Golden Globes 2021, un'edizione indimenticabile
Si conclude così un'edizione indimenticabile e unica, suo malgrado: i 78^ Golden Globes, tra il red carpet virtuale e tutti i protagonisti - attori, registi, cantanti, produttori - sparpagliati in giro per il mondo e collegati in videoconferenza, resteranno nella storia del cinema. Un'edizione che poteva tranquillamente "essere un'e-mail", come hanno scherzato nel monologo d'apertura le presentatrici Tina Fey e Amy Poehler, e che ha invece riservato emozioni e divertimento, con un solo inconveniente tecnico proprio in apertura: i problemi di audio che hanno ostacolato il discorso di ringraziamento di Daniel Kaluuya, premiato come miglior attore non protagonista per "Judas and the Black Messiah". Pur evidentemente ammaccato dalla pandemia, il cinema sta sopravvivendo, mentre le serie tv - incoraggiate dalle nuove piattaforme e dai nuovi stili di vita - vivono un momento di splendore. Una notte che ha parlato anche un po' italiano con il riconoscimento per Laura Pausini e Nicolò Agliardi; e si è difesa anche Sky, che dopo la pioggia di nomination ha portato a casa il premio per Mark Ruffalo ("Un volto, due destini").