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L'attore amatissimo dal pubblico si è spento a 80 anni nel giorno del suo compleanno. La sua carriera è stata costellata di successi che ha raccontato in un libro pubblicato da poco. LA FOTOGALLERY -
L'OMAGGIO DI SKY CINEMA A GIGI PROIETTI
Gassmann, Cremonini, Fiorello... tutti i messaggi sui social per Gigi Proietti

E' morto nel giorno del suo 80esimo compleanno Gigi Proietti. Era nato il 2 novembre 1940, in via Giulia, nel cuore della sua amata Roma. Luigi Proietti, diventato famoso come Gigi, è stato uno dei più amati attori di cinema e teatro d'Italia. Dal formidabile ruolo in "A me gli occhi, please" all'amatissimo Maresciallo Rocca
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Gigi Proietti nasce nel cuore di Roma, ma con la famiglia si sposta prima vicino al Colosseo, poi al Tufello e infine all'Alberone. La sua scuola di recitazione è la scuola, la famiglia e la parrocchia. Incontra il teatro all'università, dove frequenta Giurisprudenza. Il suo esordio al cinema avviene come comparsa nel film "Il nostro campione" diretto da Vittorio Duse (WEBPHOTO)
![[Retrospettiva] Mario Monicelli - Filmografia](https://static.sky.it/editorialimages/e809d3e3b186c7bef1d38d9048241c0b65ea3aa4/skytg24/it/spettacolo/cinema/approfondimenti/gigi-proietti/Agenzia_Fotogramma_GIGI%20PROIETTI%20(6).jpg?im=Resize,width=335)
Intanto canta, suona la chitarra e compone: è l'epoca d'oro dei night club e delle sale da ballo. Negli stessi anni inizia a destreggiarsi nel campo del doppiaggio: nel 1964 Proietti dà la voce al Gatto Silvestro. L'anno dopo entra nella Compagnia Sperimentale dello Stabile di Roma
Vittorio Gassman, il ricordo di Gigi Proietti. VIDEO.jpg?im=Resize,width=335)
Il 1966 è un anno di svolta: entra nel gruppo Teatro del 101 insieme ad Antonio Calenda. Mentre si dedica alla sperimentazione del linguaggio teatrale, innovandolo radicalmente, gira "Le piacevoli notti" e "La ragazza del bersagliere". Si impone come doppiatore: è lui la prima voce di Sylvester Stallone in "Rocky" (WEBPHOTO)
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Proietti diventa un volto noto anche in tv grazie a "I grandi camaleonti" (1964) e "Il Circolo Pickwick" (1967), trasposizione dell'omonimo romanzo di Charles Dickens, dove compone e canta anche la sigla finale, "La ballata di Pickwick" (WEBPHOTO)
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Nel 1970 si distingue per la sua interpretazione in "Brancaleone alle Crociate" di Mario Monicelli. Lavora con Sofia Loren in "La Mortadella" (1971) e "Gli ordini sono ordini" (1971). Nel 1972 si cala in uno dei suoi ruoli più iconici, quello di "Meo Patacca" (WEBPHOTO)
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Dopo aver recitato nel 1974 il ruolo di Neri Chiaramantesi nel dramma di Sem Benelli "La cena delle beffe" con Carmelo Bene, nel 1976 si affianca a Roberto Lerici, insieme al quale scrive e dirige spettacoli ormai storici come "A me gli occhi, please" (1976), riportato in scena nel 1993, 1996 e nel 2000, in una memorabile performance allo Stadio Olimpico

Nel 1976 arriva la consacrazione cinematografica con il ruolo di Bruno Fioretti detto Mandrake, il celebre truffatore della commedia di Steno, "Febbre da cavallo"
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Nonostante la freddezza della critica, la pellicola è oggi un cult, tanto da spingere Carlo Vanzina a girarne il sequel: "Febbre da Cavallo - La Mandrakata"
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Nel 1978 Gigi Proietti partecipa con Vittorio Gassman al set di "Un Matrimonio" di Robert Altman. Ma al cinema si affianca ben presto il successo televisivo come conduttore. Nel 1983 è sul palco di "Fantastico 4" con Heather Parisi (nella foto, con Yvonne Sciò)
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Negli anni Novanta torna alla tv, protagonista di una serie di telefilm di grande successo: "Un figlio a metà" (1992) e "Il maresciallo Rocca" (1996). Verso la fine del decennio Proietti è "L'avvocato Porta", fiction mandata in onda su Canale 5
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Gli anni Duemila vedono il ritorno al cinema di Proietti. "Febbre da Cavallo - La Mandrakata" gli vale un Nastro d'argento come Miglior attore protagonista. Collabora assiduamente con i fratelli Vanzina (nella foto, con Carlo), girando anche "Le barzellette", "La vita è una cosa meravigliosa" e film meno fortunati come "Un'estate al mare"

Ma il suo più grande successo del decennio è la creazione del Globe Theatre a Roma, là dove - dice - "c’erano immondizia e siringhe". Qui vengono messe in scena le opere di William Shakespeare
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Della vecchiaia Proietti diceva: "C'è, e non puoi farci niente. Ammette: "Mi sono liberato quando ho smesso di tingermi i capelli".. L'ultimo film girato è stato "Pinocchio" (2019) di Matteo Garrone
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Il 10 Aprile 2019 l'allora rettore dell'università Tor Vergata di Roma Giuseppe Novelli ha conferito il titolo di "Professore Emerito Honoris Causa" a Gigi Proietti (nella foto). Il 27 dicembre 1991 è stato nominato Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana, mentre il 1° aprile 2003 ha è stato dichiarato Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana
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Nel 2018 ha ricevuto il Nastro d'Argento alla carriera. Come doppiatore ha vinto il Nastro d'argento per il suo lavoro sul personaggio di Robert De Niro in "Casinò" (WEBPHOTO)

Da sempre molto riservato sulla sua vita privata, Proietti si è sposato nel 1967 con un'ex guida turistica svedese, Sagitta Alter
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La coppia ha avuto due figlie, entrambe attrici: Susanna e Carlotta (nella foto, da piccole