Due donne candidate per la Miglior regia, il primo attore protagonista musulmano e molto altro: ecco le "prime volte" e le curiosità di questi Academy Awards. Segui con noi la diretta della Notte degli Oscar
C’è una prima volta per ogni cosa, si dice. E questa 93ª edizione degli Academy Awards non fa eccezione. Dopo l’annuncio delle candidature a questi Oscar 2021, è infatti possibile stilare un bilancio con tutti i record e le curiosità relativi alle nomination.
Il primo dato che balza all’occhio riguarda la rilevanza delle donne agli Academy di quest’anno: le candidate a vincere una statuetta sono ben settanta (per un totale di settantasei nomination). E molte di queste sono in lizza nelle categorie principali.
Per la prima volta nella storia degli Academy Awards, infatti, ben due donne sono presenti nella cinquina finale dedicata al premio per la Miglior regia: si tratta di Chloé Zhao, in gara con Nomadland, già premiato con il Leone d’oro a Venezia e con il Golden Globe per il Miglior film drammatico, e di Emerald Fennell, regista di Promising Young Woman. Quest’ultima è anche la prima donna a ricevere una nomination al suo debutto alla regia.
Sempre Chloé Zhao è la prima donna a ricevere ben quattro candidature in un anno solo: oltre che nella già citata categoria dedicata alla Miglior regia, la cineasta può sperare in un premio anche per il Miglior film, la Migliore sceneggiatura non originale e il Miglior montaggio.
Questi Academy Awards stabiliranno un’importante prima volta anche a livello religioso: Riz Ahmed, protagonista di The Sound of Metal, pellicola incentrata sul batterista di un gruppo metal che deve accettare il fatto di aver perso l’udito, è il primo candidato musulmano nella categoria Miglior attore protagonista.
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Numerosi i record anche a livello di inclusione: Mia Neal e Jamika Wilson segnano una prima volta per gli afroamericani nella categoria Miglior trucco e acconciature per l’egregio lavoro svolto in Ma Rainey’s Black Bottom, mentre Judas and the Black Messiah, candidato al Miglior film, è la prima pellicola a ricevere una nomination di questo tipo con un team produttivo di soli neri. Per la prima volta, inoltre, tre attori neri concorrono nella stessa categoria, quella per il Miglior attore non protagonista: si tratta di Daniel Kaluuya, LaKeith Stanfield e Leslie Odom Jr.
Oscar 2021: scopri lo Speciale
Christina Oh, produttrice di Minari (possibile Miglior film), è la prima asiatico-americana candidata agli Oscar, mentre l’attore Steven Yeun è il primo interprete asiatico-americano nominato come Miglior attore protagonista. Youn Yuh-Jung, sempre parte del cast di Minari, è la prima attrice coreana candidata agli Academy (come Miglior attrice non protagonista).
The Man Who Sold His Skin di Kaouther Ben Hania, in cui si racconta la storia di un profugo della guerra siriana che per raddrizzare le proprie sorti accetta di farsi tatuare da un artista di avanguardia e di essere messo in esposizione in una galleria, è invece il primo film tunisino ad avere ricevuto una nomination agli Oscar: gareggerà nella categoria Miglior film internazionale.
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Oscar 2021, tutti gli attori che hanno ricevuto una nomination. FOTO
Se questa edizione segnerà altri precedenti dipenderà poi dai responsi finali: ad esempio, se Io sì di Laura Pausini, tratta dal film La vita davanti a sé di Edoardo Ponti, vincesse nella categoria Miglior canzone, si tratterebbe della prima vittoria agli Oscar per una canzone in lingua italiana. Il brano ha già infranto un record: si tratta infatti del primo non in lingua inglese a vincere nella categoria ai Golden Globe (scopri tutti i vincitori).
Non mancano poi le curiosità, in queste nomination agli Oscar 2021: Glenn Close, giunta ormai alla sua ottava candidatura senza mai vincere una statuetta, è in lizza nella categoria Miglior attrice non protagonista per la sua prova in Elegia americana di Ron Howard. In contemporanea, però, è anche candidata ai Razzie Awards (i riconoscimenti dedicati ai peggiori film dell’anno) nella categoria Peggior attrice non protagonista, sempre per la stessa interpretazione.
A prescindere da quali premi verranno assegnati questo 26 aprile, insomma, una cosa è già certa: questi Oscar 2021 ci hanno già regalato un'edizione da record.
Io sì, il testo della canzone di Laura Pausini