Musica e spiritualità, la kermesse in cui le sette note danno voce a un bisogno interiore
MusicaDopo essere stata una delle novità più acclamate nel ricco panorama estivo dei festival italiani nel 2023, torna anche quest’anno il ciclo di appuntamenti in cui le sette note si intrecciano con la spiritualità. A fare da scenario alla nuova edizione, curata ancora una volta dal critico musicale Pierfrancesco Pacoda con la direzione artistica di Simona Eugenelo, sono le piazze più suggestive della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Tanti gli appuntamenti in programma dal 2 giugno
Torna per la sua seconda edizione il Festival "Musica e spiritualità".
Dopo essere stata una delle novità più acclamate nel ricco panorama estivo dei festival italiani nel 2023, anche quest’anno ci sarà l'ormai attesissimo ciclo di appuntamenti in cui le sette note si intrecciano con la spiritualità.
A fare da scenario alla nuova edizione, curata ancora una volta dal giornalista e critico musicale Pierfrancesco Pacoda e forte della direzione artistica di Simona Eugenelo, saranno le piazze più suggestive della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Sono tanti gli appuntamenti in programma dal 2 giugno 2024, fino ad arrivare a un'appendice della kermesse che andrà in scena il prossimo autunno.
Si parte dall’inaugurazione, attesa per domenica 2 giugno a Verbania, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, presso Villa Maioni (in collaborazione con Cross Project). Il 2 giugno tocca ad Antonio Castrignanò aprire le danze. Castrignanò è uno dei più originali protagonisti del “rinascimento” della musica popolare salentina. Conosciuto anche per la realizzazione di colonne sonore, come quella per il film Nuovomondo di Emanuele Crialese, con l’album Babilonia ha raggiunto il primo posto nella prestigiosa classifica World Music Chart Europe.
Già il primo appuntamento dimostrerà come la musica riesca a incontrare la spiritualità, questo grazie ai protagonisti della kermesse, che sono i nomi più originali della nuova cultura sonora italiana.
Il tamburellista e cantante Antonio Castrignanò con il suo gruppo farà ballare Verbania con il battere ipnotico e tribale della pizzica più originale e genuina, lontana dalle cartoline turistiche.
Venerdì 5 luglio a Verbania si esibisce Cristina Donà
Il secondo appuntamento è quello che vede protagonista Cristina Donà. Si terrà venerdì 5 luglio a Verbania, dove Donà ammalierà tutti con la sua musica d’eccellenza.
Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è una delle poche artiste italiane capaci tenere testa alle colleghe internazionali.
A lei va il merito di avere reinventato il modello di interprete e autrice nell’ambito della musica rock. Ha conquistato il plauso di personalità come Robert Wyatt e David Byrne, tra gli altri.
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Paolo Benvegnù è atteso giovedì 11 luglio
Tocca poi a Paolo Benvegnù, uno dei più sofisticati interpreti della canzone d’autore italiana.
A Musica e Spiritualità porta le canzoni del suo nuovo album, intitolato È inutile parlare d’amore, che vede la collaborazione di Brunori SAS e Neri Marcorè.
Questo disco è stato definito da Benvegnù “un romanzo di formazione”.
Il concerto di Paolo Benvegnù è atteso per giovedì 11 luglio a Baveno.
Nel video che trovate in alto, nella clip posta in testa a questo articolo, potete vedere Paolo Benvegnù al concerto del Primo Maggio.
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Laura Marzadori arriva il 21 luglio
Primo violino di spalla della Scala, Laura Marzadori è una musicista giovane con una carriera internazionale davvero straordinaria.
Strumentista e grande divulgatrice, grazie al suo lavoro ha avvicinato alla musica classica un nuovo pubblico. Di lei Zubin Metha ha detto: “Laura Marzadori mi ha folgorato: che temperamento, che suono bello e romantico, che precisione tecnica!”.
Si esibirà domenica 21 luglio ad Albagnano di Bèe, nel tempio buddista Kunpen Lama Gangchen. La data del 21 luglio segna inoltre la prima volta in cui Musica e Spiritualità ospita una artista di musica classica.
“È un grande onore avere al festival Laura Marzadori, primo violino di spalla della Scala, star internazionale, che proporrà, dopo la conversazione, un repertorio dalle grandi pagine della classica”, raccontano gli organizzatori, il critico musicale Pierfrancesco Pacoda e la direttrice artistica Simona Eugenelo.
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La musica d’autore dà voce a un bisogno interiore
“L’ambiente che ospita il Festival è naturalmente votato a questi appuntamenti, pensiamo ai Sacri Monti, ma anche alla presenza nell’area del grande Tempio Buddista di Albagnano. Musica e spiritualità riporta l’accento e l’attenzione sull’interrogarsi, sul riflettere su cosa la musica d’autore può fare per dare voce a un bisogno interiore”, spiegano gli organizzatori.
In questa direzione si muove l’edizione 2024, che conferma quella formula che ha avuto un grande successo lo scorso: una serie di conversazioni intime che si svolgono nelle piazze, nei parchi, in mezzo al verde. Dopo la conversazione, i vari protagonisti offrono un concerto rigorosamente in acustico, pensato appositamente per i luoghi scelti, con reinterpretazioni personali del loro repertorio che sarà possibile ascoltare solo in questa occasione.
Sarà come essere nel salotto della loro casa, per una condivisione artistica senza barriere, rilassante, che unisce davvero il musicista e il pubblico.
“Tutti gli spettacoli saranno quindi della prime assolute, uniche e irripetibili, produzioni pensate e realizzate solo per il festival, un unicum nel panorama musicale italiano”, aggiungono Pacoda ed Eugenelo.
Quelli annunciati sono i primi nomi del festival che proseguirà poi anche con altri appuntamenti che verranno annunciati a breve e con una appendice in autunno.