Dall'odiato lunedì all'agognato weekend, da Jovanotti ai Velvet Underground, tantissimi celebri brani parlano del rapporto più o meno difficile con le diverse giornate
Al lunedì non si scappa. Inesorabile, prima o poi arriva e dà il via a una sette giorni di solito densa di impegni e di problemi. Per tanti, invece, il weekend è una meta a cui guardare per superare i travagli a venire. Ma anche i giorni di mezzo – quella sorta di farcitura nel panino della settimana – seppure all’apparenza se ne stiano in sordina, possono suscitare sentimenti forti.
Considerato questo portato psicologico, è quindi naturale che così tanti musicisti e band abbiano dedicato almeno un brano a un giorno della settimana, che si tratti dei lunedì problematici di Vasco Rossi o delle tranquille (almeno all'apparenza) domeniche mattina di Lou Reed e dei Velvet Underground, o ancora dei venerdì sera turbolenti cantati da Lily Allen.
Stare a citare tutte quante le canzoni che parlano dei giorni della settimana non avrebbe senso, perché si potrebbe andare avanti a lungo e perché ognuno ha le sue preferite: di seguito, ecco invece una selezione di alcune delle più famose o emblematiche.
Lunedì
Odi et amo. Ma più che altro odi, perché, diciamocelo, non è che il lunedì ispiri belle parole a molti cantanti. Problematico, se non addirittura burrascoso, il lunedì segna quanto siamo lontani dal trovare la pace e quindi non può che essere (mal)trattato di conseguenza.
Blue Monday – New Order
Il Blue Monday (letteralmente “lunedì malinconico”), secondo alcuni, è un lunedì di gennaio identificabile come il giorno più triste dell’anno. Ma la hit della band nata dalle ceneri dei Joy Division non ha nulla a che vedere con la giornata in questione, né la cita mai nel testo, così come non parla in generale di lunedì. Ma sarebbe un peccato non citarla, anche perché questo tormentone nato quasi per caso (in principio doveva servire come base musicale per i bis a fine concerto) e con un celebre errore della tastierista Gillian Gilbert incluso nella versione finale e reso immortale, è riuscito comunque a rendere alla perfezione il concetto stesso di lunedì e allo stesso tempo a far ballare intere generazioni.
Lunedì – Vasco Rossi
“Odio i lunedì”. Vasco Rossi la tocca piano, descrivendo in maniera lapidaria il suo rapporto con l’inizio della settimana. Del resto, lasciato dalla ragazza e fermato dalla polizia, è comprensibile che il Blasco non sia propriamente entusiasta di come stanno andando le cose.
Lunedì – Salmo
Il vero problema non è quando il lunedì arriva di lunedì mattina. Il problema è se arriva quando meno te lo aspetti, ad esempio di sabato sera. Parola di Salmo, che correda la sua canzone con un epico video che lo vede protagonista al fianco di Alessandro Borghi.
È solo lunedì – Verdena
“È solo lunedì nella mia mente”. Insomma, alla fine di questa settimana (figurativamente parlando) difficile si arriverà, ma siamo ancora soltanto all’inizio. Reggetevi forte, quindi, e portate pazienza, perché la domenica è lontana.
Stormy Monday – T-Bone Walker
Questo blues di T-Bone Walker comincia con un “lunedì burrascoso” e prosegue con un martedì altrettanto orribile e una sfilza di giornate da dimenticare, tanto da non lasciar spazio ad altro, la domenica, che alla preghiera.
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Martedì
Si potrebbe cedere alla tentazione di includere Ruby Tuesday dei Rolling Stone e Tuesday’s Gone dei Lynyrd Skynyrd, in questa giornata… peccato che in entrambi i casi Tuesday sia un nome femminile, quindi niente martedì. Accontentiamoci quindi dell’amore “a tempo” di Bowie.
Love You Till Tuesday – David Bowie
Il desiderio bruciante del David Bowie è cominciato domenica, ma non aspettiamoci una relazione duratura, perché il volitivo Duca Bianco si limita a promettere amore fino a martedì. Ma a fine canzone quel romanticone di David si sbilancia e concede addirittura di spingersi fino al mercoledì…
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Mercoledì
Mercoledì, il giorno perfetto per un fuori programma… almeno secondo Luca Carboni, che suggerisce di spezzare la settimana in due lasciando tutto e tutti e partendo per il mare.
Wednesday – Tori Amos
Cosa avrà a che fare il mercoledì con la taglia di Pollicina e con il resto delle immagini evocate nel resto del brano? Difficile a dirsi… del resto Tori Amos ci ha abituato a testi criptici e densi di simboli e rimandi.
Mercoledì – Luca Carboni
Decisamente più “abbordabile” Carboni, che suggerisce una fuga fuori città infrasettimanale e controcorrente. Un piacevole diversivo e un tuffo nel mare in grado di farci arrivare in ben altra forma al weekend. Potendolo fare… perché no?
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Giovedì
Il giovedì ci porta in un viaggio a ritroso nel tempo che parte dal già citato Bowie e arriva fino a una filastrocca del XIX secolo. Ma c’è anche spazio per il “giovedì speciale” ricordato dal grande Bruno Lauzi.
