Tiziano Ferro volta pagina con il nuovo album "Sono un Grande": l'intervista a Sky TG24

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Il ritorno dopo due anni di "tempesta", la voglia di dire sempre la verità e di farlo usando tutta la rabbia che ha dentro e poi il desiderio di passare più tempo nella sua Italia. Il cantautore si racconta nel suo ultimo disco e ai nostri microfoni

Sono un Grande è il nuovo album di Tiziano Ferro: undici brani oltre al recente singolo Cuore Rotto, concentrati sia sulla tempesta che sulle cose belle vissute negli ultimi due anni. Un lavoro che racconta la sua vita recente, le scoperte personali e i cambiamenti, quelli importanti che hanno riguardato la sua vita. Un disco che come racconta lui stesso “parla di insicurezze, ma anche della bellezza di riconoscere il proprio valore, anche e soprattutto quando fa paura”.

 

“Le persone non capiscono quanto facile sia la verità”, confida Tiziano ai microfoni di Federica Pirchio per Sky TG24. “Ultimamente sto spiegando e abituando i miei bambini a dire la verità. E sto provando a far capire loro che dire la verità è meglio ed è più facile”. È un principio questo, che attraversa tutto il disco lungo tutte le 12 tracce, il primo pubblicato con Sugar Music, frutto di un cambio radicale di squadra: nuovo management, nuovi produttori, nuova energia.

Un mantra per affrontare le fragilità

“Mi sto avvicinando ai 50”, scherza, “e questa cosa si fa sentire. C’è il bisogno di creare una sorta di mantra personale. Le insicurezze sono importanti ma ogni tanto è giusto mettere in fila le cose belle fatte, quelle che ci hanno portato fin qui”. Il titolo Sono un grande nasce proprio da questa esigenza: non un’autocelebrazione, ma un atto di resistenza emotiva dove la rabbia, racconta, è stata una compagna di viaggio fondamentale. “È un istinto importante e di grande ispirazione. Non dobbiamo permetterle di governare la nostra vita ma allo stesso tempo può essere utile. A me ha fatto capire che mi trovavo in una situazione tossica, che avevo bisogno di uscirne. Mi ha fatto capire che i risultati che stavo ottenendo non erano frutto del mio meglio”.

 

La verità come scelta artistica e personale

Nel brano che dà il titolo all’album Tiziano canta: “Se sono ancora vivo, se non sono ancora morto, sarà per caso, per torto, magari, invece perché sono un grande e non me ne sono mai accorto”. Una confessione che si fa musica, e che trova eco anche nel secondo singolo Fingo&Spingo, in uscita insieme al disco. “Parla della sottile linea tra chi sei e quello che fai. Per me l’importante è rimanere in contatto con quello che sei. Non esistono due versioni di me. Ne esiste una. Magari fa schifo. Però è una. Ed è una meraviglia vivere così”.

 

Il cambiamento per Tiziano è stato anche professionale: “Quando è scaduto – come il latte – il contratto con Universal, ho deciso di cambiare tutto. Non ho litigato con nessuno, non ho licenziato nessuno. Ma avevo bisogno di sentirmi dire cosa andava fatto meglio. Questo mestiere va fatto senza sicurezza, on the road”.

 

Vita americana, cuore italiano

“A me piacerebbe essere molto di più in Italia”, confessa. “Mi sono trovato in questo mondo a stelle e strisce all’inizio per amore, poi per una situazione burocratica, e ora a fare il padre single a dover gestire visite. Ma le cose cambieranno”. La sua quotidianità americana, spesso vissuta come alienante, è diventata materia creativa: “Non ho punti di riferimento, ma anche quello provo a trasformarlo in una strofa”.

Nel video di Cuore Rotto, ad esempio, spacca tutto: “Quando spacchi tutto fai anche rumore, e la musica adesso deve essere un po’ quello”.

 

Il ritorno live

Con oltre 300 mila biglietti già venduti per il tour Stadi 2026, Tiziano Ferro si prepara a tornare sul palco. Ma prima, l’appuntamento è per questa sera (23 ottobre) al PAC di Milano, dove si terrà il release party del disco, trasmesso alle 23 su TimVision nel nuovo format TIM New Music Night. Per un ritorno che sa di rinascita, con un album che è un atto d’amore verso sé stesso e verso chi lo ascolta. Perché, come dice lui, “essere sinceri paga sempre”.