Calendario Pirelli 2026, la bellezza di elementi e natura catturata da Sølve Sundsbø. FOTO
La raccolta di scatti per "The Cal" 2026 ritrae le protagoniste, tra cui spiccano Irina Shayk, Isabella Rossellini e Luisa Ranieri, in relazione a elementi primordiali come acqua, aria, fuoco e terra, ma anche a concetti astratti, desideri ed emozioni universali. Il risultato, raffinatissimo e sognante, è frutto di sperimentazioni in studio e ricerca di un'estetica elevata che restituiscono all'osservatore un'idea di bellezza che trascende il tempo e lo spazio
Tilda Swinton è una ninfa dei boschi per il norvegese Sølve Sundsbø, il fotografo che ha firmato il Caledario Pirelli 2026, le cui immagini sono state svelate al pubblico il 14 novembre a Praga. Il regista e fotografo ha scelto l'attrice premio Oscar per uno dei suoi scatti, raffinate opere d'autore che riflettono il rapporto tra l'uomo e la natura, rappresentata da elementi, paesaggi e spunti ricchi di suggestioni.
Swinton è una delle 11 donne selezionate come muse e modelle dei 22 scatti che compongono il progetto.
Il Calendario Pirelli 2026 ospita 11 donne provenienti dal mondo della moda, della musica, dello sport e del cinema. Eva Herzigová (già fotograta per Pirelli nel 1996 da Peter Lindbergh e nel 1998 di Bruce Weber) ha posato in una vasca colma d'acqua. La supermodella e icona delle passerelle è una sirena seducente vestita di cristalli con le labbra scarlatte. Per Sundsbø la rappresentazione degli elementi era una sfida. "L’acqua è un elemento che ti avvolge, ti immerge o ti colpisce", ha detto il fotografo.
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Luia Ranieri sembra rapita dall'estasi sotto un drappo sottile sferzato dal vento. La scelta di lavorare sugli elementi ha spinto il fotografo e il suo team a fare delle riflessioni prima di allestire il set in studio. "Come si visualizza il vento? Il vento ovviamente è invisibile, a meno che non tocchi qualcosa", spiega l'artista.
GUARDA IL VIDEO: Calendario Pirelli 2026 presentato a Praga
I lineamenti dell’attrice britannica Gwendoline Christie spuntano tra scie luminose che sembrano pennellate. Le donne scelte non sono semplici modelle ma hanno contribuito a caratterizzare il progetto. Dice Sundsbø: "Ogni personaggio ha interpretato un elemento contribuendo alla costruzione del proprio ritratto insieme al fotografo, che ha colto le emozioni e le diverse fisicità di ciascuno".
Isabella Rosselini è stata fotografata in studio, tra grandi fiori bianchi e rosa, dietro un vetro sfaccettato. Gli elementi naturali che hanno ispirato questo Calendario sono sempre rappresentati senza cliché. "Non volevo ambientare gli scatti nella natura - anche se personalmente è dove vorrei stare ma trasformarla in qualcosa di astratto e meno prevedibile", ha spiegato Sølve Sundsbø.
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Venus Williams è puro fuoco interiore. Spiega il fotografo. "L’obiettivo era rappresentare il legame tra la persona e l’elemento naturale, facendoli apparire come un tutt’uno". Nel caso specifico, il fuoco è stato ricreato in studio, visibile su enormi pareti LED. Un tentativo anche necessario di controllare la natura. "Abbiamo filmato il fuoco in anticipo e lo abbiamo proiettato sullo sfondo, evitando qualsiasi rischio".
Irina Shayk è il ritratto delicato della femminilità. Dice Sundsbø : "Ho voluto fotografare donne mature, con esperienza e profondità. Donne che rispetto profondamente per ciò che rappresentano. Alcune di loro desideravo fotografarle da tempo, altre sono volti che avevo già ritratto e che ho voluto reinterpretare". A proposito della bellezza, un concetto complesso e che cambia nel tempo, aggiunge: Sulla bellezza aggiunge: "Una cosa è costante: l’incertezza su ciò che è interessante".
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