deciso che è tornata per restare, ma continua a pensare a Quiara…che le ha chiesto il divorzio perché lei non vuole figli. Tematica delicata: tante coppie, sia omosessuali sia etero, scoppiano proprio su questo specifico punto, e spesso non c’è compromesso che tenga. Eppure Quiara si presenta inaspettatamente al party, dunque forse non tutto è perduto.

 

Dani e Sophie discutono per l’ingerenza del padre della prima, ma poi, finalmente, parlano e sembrano chiarire ogni cosa. Ovviamente noi spettatori però sappiamo bene che a un certo punto la tempesta travolgerà anche loro e il loro rapporto, meno solido del previsto. La storyline di Micah è forse quella più separata da tutto il resto, quella più autonoma: certo, lo vediamo interagire con le sue coinquiline e con Finley, ma sarebbe bello riuscire a metterlo in qualche modo in contatto, nella seconda stagione, anche con Alice, Shane e Bette.

 

Per quanto riguarda il personaggio di Jacueline Toboni, finalmente scopriamo qualcosa di più sul suo passato, ed è proprio questo qualcosa a fare luce sul suo presente. Finley, che è nata e cresciuta nel Missouri, viene da una famiglia cattolica fortemente credente e fortemente praticamente, ed è evidente che sia stata proprio la religione a farla allontanare dai genitori e dai fratelli. C’è un buco nero dentro di lei: riuscirà a fare luce sulle sue emozioni represse?

 

Facciamo un piccolo passo indietro e torniamo a Sophie e Dani: è vero, le due hanno un chiarimento a quanto pare molto efficace, ma durante la scena nella vasca da bagno (Showtime è pur sempre Showtime, se non piazza almeno un nudo in ogni episodio ne va della sua reputazione!) ci viene data un’informazione di non poco conto: quando conobbe Dani, Sophie stava con un’altra, ed evidentemente non si fece troppi problemi a lasciare la sua vecchia ragazza per quella nuova. Ci troviamo di fronte a un classico caso di “donna liana,” cioè di una donna che, prima di chiudere una storia, ne inizia un’altra. Dani avvisata…

 

Infine, per concludere in bellezza, tre parole anche su Angie: sempre la migliore! Speriamo di vederla di più nella seconda metà di stagione, anche perché le sue scene con Mama B sono tra le più belle della serie.

the-l-word-gq-motivi-getty-visore

approfondimento

The L Word: Generation Q, 5 motivi per cui vedere la serie tv

Spettacolo: Per te