Scarlet Deange affronta la solitudine attraverso la musica
Musica
La giovane cantautrice rilascia una serie di singoli che, attraverso una sua esperienza personale, raccontano le ansie e le speranze di una generazione. L'INTERVISTA
Cantante, chitarrista, cantautrice, Scarlet Deange affronta la quotidianità attraverso la musica. I suoi momenti difficili vengono esorcizzati con il lavoro in studio, dove le parole e la musica germogliano come fossero in un giardino d'inverno. Carla De Angelis, questo il suo nome anagrafico, sa raccontare sogni, desIderi, ansie e disillusioni di una generazione in maniera identitaria. I suoi brani sono un viaggio, sono un percorso che scava nel profondo della nostra coscienza.
Carla partiamo dalla storia del progetto: come è nato e come ci hai lavorato?
I pezzi sono nati tutti nello stesso periodo, uno per volta ma era un periodo che ero molto sola e sono state le canzoni a trovare me. Avevo voglia di fare musica per riempire il senso di vuoto che provavo. Infatti il genere è lo stesso, la linea guida è tra Motown e Rythm'n'Blues.
Stand Tall è un brano che parla di auto-determinazione: oggi per non camminare a testa bassa basta essere sicuri di sé o c'è anche un fattore umano e ambientale da domare?
Bisogna tenere il conto dei valori, guardare ciò che ci circonda, anche guardare i telegiornali è importante per essere informati. Non basta l'auto referenzialismo.
"Ho trovato la mia luce interiore quando ho smesso di oppormi": cosa intendi per opposizione? In cosa fa rima con libertà?
Oppormi è una rassegnazione ma non ha una accezione negativa, è volere sempre raggiungere il massimo anche a livello di carriera; poi nel momento in cui scopri che ti basta quello che hai, trovi la tua luce interiore e ti tranquillizzi con te stesso
I Miss U è la storia di una perdita: cosa impedisce a chi resta solo di lasciare andare l'altra persona?
E' una ostinazione maanche una presunzione nel voler lasciare qualcosa o qualcunoa. Restare contro voglia è brutto. La canzone è un grido disperato.
Credi che oggi una delle difficoltà di una relazione sia legata al fatto che l'altra persona la idealizziamo per come vorremmo invece di accettarla per quella che è?
Bisogna accettarle, ma se non è nei nostri standard umani, se non è compatibile e non funziona diventa un problema grave. E' come stare con un foglio di carta davanti, convivi con un ologramma non con la realtà.
"Mi aggrappo forte all'amore e al destino": nella vita sei fatalista o credi che ognuno si costruisca il suo futuro?
Ognuno se lo deve costruire. Bisogna impegnarsi per farle avvenire le cose dunque non sono una fatalista.
Rhytm of Unknown parla dell'ignoto però a ritmo di Samba, quindi c'è una allegria di fondo: perché hai scelto quel genere musicale?
Per creare contrasto e non renderla troppo melanconica, per sottolineare la vita non è solo bianco e nero ma ci sono anche dei grigi a caratterizzare la nostra esistenza.
"Lascia che la musica ti guidi": nella quotidianità è sempre la tua stella polare? O qualche volta bisticci con la musica?
Questo è un periodo in cui non ho una grande ispirazione però la musica resta per me un punto di riferimento.
"Sei scivolato nei miei DM": che rapporto hai coi social? I tuoi DM sono tranquilli o ogni tanto arrivano hater e persone importune?
Arrivano hater e persone moleste che vogliono parlarmi anche quando non voglio e questo mi mette molto a disagio, mi sento molestata da questo fatto. Quando la situazione è così non rispondo. E comunque i social li uso tantissimo.
Alla fine possiamo dire che oggi stai in piedi con fierezza?
Si, sono molto migliorata negli anni, prima ero sempre la testa bassa, ora constato dei miglioramenti
Che accadrà nella tua estate artistica?
Preparo dei live e aspettando di ufficializzarli mi esercito in studio.