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A Whiter Shade of Pale, il significato nascosto del leggendario brano dei Procol Harum

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty
VIDEO Procol Harum, chi sono
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VIDEO Procol Harum, chi sono
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Uno dei brani più celebri della storia del rock, pubblicato il 12 maggio 1967 su un 45 giri contenente anche Lime Street Blues, è il frutto della collaborazione tra Gary Brooker, Keith Reid e Matthew Fisher. Fu prodotto da Denny Cordell e distribuito dall’etichetta Deram Records. Riscopriamone parole e, simbolismi e significati reconditi

A Whiter Shade of Pale è la leggendaria canzone dei Procol Harum, considerata come uno dei brani più celebri della storia del rock.

“Mi devi mettere la canzone Wish You Were Here dei Pink Floyd all'inizio e A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum", queste sono state le parole della compianta Eleonora Giorgi rivolte all'amica Nicoletta Ercole. "Le ho detto: 'Senti, il funerale lo organizzi tu'", aveva svelato l'attrice in un'intervista rilasciata a Vanity Fair.

Quindi oggi, alle ore 16, nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma, si ascolteranno queste due canzoni che hanno fatto la storia della musica, del rock e della cultura, poiché tra poche ore si terranno le esequie di Eleonora Giorgi, la quale si è spenta il 3 marzo all'età di 71 anni a causa di un tumore al pancreas.

 

Nei prossimi paragrafi, parleremo del testo di una delle sue canzoni richieste da Eleonora Giorgi, ossia A Whiter Shade of Pale, soffermandoci sui vari significati che quelle parole possono assumere.

Il brano dei Procul Harum fu pubblicato il 12 maggio 1967 su un 45 giri contenente anche Lime Street Blues, frutto della collaborazione tra Gary Brooker, Keith Reid e Matthew Fisher. Fu prodotto da Denny Cordell e distribuito dall’etichetta Deram Records. Fin dalla sua uscita, A Whiter Shade of Pale conquistò rapidamente le classifiche internazionali, rimanendo per sei settimane al vertice in Regno Unito a partire dall’8 giugno 1967. Anche in Italia ottenne un grande riscontro, mantenendo la prima posizione per sette settimane. Il brano raggiunse il primo posto anche nei Paesi Bassi, in Francia, in Irlanda, in Germania e in Australia, mentre negli Stati Uniti si piazzò quinto nella Billboard Hot 100. Ottenne buoni piazzamenti anche in Norvegia, Austria e altre nazioni europee, confermandosi un successo globale.
Il pezzo fu accompagnato da due videoclip distinti. Il primo, girato in bianco e nero da Joel Gallen, mostrava la band esibirsi in studio senza particolari elementi scenografici. Il secondo, a colori, venne realizzato con una pellicola da 16 mm per il Scopitone, un jukebox con schermo. Diretto da Peter Clifton, questo video ritrae i membri del gruppo mentre passeggiano attraverso alcuni suggestivi paesaggi inglesi, inclusi i resti di Witley Court nel Worcestershire e le strade di Londra, con scene finali girate a Piccadilly Circus e Trafalgar Square.

 

Riscopriamo parole, simbolismi e significati reconditi di A Whiter Shade of Pale.

In fondo a questo articolo potete guardare il videoclip del brano dei Procol Harum.

Il testo di A Whiter Shade of Pale

A Whiter Shade Of Pale

 

We skipped the light fandango
Turned cartwheels 'cross the floor
I was feeling kinda seasick
But the crowd called out for more
The room was humming harder
As the ceiling flew away
When we called out for another drink
The waiter brought a tray

 

And so it was that later
As the miller told his tale
That her face, at first just ghostly,
Turned a whiter shade of pale

 

She said, "There is no reason
And the truth is plain to see."
But I wandered through my playing cards
And  would not let her be
One of sixteen vestal virgins
Who were leaving for the coast
And although my eyes were open
They might have just as well been closed

 

And so it was that later
As the miller told his tale
That her face, at first just ghostly,
Turned a whiter shade of  pale

 

And so it was… etc.

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La traduzione italiana di A Whiter Shade of Pale

Un'Ombra Più Bianca Del Pallido

 

Noi non danzammo il leggero fandango
Come le ruote di un carro per tutto il pavimento
Io avevo un specie di mal di mare
Ma la folla ci chiamava fuori per averne di più
nella stanza stavano gridando così forte
Che il tetto stava per volare via
Quando chiedemmo un altro drink
Il cameriere portò un vassoio

 

E fu così che più tardi

 

Appena il mugnaio raccontò la sua favola
Che la sua faccia, all'inizio solo pallida come un fantasma
Diventò di una tonalità più bianca del pallido

 

Lei disse, 'non c'è ragione e la verità è facile da vedere'
Ma io vagai tra le mie carte da gioco
E non volevo lasciare che lei fosse
Una delle sedici vergini vestali
Che stavano partendo per la costa
E anche se i miei occhi erano aperti
Potevano benissimo essere chiusi

 

E fu così che più tardi
Appena il mugnaio raccontò la sua favola
la sua faccia, all'inizio solo pallida come un fantasma
Diventò di una tonalità più bianca del pallido

 

Lei disse, 'sono a casa per le ferie'
anche se in verità eravamo al mare
Così l'ho portata davanti allo specchio
E la forzai ad ammettere
le dissi: 'tu devi essere una sirena
che ha rapito Nettuno per fare un giro'
Ma mi sorrise così tristemente
Che la mia rabbia subito morì
Se la musica è il cibo dell'amore
La risata è la sua regina
E anche se dietro è di fronte
La sporcizia nelle verità è pulita
La mia bocca da allora come cartone
Sembrava scivolare via attraverso la mia testa
Così abbiamo preso strade separate immediatamente
E abbiamo attaccato il letto dell'oceano

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A Whiter Shade of Pale, la fusione tra rock e musica classica

L’originalità del pezzo A Whiter Shade of Pale deriva dall’incontro tra rock e musica classica, un esperimento promosso dalla Decca Records nel Regno Unito.

