I film di Bombolo, protagonista di un documentario alla Festa del Cinema di Roma 2025
Al secolo Franco Lechner, il comico, attore e cabarettista romano scomparso nel 1987 sarà al centro di un documentario presentato durante la rassegna cinematografica della Capitale. Grazie alle sue interpretazioni comiche e popolari, Bombolo ha lasciato un’impronta significativa nel cinema italiano degli anni ’70 e ’80. Vediamo insieme quali film raccontano meglio la sua carriera, dai primi ruoli da caratterista fino alle ultime apparizioni sul grande schermo
A cura di Camilla Sernagiotto
Bombolo, al secolo Franco Lechner, sarà al centro di un documentario presentato alle kermesse cinematografica nella Capitale. Attraverso le sue interpretazioni comiche e popolari, questo attore scomparso nel 1987 ha lasciato un segno nel cinema italiano degli anni settanta e ottanta. Scopriamo quali sono le pellicole che più raccontano la sua carriera, dai primi ruoli da caratterista fino alle ultime apparizioni sul grande schermo
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Nel 1976, accreditato come Franco Necker, recita in Squadra antifurto, diretto da Bruno Corbucci, dove interpreta er Trippa. Nasce il sodalizio con Tomas Milian, regalando gag indimenticabili, come lo schiaffo e il pianto comico
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Nel 1977, Squadra antitruffa mostra Bombolo sempre più a suo agio nel ruolo di Franco Bertarelli "Venticello", con una comicità da commedia dell’arte moderna che mette in risalto l’alchimia con Tomas Milian, qui nel mitico ruolo di Nico Giraldi. Si tratta del terzo capitolo della saga di film in cui Tomas Milian interpreta l’ispettore Giraldi
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L’anno successivo, in Squadra antimafia (1978), Bombolo conferma il suo talento comico, trasformando la Roma criminale in un palcoscenico di barzellette irresistibili, in compagnia del fidato Milian. Si tratta del quarto capitolo della celebre saga poliziesca italiana, che ha come protagonista l’ispettore Nico Giraldi, interpretato da Tomas Milian. La serie, caratterizzata da una miscela di commedia e poliziesco, mostra Milian nei panni di un investigatore romano dal carattere irriverente e dal linguaggio colorito
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Con l’inizio degli anni ’80, prende il via la saga dei “Delitti”: in Delitto a Porta Romana (1980) Bombolo e Milian formano una coppia d’oro della commedia poliziesca italiana, capace di unire ironia e ritmo serrato
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Nel 1981, in Delitto al ristorante cinese, Bombolo regala uno stato di grazia comica, affiancando Milian travestito da cinese, in un film che rimane tra i più amati della serie. Si tratta dell’ottavo film della saga dedicata all’ispettore di polizia Nico Giraldi, in cui Tomas Milian interpreta non solo il protagonista, ma si sdoppia dando vita anche al personaggio di "Ciu Ci Ciao". Quest’ultimo rappresenta un’autocitazione di "Sakura", ruolo interpretato da Milian nel western Il bianco, il giallo, il nero (1966) di Sergio Corbucci
Sempre nel 1981, recita nel film I carabbinieri diretto da Francesco Massaro, una commedia satirica in cui una squadra di carabinieri pasticcioni, scelta da un computer per indagare su uno scandalo del metano, riesce per caso a smascherare un politico corrotto
L’anno seguente, in Delitto sull’autostrada (1982), la sua comicità esplode tra espressioni e improvvisazioni, confermando Venticello come uno dei personaggi più amati dal pubblico. Delitto sull'autostrada è un film diretto da Bruno Corbucci e rappresenta il nono capitolo della saga dell’ispettore Nico Giraldi interpretato da Tomas Milian. La trama segue Giraldi che, sotto il falso nome di Luigi Rossi, si infiltra nell’ambiente dei camionisti per risolvere l’omicidio di un camionista legato a una banda criminale
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Nel 1984, con Delitto in Formula Uno, Bombolo continua a intrattenere il pubblico con battute fulminanti e gag sceniche, mentre il duo con Milian resta il fulcro della serie poliziesca comica. Si tratta del decimo film della celebre saga dedicata all’ispettore Nico Giraldi, con Milian nel ruolo del protagonista, che continua a unire elementi di commedia e poliziesco tipici della serie
