
Britney Spears: cos'è successo dalla conservatorship del padre al Free Britney. FOTOSTORIA
Dal 2008 la pop star è stata sotto la tutela legale di Jamie Spears, che ha gestito il suo patrimonio. La cantante però ha denunciato anche di non avere il controllo sulle decisioni della sua vita. Mercoledì 23 giugno ha parlato in aula deponendo direttamente per la prima volta e chiedendo di essere liberata dalla custodia. Il 30 settembre al padre è stato tolto il ruolo di tutore

Dopo 13 anni, Britney Spears non è più sotto il controllo legale del padre. Alla Superior Court di Los Angeles, il 30 settembre 2021 la giudice Brenda Penny ha deciso la sospensione immediata di Jamie Spears dal ruolo di tutore. Dall'inizio della conservatorship nel 2008 al movimento #FreeBritney, nato nel 2019 sui social per denunciare la situazione della cantante, ecco tutte le tappe della vicenda
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I problemi della pop star iniziano nel 2007. A causa di una dipendenza da alcol e droghe fu ricoverata in una clinica, ma vi trascorse meno di 24 ore. La notte seguente Britney andò da un parrucchiere a Los Angeles e si rasò i capelli, mentre una folla di paparazzi era asserragliata fuori dal negozio. Le sue immagini con la testa rasata e lo sguardo assente fecero il giro del mondo. Dopo l'episodio la cantante andò spontaneamente in rehab
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Nello stesso anno perse la custodia dei figli, avuti con l’ex marito Kevin Federline. Nel 2008, a seguito di un grave crollo nervoso, fu ricoverata al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, poiché la polizia giunta a casa sua riportò che sembrava essere sotto l'influenza di sostanze stupefacenti
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Sempre nel 2008 fu trasferita nel reparto psichiatrico a seguito di un Trattamento sanitario obbligatorio. I giudici le affidarono come tutori il padre Jamie Spears e il procuratore Andrew Wallet (dimesso nel 2019), dando loro il completo controllo dei suoi beni
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Fino a circa due anni fa il padre si era occupato del suo patrimonio e dei suoi affari personali. Attualmente controlla solo il suo patrimonio, che vale circa 60 milioni di dollari (circa 50 milioni di euro), mentre è l’amministratrice legale Jodi Montgomery a occuparsi degli affari di Britney
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La conservatorship alla quale è sottoposta la star è uno strumento legale americano che si applica a persone anziane, disabili mentali o non autosufficienti e che permette al tutore di controllare il patrimonio e la vita personale della persona assistita
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La star non si esibisce in pubblico dal 2018. Preoccupati dalla sua situazione, nel 2019 nasce sui social un movimento voluto dai fan della cantante per denunciare la situazione familiare e l’oppressione dovuta alla tutela legale del padre nei suoi confronti

Ad appoggiare il movimento #FreeBritney è anche il profilo Instagram Diet Prada. L’account denuncia con un post la situazione della star, costretta a chiedere il permesso al padre per qualsiasi azione quotidiana: guidare, prendere un caffè, vedere i figli, fare shopping. L’uomo non solo amministrerebbe i beni della figlia, ma avrebbe potere decisionale e controllo totale sulla vita della star

Nel 2021 Britney Spears ha chiesto di deporre in prima persona in aula. La star non si fa vedere in pubblico da anni: comunica solo attraverso il suo account Instagram, e in molti sospettano che non sia lei a gestirlo

Durante l’udienza Britney, collegata in aula tramite una telefonata, ha detto che sotto il controllo del padre non sente “di riuscire a vivere una vita piena”. Ha detto di essere stata forzata a subire esami medici e periodi di riabilitazione contro la sua volontà. Le è anche stato impedito di togliere il suo dispositivo contraccettivo per non farle avere altri figli

“Non sono felice. Non riesco a dormire. Sono così arrabbiata che è assurdo”, ha detto Britney in aula. “Voglio sposarmi e avere un bambino. Volevo farmi togliere la spirale e avere un bambino, ma i miei tutori non me lo fanno fare perché non vogliono che abbia un bambino", ha aggiunto la cantante

Il 13 agosto 2021 Jamie Spears ha formalizzato il suo passo indietro e la rinuncia alla tutela della figlia. Poi il 30 settembre il giudice della Superior Court di Los Angeles ha definito la situazione "insostenibile" e ha liberato definitivamente Britney Spears dalla tutela del padre. Un primo passo verso la libertà per la cantante, ovvero la revoca totale della custodia legale che sarà discussa in una nuova udienza il 12 novembre