I 70 anni di Vacanze Romane, 13 curiosità sul capolavoro con Audrey Hepburn e Gregory Peck
Il film è diventato un cult e ha contribuito a rendere celebre e indimenticabile l’attrice britannica, oltre che a far conoscere e amare in tutto il mondo la Vespa Piaggio. Dalla scelta del bianco e nero alle location: tutto quello che c’è da sapere sulla pellicola di William Wyler
Vacanze Romane usciva nei cinema americani il 27 agosto del 1953. A 70 anni dall’esordio, resta uno dei film più belli della storia della cinematografia mondiale. Con tre premi Oscar, un Golden Globe e un premio Bafta, la pellicola racconta una fra le più romantiche storie d’amore, quella tra la principessa Anna e il giornalista Joe Bradley, rendendo famosa e maestra di stile la meravigliosa Audrey Hepburn. Ma sono tanti i dettagli da sapere sul film di William Wyler
Audrey Hepburn, i migliori film
La coppia non doveva essere Hepburn-Peck - Ebbene sì, i due attori Audrey Hepburn e Gregory Peck non sono stati la prima scelta della produzione. Al loro posto ci sarebbero dovuti essere gli allora più noti Elizabeth Taylor e Cary Grant. Entrambi però rifiutarono e vennero ingaggiati l’attrice britannica e il collega americano. Il resto è storia
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
La scena della Bocca della Verità - La celebre scena in cui Joe mostra alla principessa Anna la Bocca della Verità e finge di aver perso la mano è stata completamente improvvisata da Gregory Peck per fare uno scherzo ad Audrey Hepburn, che si spaventò realmente. In fase di montaggio, la produzione decise di inserirla nel film anche se non era prevista nel copione
Audrey Hepburn, Vacanze Romane da premio Oscar
La scelta del bianco e nero - Negli anni ’50 già molti film avevano iniziato a essere girati a colori, ma la produzione decise di procedere con le riprese in bianco e nero come scelta stilistica. L'obiettivo era quello di non distogliere l'attenzione dello spettatore dalla storia
15 film che ti aiutano a viaggiare
L’appartamento di Gregory Peck - In Vacanze Romane il giornalista Joe Bradley abita in una mansarda a Roma in via Margutta 33. La casa che ha ospitato le riprese del celebre film è stata in seguito messa in vendita. Per invogliare gli aspiranti compratori, nel cartello all’ingresso è stato scritto: "Questo immobile è di particolare interesse culturale perché vi sono state girate le scene di un famoso film". Il tutto corredato da una gigantesca foto di Gregory Peck
I 30 migliori film romantici
Tra i primi film di Hollywood girati all’estero - Vacanze Romane è stata una delle prime pellicole di Hollywood girate completamente all’estero. Fino ad allora, la maggior parte delle produzioni veniva realizzata in studio. Per il film di William Wyler, invece, il set è stato Roma in tutto il suo splendore. Tra le location ci sono Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, il Colosseo, il Tevere, Catel Sant’Angelo e molti altri. Il successo di Vacanze Romane diede lustro anche alla nostra Capitale che svolge un ruolo fondamentale nelle vicende della coppia Anna/Joe
Gregory Peck, 20 anni dalla scomparsa dell'attore
I romani tra le comparse - Essendo la produzione completamente a Roma, ovviamente le comparse non potevano che essere i romani. Migliaia di cittadini della Capitale vennero coinvolti nelle riprese prendendo parte a uno dei film più importanti della storia del cinema
Audrey Hepburn, come replicare i suoi look
Il ruolo della Vespa Piaggio - Come Roma, anche la Vespa Piaggio che accompagna i protagonisti nelle loro scorribande è una dei protagonisti del film. Brevettata nel 1946, circa 7 anni prima, in Vacanze Romane lo scooter debutta sul grande schermo entrando immediatamente nell’immaginario planetario. Da allora la Vespa è diventata un simbolo del Made in Italy e tra i motocicli più venduti del secolo
Audrey Hepburn icona di stile - Nel 1953 Audrey Hepburn era una giovane attrice semi sconosciuta, nota solo negli States per l’interpretazione teatrale di Gigi. Con Vacanze Romane conquistò la notorietà internazionale e il premio Oscar come miglior attrice, facendo avverare la previsione di Gregory Peck. Il successo della pellicola rese famoso lo “stile” di Audrey Hepburn che verrà poi pubblicizzato dalle riviste di moda di tutto il mondo, grazie anche agli scatti del fotografo di scena Augusto Di Giovanni
La previsione di Gregory Peck - In un’intervista l’attore rivelò di aver chiamato il suo agente, dopo due settimane dall’inizio delle riprese, chiedendo che, nei titoli, il nome della Hepburn fosse messo in risalto quanto il suo perché "sono abbastanza intelligente da capire che questa ragazza vincerà l'Oscar nel suo primo film e sembrerò uno sciocco se il suo nome non è in cima, insieme al mio"
Il provino di Hepburn - Il provino di Hepburn è diventato leggendario. Il regista Wyler ha raccontato che dopo aver recitato la scena del copione, si sentì qualcuno gridare "Taglia!". Audrey credette che la scena fosse finita ma le riprese in realtà continuarono: "Lei si alzò dal letto e chiese, 'Com'era? Sono andata bene?'. Si accorse che tutti erano silenziosi e che le luci erano ancora accese.[…] Aveva tutto quello che stavo cercando, fascino, innocenza e talento. Era assolutamente incantevole, e ci dicemmo: è lei!"
La storia vera - La trama di Vacanze Romane è ispirata a una vicenda accaduta realmente e che ha come protagonisti la principessa Margaret d’Inghilterra, sorella di Elisabetta II, e il colonnello Peter Townsend. Il loro amore non era gradito alla Corona e finì per motivi di Stato, ma pochi sanno che appena due anni prima del film la principessa si era davvero concessa una vacanza a Roma in anonimato
Costi e incassi - Vacanze Romane costò alla produzione un milione e mezzo di dollari. Dopo l’uscita ebbe un tale successo di pubblico e di critica che incassò ben 12 milioni di dollari in tutto il mondo
I riconoscimenti - Il film di Wyler vinse tre premi Oscar: alla miglior attrice protagonista, al miglior soggetto e ai migliori costumi. Il ruolo di Anna fece ottenere anche un Golden Globe e un Bafta a Audrey Hepburn come miglior attrice. Nel 1953, inoltre, il National Board of Review of Motion Pictures l’ha inserito tra i dieci migliori film dell’anno, mentre nel 1999 la pellicola è stata scelta per la coservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. In assoluto è uno dei cult da vedere almeno una volta nella vita
I film romantici da vedere assolutamente