Sempre nel 1984, Delitto al Blue Gay rappresenta l’ultimo film della saga che vede insieme Bombolo e Milian, in un titolo provocatorio ma con la comicità ingenua e irresistibile dell’attore romano. Delitto al Blue Gay è diretto da Bruno Corbucci e rappresenta l’undicesima e ultima pellicola della saga dell’ispettore Nico Giraldi, interpretato da Tomas Milian. La trama segue Giraldi che indaga sull’omicidio di Lino Sandulli, artista di un cabaret di drag queen a Roma
Nel genere della commedia sexy all’italiana, La settimana bianca (1980, nella foto) e La settimana al mare (1981) mostrano Bombolo alle prese con situazioni balneari e invernali, dove le gag fisiche e l’accento romanesco diventano strumenti di comicità immediata
Anche Il sommergibile più pazzo del mondo (1982) mette in luce la sua comicità surreale, inserendolo in una parodia militare dal ritmo frenetico e dal cast scatenato. La marina americana propone alla marina italiana un sommergibile ormai vecchio ma ancora efficiente, dando il via alle disavventure di un gruppo di marinai italiani a bordo della corvetta Gabbiano, che con astuzia e spirito d’iniziativa riescono infine a superare gli americani
Il marito in vacanza del 1981, diretto da Maurizio Lucidi, vede un Bombolo nei panni di Agenore, il cuoco. Durante un congresso dei maestri in un grande albergo, la professoressa Corradini e il professor Liberti si contendono la presidenza del sindacato, tra intrighi, seduzioni e l’imprevisto arrivo dell’arcivescovo, gemello dell’attuale presidente
C’è poi Una vacanza del cactus del 1981, diretto da Mariano Laurenti, che vede Bombolo protagonista assoluto, nei panni di Augusto Squarciarelli. Il pasticcione ma bonario Augusto parte per Rodi con l’intento di portare un cactus sulla tomba dello zio Michele, che si scoprirà poi essere un truffatore che non è morto: ricercato a Roma, si è rifugiato sull'isola sotto il nome di Kemal
Sempre del 1981 e sempre per la regia di Mariano Laurenti, c’è poi La sai l'ultima sui matti?, dove Bombolo interpreta il ruolo di Gustavo Settecase detto Caciotta, matto n. 7. La principale location del film è Villa Giovanelli Fogaccia, spesso impiegata in quegli anni come set per numerose pellicole di genere. Un’altra ambientazione è l’Istituto San Michele, situato in Piazza Tosti a Roma
Nel 1983 recita al fianco di Nino D’Angelo nel film di Mariano Laurenti dal titolo Un jeans e una maglietta. Qui interpreta Bombolo, che in questo caso svolge il ruolo del bagnino. Il film si è posizionato al 51º posto tra i 100 titoli di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1983-1984
W la foca (1982), diretto da Nando Cicero, è una commedia leggera e maliziosa che racconta le disavventure di Andrea, un’infermiera veneta che, tra lavori bizzarri e incontri eccentrici, passa da cameriera del dottor Patacchiola a direttrice di una clinica dimagrante. Bombolo interpreta proprio il dottor Patacchiola
Tutti a squola (1979) racconta la storia del professor Filippo Bottini detto Pippo (interpretato da Pippo Franco), un insegnante tradizionalista che, travolto dai fermenti della scuola post-sessantottina, finisce involontariamente in un traffico di droga ma riesce infine a riscattarsi. Qui Bombolo interpreta il bidello
Vacanze d’estate (1985), diretto da Ninì Grassia, è una commedia corale che intreccia amori, equivoci e avventure balneari tra un industriale, una ragazza alla pari e un bizzarro autostoppista durante un’estate a Palinuro. Qui Bombolo interpreta Franco Cardinali detto "Cardinale"
Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte è una commedia all’italiana del 1982 diretta da Salvatore Samperi e sequel del film Sturmtruppen del 1976. La pellicola è tratta dalle omonime strisce create da Bonvi, che ne è anche sceneggiatore e interpreta un ruolo nel film. Bombolo interpreta il poeata soldato
È forte un casino! è un film del 1982 diretto da Alessandro Metz in cui Michele, un truffatore napoletano a Roma, organizza una complessa truffa ai danni di una ricca ereditiera californiana coinvolgendo i suoi amici. Tra questi c’è Cicciobello, interpretato da Bombolo, che si finge maggiordomo per agevolare l’inganno, dando vita a situazioni comiche e rocambolesche fino al sorprendente colpo di scena finale