L’intro eseguita all’organo Hammond, frutto della collaborazione tra Brooker e Fisher, è ispirata a celebri opere di Johann Sebastian Bach. Elementi della Suite per orchestra n. 3 (nota per l’Aria sulla quarta corda) e del preludio per organo BWV 645 (Wachet auf, ruft uns die Stimme) sono riconoscibili nelle melodie del brano.

 

Alcune influenze si possono riscontrare anche nel preludio BWV 659 (Nun komm der Heiden Heiland). Parallelamente, il ritmo del ritornello richiama le atmosfere soul di When a Man Loves a Woman di Percy Sledge, uscito l’anno precedente.

 

Keith Reid, autore del testo, ha contribuito a conferire alla canzone un’aura enigmatica e poetica, aumentando il fascino di un brano già straordinario dal punto di vista musicale.

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Pubblicazione e riconoscimenti di A Whiter Shade of Pale

Nel Regno Unito, A Whiter Shade of Pale uscì esclusivamente come singolo e non fu inclusa nel primo album omonimo dei Procol Harum, a differenza della versione statunitense che invece la conteneva.

Nel 1997, il gruppo decise di pubblicare una riedizione dell’album, inserendo anche il celebre brano insieme ad altre tracce inedite.

 

Il valore storico e musicale del pezzo è stato riconosciuto anche nel tempo: nel 1998 vinse il Grammy Hall of Fame Award e nel 2004 la rivista Rolling Stone lo posizionò al 57° posto nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.

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le Innumerevoli riletture di A Whiter Shade of Pale

Grazie alla sua straordinaria popolarità, A Whiter Shade of Pale è stata reinterpretata in numerose lingue.

In Italia, Mogol ne scrisse un testo completamente nuovo per i Dik Dik, dando vita a Senza luce, che pur mantenendo la melodia originale si distanziava dal significato ermetico del testo inglese.

 

Nel corso degli anni, furono realizzate versioni anche in francese (Le Jour du Dernier Jour), tedesco (Tränen im Gesicht), svedese (Då Är Hon Åter Lika Blek), portoghese (Ao Meu Lado Outra Vez), spagnolo (Con Su Blanca Palidez) e finlandese (Merisairaat Kasvo).
La canzone ha lasciato il segno anche nel cinema: nel 2000 è stata scelta da Marco Tullio Giordana come colonna sonora del film I cento passi.

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Battaglia legale per i diritti

Quando A Whiter Shade of Pale venne pubblicata nel 1967, la paternità fu attribuita esclusivamente a Gary Brooker e Keith Reid.

 

Tuttavia, nel 2005, Matthew Fisher intentò una causa per ottenere il riconoscimento del suo contributo nella composizione, in particolare per l’iconico arrangiamento all’organo. La sentenza gli diede ragione, sancendo ufficialmente la sua co-paternità del brano.

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Procol Harum, chi sono

I Procol Harum sono una delle band più influenti della scena rock britannica degli anni '60, tra i primi esponenti dell'art rock.

 

Il gruppo nacque dalle ceneri dei Paramounts, una band rhythm & blues guidata dal tastierista Gary Brooker, che nel 1966 decise di intraprendere una nuova strada musicale. Insieme al paroliere Keith Reid, Brooker compose A Whiter Shade of Pale, un brano ispirato a Bach che, con il suo sound orchestrale e il suggestivo organo Hammond, divenne un successo planetario nel 1967.

 

Dopo il trionfo iniziale, il gruppo pubblicò altri singoli di successo, come Homburg, e il primo album, conquistando un vasto seguito sia in Europa che negli Stati Uniti.

Lo scioglimento nel ’77 e il ritorno negli anni ’90

Negli anni '70, i Procol Harum continuarono a sperimentare con il rock orchestrale, ottenendo un nuovo successo con l'album dal vivo Procol Harum Live with the Edmonton Symphony Orchestra (1972). Tuttavia, con l'avvento del progressive rock e l'evoluzione della scena musicale, il loro impatto commerciale diminuì, portando allo scioglimento nel 1977. La band tornò sulle scene negli anni '90 con The Prodigal Stranger e successivamente con The Long Goodbye (1995), un album orchestrale.

 

Dopo altre pubblicazioni e tournée, nel 2017 uscì il loro ultimo disco, Novum, segnando la prima collaborazione senza Keith Reid come paroliere. Nonostante i cambiamenti, il gruppo rimase un punto di riferimento per il rock sinfonico.

 

Di seguito potete guardare il videoclip di A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum.