Festival di Cannes, Anora di Sean Baker vince la Palma d'oro. Tutti i vincitori

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Migliori attrici in Emilia Pérez sono Adriana Paz, Zoe Saldana, Selena Gomez e Karla Sofía Gascon, la prima donna transgender a ricevere il premio. Il film vince il premio della Giuria. Jesse Plemons Miglior attore per Kinds of Kindness, Miguel Gomes Miglior regista con Grand Tour. Grand Prix per All We Imagine As Light di Payal Kapad, Miglior sceneggiatura a The Substance di Coralie Fargeat e Premio speciale a Mohammad Rasoulof con I semi del fico sacro. Delusione per Sorrentino, ma vince premio artista tecnico

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Nella serata di oggi sabato 25 maggio il red carpet (LE COPPIE PIÙ BELLE - LE PAGELLE AI LOOK) della 77ª edizione del Festival di Cannes (LO SPECIALE) ha accolto i vincitori (TUTTI I FILM IN CONCORSO - TUTTI I VINCITORI), gli ospiti d’onore e la madrina Camille Cottin (CHI È).

La giuria presieduta da Greta Gerwig e con l’italiano Pierfrancesco Favino ha assegnato la Palma d’oro al film Anora di Sean Baker, mentre il regista di Star Wars George Lucas ha ricevuto la Palma d’oro d'onore.

Il premio per la Miglior sceneggiatura è andato a The Substance di Coralie Fargeat, mentre le quattro attrici di Emilia Perez di Jacques Audiard, Karla Sofía Gascon, Zoe Saldana, Adriana Paz e Selena Gomez, hanno conquistato tutte il premio per la Miglior attrice. Gascon è la prima attrice transgender a ricevere questo premio. Il film ha vinto anche il Premio della Giuria. Miglior attore è Jesse Plemons per Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos, mentre la Miglior regia va a Miguel Gomes con Grand Tour. Il Grand Prix è stato vinto da All We Imagine As Light di Payal Kapadia.

Delusione per Paolo Sorrentino (VIDEO), che era in Concorso per l’Italia con Parthenope. La direttrice della fotografia Daria D'Antonio ha però vinto il premio CST Artist-Technician per una cinematografia considerata "perfetta con grazia e bellezza".

Il regista iraniano Mohammad Rasoulof, sfuggito alla prigione nel suo paese e in gara con Il seme del fico sacro, si è invece aggiudicato il premio Fipresci della critica internazionale, il premio della Giuria ecumenica per il Miglior film e il Premio speciale per la sceneggiatura.

Vince la Camera d'Or il film Armand di Halfdan Ullmann Tondel, mentre la Palma d'oro per il Miglior cortometraggio va a The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojsa Slijepcevic

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Karla Sofia Gascón, Emilia Perez un film contro gli stereotipi

"Quando mi hanno dato la possibilità di far passare questo messaggio, ho capito che molta gente si sarebbe potuta guardare in faccia, persone denigrate, insultate. Questo premio è per tutti. E poi quello che mi meraviglia è che la Francia abbia sentito come sua una pellicola in spagnolo e che parla di Messico". Così l'attrice transgender Karla Sofía Gascón, protagonista del film di Jacques Audiard, Emilia Perez, appena premiata a Cannes per la migliore interpretazione femminile insieme con Adriana Paz, Zoe Saldana, e Selena Gomez. E ancora Gascón: "È un film contro gli stereotipi che tocca tutti e che dice una cosa semplice: qualunque sia la situazione in cui ci si trova, si può sempre cambiare"

Donne, grandi protagoniste del Festival di Cannes

Ha emozionato Karla Sofía Gascón, vincitrice del premio (con Zoe Saldana, Selena Gomez, Adriana Paz) per la Miglior attrice in Emilia Pérez di Jacques Audiard (che porta a casa anche il Premio della Giuria).

Di donne e resistenza ha parlato la giovane regista Coralie Fargeat, vincitrice del premio per la Miglior sceneggiatura per l'horror femminista The Substance con Demi Moore, "un film sull'esperienza delle donne del mondo e sulla violenza subita. Spero che possa se non cambiare il mondo, dare almeno un piccolo contributo, essere parte del cambiamento, vicino a tutte le donne che si prendono il rischio di parlare e denunciare e di far parte di questa rivoluzione appena cominciata tutti insieme".

Le donne sono echeggiate nelle parole di Mohammad Rasoulof, Premio speciale per Il seme del fico sacro. "Le giovani donne del mio paese, del movimento Donne Vita Libertà, mi hanno ispirato con il loro grande coraggio di lottare. Il mio popolo è ostaggio del regime, una situazione di sofferenza che si vive quotidianamente, gli attori del mio film sono stati trattenuti in Iran con la pressione dei servizi segreti della Repubblica Islamica e sono profondamente triste. Questo film è un miracolo ma in Iran accadono cose terribili agli artisti, agli studenti universitari, ai giovani, oggi è stato condannato a morte Toomaj Salehi per la sua attività artistica di rapper", ha detto il regista iraniano davanti alla platea commossa e in standing ovation.

Altre donne, altri paesi: è l'India di All We Imagine As Lightdi Payal Kapadia, che ha vinto il prestigioso secondo premio, il Grand Prix, con la storia di "solidarietà ed empatia" di una giovane infermiera di Mumbai, un film "girato come in famiglia". La regista ha espresso solidarietà alle persone che lavorano al festival, i precari che hanno chiesto tutele e stabilità

L'abbraccio tra Francis Ford Coppola e George Lucas

Solidarietà, coraggio, resistenza, cambiamento: sono le parole che hanno segnato la chiusura della 77ª edizione del Festival di Cannes con la vittoria a sorpresa della Palma d'oro al film indipendente Anora dell'americano Sean Baker, storia di una spogliarellista di Brooklyn che vive la favola d'amore con il figlio di un oligarca russo.

Il Palmares assegnato dalla giuria presieduta dalla regista e attrice Greta Gerwig e con Pierfrancesco Favino ha lasciato fuori l'Italia, che aveva in corsa Parthenope di Paolo Sorrentino.

L'abbraccio tra Francis Ford Coppola, 85 anni, e George Lucas, 80 anni, è stato storico: il regista del Padrino ha consegnato al creatore di Guerre Stellari la Palma d'oro onoraria. "Che onore la sorpresa di Francis Ford, mio fratello, mentore e amico", ha detto Lucas

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Tutti i vincitori di Cannes, da Anora di Sean Baker alle quattro attrici di Emilia Pérez

A sorpresa, contro ogni pronostico, il massimo riconoscimento kermesse cinematografica francese è andato alla divertente commedia del regista, sceneggiatore, montatore e produttore cinematografico statunitense attivo nel cinema indipendente Sean Baker. Delusione italiana per Parthenope, la pellicola di Paolo Sorrentino in Concorso che non ce l'ha fatta. LA FOTOGALLERY

Sean Baker

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I film di Sean Baker

Alla fine ha studiato cinema alla New York University e ha realizzato il suo primo film, Four Letter Words, prima di perdersi negli eccessi e diventare tossicodipendente, eroinomane: "Ho sprecato un sacco di tempo, ho passato dei brutti momenti".

Ammiratore di John Cassavetes, Ken Loach e Mike Leigh, Baker si è imposto all'attenzione del pubblico per la prima volta con un film girato interamente su iPhone, Tangerine, uscito nel 2015, che raccontava la storia di due prostitute transgender in una folle giornata a Los Angeles. Nel 2017, The Florida Project segue una ragazzina che vive in uno squallido motel alla periferia di Disney World e di sua madre che vive di espedienti. Oltre alla presenza di Willem Dafoe in questo film, la "ricetta" di Sean Baker si basa anche sul casting ai margini dello star system, su Instagram o addirittura al supermercato. Per la pornostar di Red Rocket ha reclutato un attore che non era affatto destinato a finire sulla scalinata di Cannes: Simon Rex, apparso soprattutto in Scary Movie. Gli ha fatto un provino di cinque minuti al telefono. Anora, che parla di una lavoratrice del sesso, "è bello e un po' sorprendente, perchè sembra che finora il film non sia stato così divisivo come pensavo", ha dichiarato Sean Baker. Eppure, "in questo momento stiamo affrontando questioni estremamente divisive"

Sean Baker, dagli eccessi e la droga alla Palma d'Oro

"Per tutta la vita il mio obiettivo è stato quello di andare a Cannes", aveva detto il regista Sean Baker all'arrivo sulla Croisette. Oggi ha vinto la Palma d'Oro con Anora, un film su una spogliarellista di New York, un ambiente che lo affascina da sempre.
Non è la prima volta che l'autore americano con il suo viene selezionato per Cannes, dove ha portato un thriller che passa dalla malavita di New York alle ville di lusso degli oligarchi russi. Questa versione 2024 della favola di Cenerentola presenta una rivelazione: l'attrice Mikey Madison, nel ruolo di una lavoratrice del sesso.
Si tratta di un successo per un regista indipendente come lui, che è sbocciato tardi e ha dovuto faticare tanto tempo prima di farsi un nome. Introdotto al cinema dalla madre, che era un'insegnante, è stato conquistato all'età di sei anni quando
ha visto Boris Karloff interpretare Frankenstein. "Da quel momento in poi è stato tutto un clichè: pellicole super-8, videocamere, club di cinema a scuola, tortura di mia sorella per farla recitare nei miei film", ha dichiarato al Guardian nel
2017

Tutti i vincitori del Festival di Cannes

Dopo 11 giorni di un'edizioe eccezionale, la giuria della 77ª edizione del Festival di Cannes, presieduta dalla regista, sceneggiatrice e attrice Greta Gerwig e con lo sceneggiatore e fotografo Ebru Ceylan, l'attrice statunitense Lily Gladstone, l'attrice francese Eva Green, la regista e sceneggiatrice libanese Nadine Labaki, il regista e sceneggiatore spagnolo Juan Antonio Bayona, l'attore italiano Pierfrancesco Favino, il regista giapponese Kore-eda Hirokazu e l'attore e produttore francese Omar Sy hanno assegnato la Palma d'oro.


