
Il 17 marzo 1861 veniva proclamata ufficialmente la nascita del Regno d'Italia: ecco le pellicole che hanno raccontato il lungo percorso verso l'unificazione della Penisola

Apre la lista dei film sul Risorgimento I mille, film muto del 1912 diretto da Alberto degli Abbati: alle vicende personali dei protagonisti si mescolano quelle dell'impresa garibaldina, con la pellicola che culmina con la liberazione di Palermo da parte dei Mille (© Ambrosio Film)

Del 1934 è il film 1860 di Alessandro Blasetti, opera imponente che racconta le imprese di Carmeliddu, che dalla Sicilia intraprende un lungo viaggio per unirsi ai Mille di Garibaldi e accorrere in soccorso degli insorti sull'isola (© Cines)

Il romanzo Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro viene trasposto in maniera eccezionale su grande schermo da Mario Soldati nel 1941, con Alida Valli e Massimo Serato nel cast. Negli anni '50 del 1800 si svolgono le vicende che hanno per protagonisti Luisa e Franco: quest'ultimo, diseredato dalla famiglia, entra in contatto sempre più stretto con il movimento che mira a portare l'indipendenza dagli austriaci nel nord della Penisola (© I.C.I.)

Con Un garibaldino al convento, del 1942, Vittorio De Sica si concede un ultimo exploit nell'ambito della commedia leggera: la vita delle educande di un convento viene sconvolta dall'arrivo di un affascinante garibaldino ferito (©Cine Tirrenia)

In Camicie rosse di Goffredo Alessandrini, del 1952, una straordinaria Anna Magnani è Anita Garibaldi, mentre il ruolo dell'Eroe dei due mondi è affidato a Raf Vallone (©Produzione Grandi Film)

Il brigante di Tacca del Lupo, pellicola di Pietro Germi del 1952, racconta l'altra faccia dell'Unità d'Italia e si concentra sul fenomeno del brigantaggio sorto in Sicilia in risposta a quella che viene vissuta da molti come una vera e propria occupazione straniera da parte dei piemontesi (© Cines)

Senso, film del 1954 di Luchino Visconti, con Alida Valli e Farley Granger, è ispirato all'omonimo racconto di Camillo Boito e si svolge a cavallo della terza guerra di indipendenza, combattuta dal Regno d'Italia contro gli austriaci (©Lux Film)

La pattuglia sperduta di Piero Nelli, del 1954, si svolge durante la prima guerra di indipendenza e vede un manipolo di uomini dell'esercito piemontese uscire in missione di ricognizione verso le linee nemiche (© Vides)

Nel 1961 Roberto Rossellini gira Viva l'Italia!, pellicola celebrativa realizzata in occasione del centenario dell'unità d'Italia, in cui viene raccontata l'impresa dell'esercito garibaldino: l'eroico comandante dei Mille è interpretato da Renzo Ricci

Sempre Rossellini è alla regia di Vanina Vanini, con Sandra Milo e Laurent Terzieff, film ispirato all'omonimo racconto di Stendhal in cui un'aristocratica si innamora di un affiliato alla Carboneria, la società segreta patriottica nata nei primi decenni del XIX secolo (©Zebra Film)

L'omonimo bestseller di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è alla base del film Il Gattopardo di Luchino Visconti, del 1963, capolavoro con Claudia Cardinale, Burt Lancaster e Alain Delon in cui si tratteggia il declino dell'aristocrazia siciliana in seguito allo sbarco dei Mille (© Titanus)

Le cinque giornate, del 1973, è l'unico e poco conosciuto excursus di Dario Argento al di fuori dei generi che lo hanno reso famoso, il thriller e l'horror: in questa ricostruzione sui generis delle giornate che sconvolsero Milano nel marzo del 1848, due giovani sfaccendati (uno dei quali interpretato da Adriano Celentano) vengono coinvolti, talvolta loro malgrado, nei moti insurrezionali contro gli austriaci (© Euro International Films)
Dario Argento: tutti i film del regista
Nel 1974 Paolo e Vittorio Taviani dirigono un incredibile Marcello Mastroianni in Allonsanfàn, pellicola ambientata in piena Restaurazione che racconta di un rivoluzionario disilluso che, appena uscito di prigione, viene suo malgrado coinvolto in un tentativo di liberare il Meridione (© Italnoleggio Cinematografico)

La Roma pontificia ormai prossima al capolinea è raccontata nel film di Luigi Magni del 1977 In nome del Papa Re, con Nino Manfredi (© Cineriz)

Correva l'anno di grazia 1870, pellicola del 1972 di Alfredo Giannetti, ha per protagonisti Marcello Mastroianni e Anna Magnani: il primo è un prigioniero politico nella Roma pontificia, mentre la seconda è la moglie che cerca in ogni modo di liberare il coniuge dal carcere

Luigi Magni torna a raccontare il Risorgimento in Arrivano i bersaglieri (1980), con Ugo Tognazzi, Ombretta Colli e Vittorio Mezzogiorno: il film si ambienta durante l'episodio della breccia di Porta Pia, quando il 20 settembre del 1870 le truppe dell'esercito italiano entrarono a Roma (© Medusa)

Sempre Magni è il regista, dieci anni dopo, di In nome del popolo sovrano, con Alberto Sordi, Elena Sofia Ricci e Nino Manfredi, ambientato durante il periodo della prima guerra di'indipendenza e della Repubblica romana

Passano altri dieci anni, siamo nel 2000, e Luigi Magni torna sull'argomento con La carbonara, film ambientato nel 1825 in cui una nobildonna romana ormai decaduta si prende a cuore le sorti di un carbonaro (© Rai Cinema)

I Viceré di Roberto Faenza, del 2007, è tratto dall'omonimo romanzo di Federico De Roberto e racconta le vicissitudini di una potente famiglia dell'aristocrazia siciliana pochi anni prima dell'impresa garibaldina (© 01 Distribution)

Chiude la lista dei film sul Risorgimento da vedere Noi ci credevamo, pellicola del 2010 di Mario Martone con Luigi Lo Cascio, in cui si racconta di tre giovani che decidono di unirsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini (© 01 Distribution)