Thursday’s Child – David Bowie
Il brano contenuto in Hours di Bowie è solo il primo passo di un viaggio a ritroso: a ispirarlo sarebbe stata l’autobiografia dell’attrice e cantante Eartha Kitt, che peraltro interpretò un brano con lo stesso titolo in cui cantava le difficoltà affrontate, ma anche la determinazione dimostrata da una “figlia del giovedì”. Peccato che Eartha non fosse nata di giovedì, ma lunedì. A sua volta, la canzone in questione riprende una filastrocca popolare che serviva a predire il futuro ai bambini a seconda del giorno di nascita. “Nato di giovedì”, quindi, si riferisce a chi è destinato ad affrontare difficoltà nella vita.
Giovedì speciale – Bruno Lauzi
Bruno Lauzi non se ne ricorda esattamente, ma se effettivamente quello fu un giovedì… beh, tra luna park, patatine fritte e ping pong fu davvero un giovedì di quelli da non dimenticare.
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Venerdì
Se il sabato del villaggio, carico di attese, era secondo Leopardi addirittura meglio della domenica di festa, destinata a deludere, allora il venerdì è davvero il massimo, perché come notano gli Articolo 31 “per due giorni mò è finita”. Si allentano le tensioni, si lasciano a casa i pensieri e si va in vita.
Friday, I’m in Love – The Cure
Pazienza se il lunedì è blu – o meglio, come abbiamo visto, malinconico – e se martedì e mercoledì sono grigi. Del giovedì Robert Smith direttamente se ne infischia. Ma il venerdì… oh, il venerdì è amore allo stato puro!
Friday Night – Lily Allen
Di ben altro tipo il venerdì sera della giovane Lily Allen, che dopo una settimana di fatiche si concede una serata a base di sbronze e risse. Forse è meglio tornare a casa prima di finire nei guai…
Venerdì – Articolo 31
Tutti amano il venerdì. Del resto, come cantava J-Ax, il venerdì “porta via lo stress di questa settimana” dopo “cinque giorni che mi sbatto”. E insomma, “capiti quel che capiti, problemi ci vediamo lunedì”.
È venerdì – Max Pezzali
L’arrivo del fine settimana è salvifico anche per un Max Pezzali imbottigliato nel traffico: “Grazie a Dio è venerdì e cacceremo via i pensieri che torneranno lunedì, ma non pensiamoci”.
È venerdì, non mi rompete i coglioni – Ligabue
Non c’è molto da aggiungere, anche perché il titolo di questa canzone di Ligabue si spiega da solo: finita la settimana, si stacca e chi si è visto si è visto.
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Sabato
Ed eccoci finalmente al tanto agognato fine settimana, che però rischia di non essere così prezioso, quando è come se fosse sabato tutti i giorni. Parola di Lorenzo Cherubini.
Sabato – Jovanotti
Il fine settimana di Jovanotti ha un retrogusto decisamente amaro. Già, perché quando non si lavora e il giorno dopo non ci si deve svegliare presto, “è sempre sabato, anche di lunedì sera”. Ma da disoccupati non ci si può che augurare che ritorni presto un altro lunedì.
Saturday Night’s All Right for Fighting – Elton John
Elton John e il suo storico collaboratore Bernie Taupin hanno pochi dubbi: il sabato sera è l’occasione giusta per darci dentro con i bicchieri e con i cazzotti, come racconta questo scoppiettante brano rock’n’roll che richiama le serate “matte” della gioventù di Taupin.
Sabato pomeriggio – Claudio Baglioni
Si citava prima Il sabato del villaggio di Giacomo Leopardi: Baglioni lo prende come ispirazione per un disco intero, intitolato per l’appunto Sabato pomeriggio, da cui è tratto l’omonimo brano, che si apre l’ormai celebre “Passerotto non andare via”.
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Domenica
Ed eccoci, finalmente, al termine di questa settimana in musica che è stata, a seconda dei punti di vista, gloriosa o disastrosa. La domenica comunque offre una pausa a tutti... a volte una pausa fin troppo lunga, almeno a dar retta a J-Ax. Ma tranquilli, perché volenti o nolenti il lunedì incombe.
Sunday Morning – The Velvet Underground
Una quieta domenica mattina dopo un sabato sera di bagordi. Oppure no? Già, perché nonostante le atmosfere sognanti, dalle parole di Lou Reed traspare una paranoia di fondo che non sembra possibile scacciare.
Domenica bestiale – Fabio Concato
Concato promette alla sua fidanzata (e poi moglie) una domenica davvero straordinaria, all’altezza del giovedì di Bruno Lauzi, fra gite al lago, “un fritto e un’insalata”. Così bella da essere addirittura... bestiale.
Sunday, Bloody Sunday – U2
La domenica ricordata da Bono in uno dei brani più celebri della sua band è quella insanguinata del 30 gennaio 1972, quando a Derry, in Irlanda, durante una manifestazione l’esercito del Regno Unito fece fuoco sulla folla e uccise quattordici civili disarmati. Una ferocia che lasciò incredulo e sgomento il giovane Paul David Hewson, che allora aveva appena 11 anni, tanto da ispirargli tempo dopo uno dei più potenti inni contro la violenza di sempre.
Every Day is Like Sunday – Morrissey
Ogni giorno è come domenica. Una festa, quindi? Non proprio, perché la domenica è anche il giorno in cui tutto si ferma e si è tagliati fuori dal resto. Questa la sensazione – noia, attesa infinita – dipinta dall’ex cantante degli Smiths nella sua canzone.
J-AX – Domenica da coma
A proposito dei contro della domenica: come detto, tutto si ferma, tanto che “non fanno niente in tv” e “non fanno il pane”, senza contare che “ti penti dei bagordi mentre butti le bottiglie”. Insomma, forse il lunedì, pur con i suoi sbattimenti, non è poi così male...