Chiamamifaro, album Lost & Found: "La felicità va cercata e protetta"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Credit Claudia Mazza

Col nuovo progetto discografico, questa giovane artista ci porta in viaggio e con lei parte non solo la generazione dei ventenni, ci sono anche quelle l'hanno preceduta. Aspettando il tour racconterà le sue canzoni con alcuni appuntamenti negli ostelli. L'INTERVISTA

Dopo aver conquistato pubblico e critica con i singoli Perché?, O.M.G. e Leone, brani presentati durante la partecipazione al programma Amici, chiamamifaro si perde e si ritrova ma soprattutto ci fa viaggiare con lei attraverso l'album Lost & Found, un viaggio tra ciò che è stato, ciò che si è perso e ciò che resta di noi. In sette brani dall’anima pop, Angelica Gori, classe 2001, canta le contraddizioni dei vent’anni: i rimpianti, le partenze, i ritorni a metà, ma anche quella voglia di mettersi in discussione senza perdere sé stessa.

Angelica partiamo dalla storia di Lost & Found, un progetto che è molto rivolto al passato, tra rimpianti, partenze ma che mette anche le basi per una ripartenza: come lo hai costruito?

Parla di viaggi veri, come percorsi di vita: il viaggio e un disco hanno in comune che sono un inizio e una fine. C'è una melanconia bella che ripercorre tutta la strada fatta per arrivare qua, tutto quello che sono stata prima, i chilometri condivisi con gli amici per suonare, i furgoni che si fermano, il traffico, chi è venuto ad assistere ai concerti. Ora si sente anche la voglia di ripartire.

 

Senza entrare nei dettagli, quanto c'è di personale nelle cose e nelle persone perdute? Sei tu "solo me, ancora me, on the road again"?

Viviamo in un mondo in evoluzione, niente è fisso e stabile... è una mia filosofia di vita anche se poi mi piace condividere la strada con altri.

 

Oggi sai cosa c'è dopo la felicità? E sai difenderla come dici in Leone?

La cerco e cerco di difenderla, quello che c'è dopo varia, lascia sempre dei vuoti, come canto è un colpo di pistola dentro all'anima. Ma va inseguita, capita, difesa e ogni tanto bisogna volersi bene e mettersi prima degli altri.

 

Scrivi spesso in capslock?

C'è una enfasi speciale in quel formato, sai oggi è difficile dare toni diversi nei messaggi e capslock è tra le poche soluzioni che te lo permette.

 

Quella sensazione di amarcord che non passa ha un retrogusto dolce o amaro? A vent'anni che rapporto hai coi ricordi?

Ha un sapore dolce, è il ricordo tenero di quella me adolescente, anche lei è parte del viaggio. Mi affligge non poter ricordare tutto, certo ho qualche quaderno perché l'analogico resta ma tutto è impossibile da memorizzare. Mi mette tristezza pensare che ci sono momenti che non ricorderò tra cinque anni tipo come sono vestita oggi durante la nostra intervista.

 

Per essere libera bisogna imparare a nuotare n mezzo agli squali ma credo che il problema sia riconoscerli: hai imparato?

Con l'esperienza si impara, in quella frase parlo dell'andare incontro alle paure, c'è una società liquida, fluida, è acqua e noi cerchiamo di aggrapparci ma poi finiamo trascinati via. Sollievo e liberazione è sapere che tutto passa e tutto torna. Lasciamo andare i ricordi.

 

"Nei sensi vietati ti ci porto spesso": è in quei momenti che le frasi a metà diventano ritornelli?

Forse.  la canzone più vera che abbia mai scritto. È una dedicata al mio ragazzo, mai scritto qualcosa di simile in cinque anni. Mi sentivo vulnerabile e Pezzi parla di lui. Ospita riferimenti a vecchie canzoni e a nostre cose.

 

Perché è il brano più fotografico e melanconico dell'album: vorresti essere intrappolata in una vita tranquilla?

È un pensiero che ho ogni tanto, è nella natura umana desiderare quello che non abbiamo ma ti dico che forse non sarei felice nella routine. Oggi mi piace la mia vita caotica, chissà da grande che vita mi piacerà.

 

"E c’è un addio ogni volta che una notte muore" però poi arriva l'alba: è un nuovo inizio o illumina meglio l'addio che ha lasciato la notte?

Segna un nuovo inizio. In quel momento ogni ricordo è capace di deluderti perché ogni giorno tutto si reinventa e dunque se torniamo dove siamo stati felici le aspettative sono alte e rischiamo la delusione.

 

Alla fine possiamo dire che oggi la tua valigia non è rotta?

Un po' ammaccata ma non rotta!

 

Che accadrà in estate? Hai già annunciato date, che concerto stai preparando?

Ci sto lavorando in questi giorni. Conterrà un po' tutta la mia storia. Intanto parto con gli instore: il tema del viaggio deve esserci dunque suoneremo negli ostelli.

Approfondimento

Vale Lp e Lil Jolie presentano l'album Le Ragazze della Valle

Spettacolo: Per te