Ecco tutti i vincitori:

  • Palma d'oro - Miglior film: Anora di Sean Baker
  • Grand Prix: All We Imagine As Light di Payal Kapadia
  • Premio della Giuria: Emilia Pérez di Jacques Audiard
  • Miglior regia: Miguel Gomes per Grand Tour
  • Premio speciale: Mohammad Rasoulof per Il seme del fico sacro
  • Miglior attore: Jesse Plemons per Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos
  • Miglior attrice: Adriana Paz, Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón e Selena Gomez per Emilia Pérez di Jacques Audiard
  • Miglior sceneggiatura: The Substance di Coralie Fargeat
  • Palma d'oro - Miglior cortometraggio: The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojsa Slijepcevic
  • Camera d'Or: Armand di Halfdan Ullmann Tondel

Sean Baker, il regista appassionato di personaggi imperfetti

Secondo il regista Sean Baker "siamo tutti affascinati" dal lavoro sessuale perché avviene "proprio sotto il nostro naso, che ce ne accorgiamo o meno". "Si puo' esplorare all'infinito", ha detto il regista, appassionato di personaggi imperfetti che affrontano gli stessi problemi di tutti gli altri. "Non posso limitarmi a raccontare la storia di una prostituta dal cuore grande", ha spiegato

Anora di Sean Baker, una Palma tutta da ridere

Suscita tante risate il film vincitore della Palma d'oro della 77ª edizione del Festival di Cannes, Anora di Sean Baker, che racconta la storia di una prostituta tra New York e Las Vegas. Anora è una volenterosa sex worker di Brooklyn che si ritrova un cliente giovanissimo e ricchissimo, Yvan, un ragazzo filiforme e schizzato tra musica, coca ed alcool. Niente farebbe pensare che sia così ricco, ma quando la giovane escort entra nella sua casa su tre piani con piscina e palestra scopre che è davvero ultra-miliardario. La loro storia continua per un po' solo come un rapporto sessual-commerciale (Yvan offre ad Ani 15.000 dollari per una settimana di compagnia), ma poi il ragazzo si innamora, o meglio si incapriccia, di Anora, e la sposa a Las Vegas. E qui entrano in scena i russi: la ragazza a poco a poco scopre che la vita quotidiana di questo adolescente è  quella del figlio ultra-viziato di un oligarca russo, un ragazzino che pratica sistematicamente saturnali tra alcolici e droga. Ma il matrimonio non si doveva fare, ed è  l'inizio dei guai. Questo fatto ha colpito infatti gli interessi della famiglia di Yvan con sede a Mosca, ma che ha un avamposto di criminali "da operetta" capeggiati da un sacerdote ortodosso

Anora di Sean Baker vince la Palma d'Oro 2024

A sorpresa, contro ogni pronostico, la Palma d'Oro della 77ª edizione del Festival di Cannes va alla commedia Anora di Sean Baker. La giuria presieduta da Greta Gerwig ha assegnato il premio per il Miglior film alla divertente commedia del regista, sceneggiatore, montatore e produttore cinematografico statunitense attivo nel cinema indipendente

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Palma d'oro d'onore a George Lucas, padre di Star Wars

Il regista di Star Wars ha ricevuto la Palma d'oro d'onore, accolto da Francis Ford Coppola

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Gascon prima trans premiata come Miglior attrice

"Voglio che questo premio abbia una parte speciale per tutti quegli attori e quelle attrici che ogni giorno bussano alle porte e non si aprono. Ebbene, voglio che sappiate che a volte quelle porte si aprono", ha detto l'attrice, molto commossa, in un discorso improvvisato in cui ha combinato francese, inglese e spagnolo. "E, naturalmente, a tutte le persone trans che soffrono ogni f*****o giorno per l'odio e per come ci denigrano", ha aggiunto, alzando la voce tra gli applausi del pubblico. Gascon ha ringraziato intensamente Audiard, - "il miglior regista del mondo, della galassia, con il permesso di George Lucas", ha
scherzato - e tutta la squadra di Emilia Perez per un premio che porta anche il nome della dominicana Zoe Saldana, dell'americana Selena Gomez e della messicana Adriana Paz. L'attrice ha anche dedicato il premio alla moglie e alla figlia, "che sopportano ogni giorno le mie pazzie". Ma soprattutto l'attrice 52enne, originaria di Madrid ma salita alla ribalta in Messico, ha lanciato un forte messaggio contro la transfobia. "Domani i telegiornali che vedete qui saranno pieni di persone che dicono le stesse cose terribili di sempre", ha lamentato. Per questo ha inviato a tutte le persone trans "un messaggio di speranza". "Come per Emilia Perez, tutti abbiamo l'opportunita' di cambiare, di essere persone migliori, quindi vediamo se cambiate, b******i", ha detto in riferimento a coloro che diffondono odio contro il suo gruppo gender

