
Avicii, arriva il documentario I’m Tim. La storia del dj e produttore svedese. FOTO
Il 31 dicembre su Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) esce il racconto per immagini su uno degli artisti musicali più influenti degli ultimi decenni. Lo stesso giorno viene diffuso sulla piattaforma di streaming anche My Last Show, l’ultimo suo grande spettacolo all’Ushuaïa di Ibiza. Dagli esordi alla fulminante ascesa al successo, fino alla scomparsa nel 2018: ecco sua la carriera

Martedì il 31 dicembre su Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick) arriva il documentario Avicii – I’m Tim. Un racconto inedito sulla vita del dj e produttore svedese, nome d’arte di Tim Bergling, scomparso il 20 aprile 2018 in Oman all'età di 28 anni. Tra materiali d’archivio e interviste ad amici e persone che hanno collaborato con lui, una finestra sulla storia di uno degli artisti musicali più influenti degli ultimi decenni
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IL DOCUMENTARIO - Diretto da Henrik Burman e prodotto da Björn Tjärnberg, il lavoro, durata 95 minuti, ripercorre la storia del dj svedese. Presentando la pellicola, Netflix ha spiegato: “Questa è la storia inverosimile di Tim Bergling, un ragazzo timido e insicuro che, senza rendersene conto, ha creato improvvisamente uno degli artisti più amati al mondo: Avicii. Grazie ai video della famiglia e a un immenso archivio privato, saremo in grado di seguire Tim in un viaggio tortuoso attraverso la vita”. Ecco le tappe principali della sua carriera
Avicii, in arrivo il documentario sul DJ e produttore svedese
GLI ESORDI - Tim Bergling è nato a Stoccolma l'8 settembre 1989. Ispirato da suo fratello, iniziò a fare musica all'età di 16 anni, da autodidatta. La sua ascesa è stata molto rapida, producendo e pubblicando numerosi remix. Scoprendo che il suo nome era già presente su Myspace, adottò il nome d’arte Avicii, rivisitazione di una parola in sanscrito che rimanda "al livello più basso dell’inferno buddista". Nel 2010 la sua hit Seek Bromance ha scalato le classifiche di mezzo mondo aprendogli le porte di un contratto con la EMI
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IL PRIMO ALBUM - Prima il singolo Levels e poi la canzone Sunshine (con David Guetta, nominata ai Grammy) l’hanno lanciato nell’olimpo musicale. Poi nel settembre 2013 è uscito il suo primo album, True, che contiene le hit Wake Me Up, Hey Brother e Addicted to You, tutte enormi successi commerciali
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LE COLLABORAZIONI CON I BIG - Nel 2014 Bergling ha collaborato con Madonna, Chris Martin, David Guetta. È stato uno degli autori di Dar um Jeito, inno dei mondiali di calcio in Brasile. L’anno seguente ha pubblicato il secondo album titolato Stories, proseguendo con importanti collaborazioni (da Robbie Williams a Martin Garrix)

IL RITIRO DALLE SCENE - A inizio 2016 ha annunciato l’intenzione di non volersi più esibire live, citando problemi di salute e di stress. Il 28 agosto di quell’anno Bergling ha tenuto il suo ultimo show dal vivo all'Ushuaïa Ibiza. Un terzo album è stato annunciato per il 2017 ma è diventato poi un EP di sei tracce, Avīci (01), presentato come una delle tre parti del futuro disco. Quell’anno è uscito anche il documentario intitolato Avicii: True Stories

LA MORTE - Il 20 aprile 2018 Tim Bergling è morto a Muscat, in Oman, dove si trovava in vacanza. Aveva 28 anni. “Ha davvero lottato con pensieri su significato, vita, felicità. Non poteva più andare avanti, voleva trovar la pace”, avevano scritto in un comunicato i genitori. L’artista è stato sepolto a Stoccolma
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L’ALBUM POSTUMO - Nel 2019 è stato pubblicato Tim, album postumo e terzo lavoro in studio della sua discografia. Tutti i proventi derivanti dalla vendita dell'album sono andati alla fondazione, creata dalla sua famiglia

I PREMI - Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti in carriera, è stato nominato due volte ai Grammy, otto volte ai Billboard Music Awards (vincendo un premio nella categoria Top Dance/Electronic Song per Wake Me Up nel 2014). Ha vinto 2 World Music Awards, un American Music Award e 4 MTV Europe Music Awards. Dal 2010 al 2018 è sempre apparso nella prestigiosa classifica Top100 Djs di DJ Magazine, con il piazzamento più alto al numero 3 nel 2012 e nel 2013

EREDITÀ - Nel 2021, la più grande arena coperta di Stoccolma è stata ribattezzata Avicii Arena in suo onore. L'8 settembre dello stesso anno, Google ha pubblicato un doodle per rendere omaggio a Bergling, in quello che sarebbe stato il suo 32esimo compleanno. Nel 2022 è stata inaugurata Avicii Experience, un museo interattivo voluto dalla sua famiglia
Google dedica un doodle al dj svedese Avicii
COSA C’È NEL DOCUMENTARIO - Ora arriva Avicii - I’m Tim, con Bergling stesso nel ruolo di narratore grazie ai materiali di archivio. Un modo per scoprire "attraverso le sue stesse parole come un talento musicale prodigioso è diventato uno degli artisti più rappresentativi della sua generazione”. Il documentario contiene anche interviste ai suoi collaboratori, come Chris Martin e Aloe Blacc

IL FILM-CONCERTO - In contemporanea, sempre il 31 dicembre su Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick), debutta anche Avicii – My Last Show, il film-concerto sull’ultima performance di Bergling all’Ushuaïa di Ibiza prima di ritirarsi dall’attività live
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