Britney Spears contro suo padre: attesa la testimonianza in tribunale a Los Angeles

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La popstar dovrebbe chiedere alla Stanley Mosk Courthouse di Los Angeles di essere sollevata dalla tutela del suo ingombrante genitore, che controlla e gestisce ogni aspetto della sua vita dal 2008

È arrivato il giorno di Britney Spears: dopo tredici anni sotto lo stretto controllo del padre-padrone Jamie che ha deciso e guidato ogni passo della stella di Baby One More Time e Toxic dal 2008 in avanti, una delle star più famose della storia del pop verrà ascoltata dalla Stanley Mosk Courthouse in un'udienza in programma alle 22:30 ora italiana (alle 13:30 di Los Angeles) in cui dovrebbe chiedere di essere sollevata dalla tutela di suo padre. Il New York Times ha anticipato i contenuti delle sue dichiarazioni, pubblicando alcuni documenti legali da cui emerge l'insofferenza e la frustrazione di Britney nei confronti del suo ingombrante genitore (LA FOTOSTORIA).

Dettagli sgradevoli e cupi da cui viene fuori che il padre aveva l'ultima parola su qualunque aspetto della vita di Britney Spears, dagli uomini con cui si accompagnava al colore degli armadietti della cucina. Per tutti questi anni Britney non ha mai chiesto formalmente di revocare la “custodianship” esercitata dal padre, come chiedono a gran voce i suoi fan anche sulla scia di quanto rivelato in alcuni recenti documentari come Framing Britney Spears. Ma ora le cose potrebbero cambiare: “La custodia è diventata uno strumento oppressivo contro di lei: non ne può più di essere sfruttata”, aveva rivelato un investigatore della corte già in un rapporto del 2016, “è lei che lavora e guadagna, ma deve pagare per tutti quelli che la circondano”. Due mesi fa Britney Spears ha fatto richiesta di deporre in prima persona e “senza filtri” (cosa che non avviene da anni: la popstar comunica solo attraverso il suo account Instagram, anche se in molti sospettano che non sia lei a gestirlo), e avrebbe deciso di informare la Corte di particolari mai svelati, come quando era stata costretta a salire su un palco a Las Vegas contro la sua volontà pur avendo 40° di febbre. Aveva detto anche di aver pensato al ritiro, decisione fortemente avversata da suo padre, prepotentemente rientrato nella sua vita nel 2008 dopo che Britney era stata vittima di un grave crollo nervoso (le sue foto con la testa rasata avevano fatto il giro del mondo). Dopo 13 anni, Britney è pronta a voltare definitivamente pagina?

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