Grand Prix di Cannes a All We Imagine As Light di Payal Kapadia

Il Grand Prix alla 77ª edizione del Festival di Cannes, il secondo per importanza, assegnato dalla giuria presieduta da Greta Gerwig, è stato vinto da All We Imagine As Light di Payal Kapadia

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ll regista iraniano Mohammad Rasoulof riceve il Premio speciale della giuria

"Permettetemi di rivolgere un pensiero a tutti i membri della mia squadra che non sono con me per festeggiare questo premio. Il mio direttore della fotografia, molti dei tecnici, che sono sotto pressione. Il mio cuore va soprattutto a loro", ha detto Mohammad Rasoulof ricevendo il premio. "La mia gente vive ogni giorno sotto un regime che l'ha presa in ostaggio", ha proseguito il regista, che ha voluto "rendere omaggio a tutte le giovani donne il cui sconfinato coraggio ha reso possibile questo film".
Girato clandestinamente, I semi del fico selvatico è un thriller paranoico su un investigatore iraniano e sulla sua famiglia nel bel mezzo di una repressione delle proteste anti-regime.

Il regista ha intrecciato il suo film con filmati amatoriali e di social network di manifestazioni studentesche, donne che bruciano il velo in pubblico e brutalità della polizia. Il film, che si ispira all'esperienza carceraria di Rasoulof, è un atto politico contro la dittatura e rende omaggio al movimento "Donne, vita, libertà".
Nato nel 1972 nella cittàsud-occidentale di Shiraz, Mohammad Rasoulof è stato a lungo nel mirino delle autorità, che lo hanno condannato per "propaganda contro il regime", lo hanno sottoposto a numerosi interrogatori e lo hanno regolarmente privato della liberta' di movimento e di lavoro

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Premio della giuria a Emilia Perez di Jacques Audiard

Il Premio della giuria alla 77ª edizione del Festival di Cannes è stato vinto da Emilia Perez di Jacques Audiard

Miglior regia a Miguel Gomes per Grand Tour

Il premio per la Migliore regia alla 77ª edizione del Festival di Cannes, assegnato da una giuria presieduta da Greta Gerwig, è andato a Miguel Gomes per Grand Tour

Karla Sofia Gascon, prima trans premiata come Miglior attrice

L'attrice trans spagnola Karla Sofia Gascon è scoppiata in lacrime mentre riceveva il premio a nome di tutte e tre le protagoniste del film Emilia Perez del regista veterano di Cannes Jacques Audiard. Gascon ha ringraziato la sua famiglia

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Premio speciale a Mohammad Rasoulof

Il regista iraniano Mohammad Rasoulof ha ricevuto il Premio speciale della giuria per il film I semi del fico selvatico. Nelle scorse settimane era fuggito clandestinamente dal regime dei mullah.
Il premio è un simbolo di sostegno agli artisti iraniani vittime della repressione e una consacrazione per un regista che ha sfidato la censura per decenni prima di rassegnarsi all'esilio

Miglior attore è Jesse Plemons

Il premio per il Migliore attore alla 77ª edizione del Festival di Cannes, assegnato dalla giuria presieduta da Greta Gerwig, è stato vinto da Jesse Plemons per Kinds of Kindness del regista greco Yorgos Lanthimos. L'attore americano non era presente sul palco per ritirare il premio. Nel film Jesse Plemons è manipolato da un subdolo Willem Dafoe: interpreta un normale dirigente la cui routine quotidiana va in fumo quando il suo carismatico capo gli chiede di compiere un atto irreparabile

Jesse Plemons

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La cerimonia di chiusura di Cannes

Ha preso il via la cerimonia di chiusura della 77ª edizione del Fetsival di Cannes. La giuria guidata da Greta Gerwig si prepara ad incoronare, tra i 22 film in Concorso, il vincitore della Palma d'Oro. Occhi puntati anche sul creatore di Star Wars George Lucas, che ha sfilato sul red carpet mentre si preparava a ricevere la Palma d'Oro onoraria, la seconda dopo quella assegnata in apertura a Meryl Streep

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