
Non solo pellicole di argomento religioso: a Perugia, Terni e dintorni sono stati girati film storici, fantastici, commedie e di recente anche produzioni internazionali

“L'armata Brancaleone” (Mario Monicelli, 1966) è uno dei primi film che viene in mente a proposito di Umbria, a cominciare dal protagonista (interpretato da un debordante Vittorio Gassman), che si chiama appunto Brancaleone da Norcia. Ma a sorpresa il film fu girato in gran parte fuori dalla regione, soprattutto tra Toscana e Lazio: fa eccezione la scena iniziale del torneo di cavalieri, ripresa a Casteldilago (frazione del comune di Arrone, in provincia di Terni).
Omaggio a Vittorio Gassman
“Uccellacci e Uccellini” (Pier Paolo Pasolini, 1966). Poetico film di PPP con Totò, Ninetto Davoli e un corvo di idee marxiste che tormenta la coppia lungo il viaggio. Stravagante e visionario; fu girato e ambientato ad Assisi il segmento – ambientato sette secoli prima – in cui Totò e Davoli sono due frati della comunità di San Francesco.
Omaggio a Totò
“Fratello Sole, Sorella Luna” (Franco Zeffirelli, 1972). San Francesco è stato spesso raccontato dal cinema: l'esempio più famoso è questo film di Zeffirelli girato tra la Toscana e l'Umbria, dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini ai Piani di Castelluccio di Norcia, da Gubbio ad Assisi.
I migliori film di Franco Zeffirelli“Profondo rosso” (Dario Argento, 1974). Il capolavoro di Dario Argento è stato girato anche in Umbria, perlomeno per una scena: il funerale della medium Helga, ambientato nella sezione ebraica del Cimitero Civico Monumentale di Perugia, in via Enrico dal Pozzo.
Tutto sul nuovo film di Dario Argento
“Io e mia sorella” (Carlo Verdone, 1987). Anche se Verdone segue la sorella Ornella Muti in varie peripezie in giro per l'Europa, da Budapest a Brighton, la “base” di questa commedia divertente e malinconica è Spoleto, la cittadina in provincia di Perugia dove Verdone vive con la moglie Elena Sofia Ricci.
I 40 anni di "Un sacco bello"
“Francesco” (Liliana Cavani, 1988). Altro film di discreta fortuna con il sex symbol Mickey Rourke nel ruolo del Poverello (scelta che scatenò diverse polemiche) e Helena Bonham-Carter in quello di Chiara. Fu girato a Perugia, Gubbio e Civita Castellana.
Omaggio a Mickey Rourke
“La vita è bella” (Roberto Benigni, 1997). Gli Studi Cinematografici di Papigno, in provincia di Terni a due passi dalla Cascata delle Marmore, sono stati per un decennio il posto prediletto da Roberto Benigni per girare i suoi film. Qui l'artista toscano ha ricostruito l'enorme campo di concentramento in cui è ambientata la seconda parte del film che vinse tre Oscar nel 1999 (miglior film straniero, miglior attore protagonista, miglior colonna sonora).
I migliori film di Roberto Benigni
Pinocchio (Roberto Benigni, 2002). Nei Cinecittà Umbria Studios della Valnerina Benigni ha girato anche l'intero Pinocchio, non fortunato come il film precedente ma comunque impreziosito dalle meravigliose scenografie di Danilo Donati. Ma poi, inutilizzati per anni e poi abbandonati, gli ex studi sono ora tornati di proprietà del Comune di Terni.

Lezioni di cioccolato (Claudio Cupellini, 2007). Un film con un argomento del genere non poteva che essere ambientato nella città dell'Eurochocolate, Perugia - anche se in realtà è stato girato tra Terni, Narni e il Lago di Piediluco. Avrà anche un seguito nel 2011.
Il quiz su Luca Argentero
Chiudiamo il nostro tour umbro con una produzione americana, a riprova della volontà della Regione di aprirsi anche all'estero: il thriller “Welcome Home – Uno sconosciuto in casa” (George Ratliff, 2018), girato a Todi e dintorni, con Aaron Paul, Emily Ratajkowski e il nostro Riccardo Scamarcio nel ruolo di un ambiguo vicino di casa.
7 curiosità su Emily Ratajkowski