Sono due le cover proposte dal cantautore originario di Cortona per omaggiare Lucio Dalla e la sua “Caruso”. Per l’occasione hanno collaborato i Cacao Mental e l’Orchestra di Paolo Buonvino
Per il progetto “I Love My Radio” arrivano due versioni inedite di “Caruso” firmate da Jovanotti (le canzoni più famose). Il cantautore reinterpreta il brano di Lucio Dalla con la collaborazione dei Cacao Mental, gruppo di cumbia contemporanea, e l’Orchestra di Paolo Buonvino che ha curato l’orchestrazione e diretto gli archi dell’Orchestra Roma Sinfonietta.
Caruso by Jova con Cacao Mental unisce il ritmo della cumbia alle parole di Lucio Dalla creando un mix ancestrale. Caruso by Jova con Orchestra di Paolo Buonvino è invece una reinterpretazione raffinata ed elegante del capolavoro di Lucio Dalla. “Caruso” è il nono brano delle 10 cover di “I Love My Radio”, il progetto che unisce per la prima volta le emittenti radiofoniche italiane. Arriva dopo “50 Special” di J-Ax, “Centro di gravità permanente” di Biagio Antonacci, arriva dopo la reinterpretazione di “Mare mare” di Elisa, “Quando” di Marco Mengoni, “La donna cannone” di Gianna Nannini, “Una donna per amico” di Eros Ramazzotti, “Non sono una signora” di Giorgia e “Sei nell’anima” dei Negramaro.
La storia di “Caruso”
Scritta da Lucio Dalla, “Caruso” è stata incisa nel 1986 ed è tratta dall’album live “DallAmeriCaruso”. Il brano nasce quasi per caso ed è dovuto ad un soggiorno del cantautore in un albergo a Sorrento. Fermo per un guasto alla propria imbarcazione, Lucio Dalla venne ospitato nella stanza che anni prima era del tenore Enrico Caruso. I proprietari dell'albergo gli raccontarono degli ultimi giorni della vita del tenore e di una forte passione per una giovane a cui dava lezioni di canto. Nacque così l’ispirazione per il brano considerato un classico della canzone italiana e napoletana e che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.
Il testo di “Caruso”
Qui dove il mare luccica
E tira forte il vento
Su una vecchia terrazza
Davanti al Golfo di Surriento
Un uomo abbraccia una ragazza
Dopo che aveva pianto
Poi si schiarisce la voce
E ricomincia il canto
Te voglio bene assaje
Ma tanto tanto bene sai
È una catena ormai
Che scioglie il sangue dint' 'e 'vvene sai
Vide le luci in mezzo al mare
Pensò alle notti là in America
Ma erano solo le lampare
Nella bianca scia di un'elica
Sentì il dolore nella musica
Si alzò dal pianoforte
Ma quando vide la luna uscire da una nuvola
Gli sembrò più dolce anche la morte
Guardò negli occhi la ragazza
Quelli occhi verdi come il mare
Poi all'improvviso uscì una lacrima
E lui credette di affogare
Te voglio bene assaje
Ma tanto tanto bene sai
È una catena ormai
Che scioglie il sangue dint' 'e 'vvene sai
Potenza della lirica
Dove ogni dramma è un falso
Che con un po' di trucco e con la mimica
Puoi diventare un altro
Ma due occhi che ti guardano
Così vicini e veri
Ti fan scordare le parole
Confondono i pensieri
Così diventa tutto piccolo
Anche le notti là in America
Ti volti e vedi la tua vita
Come la scia di un'elica
Ma sì, è la vita che finisce
Ma lui non ci pensò poi tanto
Anzi si sentiva già felice
E ricominciò il suo canto
Te voglio bene assaje
Ma tanto tanto bene sai
È una catena ormai
Che scioglie il sangue dint' 'e 'vvene sai
Te voglio bene assaje
Ma tanto tanto bene sai
È una catena ormai
Che scioglie il sangue dint' 'e 'vvene sai