Addio a Remo Girone, i ruoli indimenticabili tra cinema, film, serie tv e fiction
Remo Girone, dai successi televisivi come La Piovra fino ai film internazionali come La legge della notte e The Equalizer 3 – Senza tregua: la carriera dell’attore scomparso si snoda tra ruoli indimenticabili, personaggi iconici e interpretazioni di grande intensità. In questa gallery ripercorriamo 20 tra i migliori film e serie TV di Remo Girone, dalle fiction italiane che lo hanno reso celebre al grande pubblico fino alle produzioni hollywoodiane che ne hanno consacrato il talento anche all’estero
1. La Piovra (anni ’80-’90)
Remo Girone diventa un volto iconico della televisione italiana grazie al personaggio di Tano Cariddi, figura ambigua e spietata che segna la storia della fiction. Nella lunga saga de La Piovra, l’attore costruisce un villain magnetico e memorabile, simbolo della lotta eterna tra mafia e giustizia. Un ruolo che lo ha consacrato come uno degli interpreti più riconoscibili e amati del piccolo schermo Morto Remo Girone, interpretò Tano Cariddi ne “La Piovra"
2. Morte di una ragazza perbene (1999)
Nella miniserie RAI Morte di una ragazza perbene, Remo Girone mostra tutta la sua intensità drammatica. La storia, ispirata a un fatto di cronaca, racconta un delitto che sconvolge una famiglia e l’opinione pubblica. L’attore regala profondità al racconto televisivo, con un’interpretazione che mette in luce dolore, sospetto e tensione emotiva, confermandosi maestro della serialità italiana. La Piovra, il cast della serie
3. Questa è la mia terra (2006)
Nella fiction in due stagioni Questa è la mia terra, Girone partecipa a un affresco corale che attraversa decenni di storia italiana. Ambientata tra campagne e città del dopoguerra, la serie mette in scena conflitti sociali e sentimentali, dove l’attore porta autorevolezza e carisma. Ancora una volta Remo Girone dimostra di essere un pilastro della televisione popolare, capace di dare dignità e spessore a ogni ruolo.
4. Servo d’amore (1995)
In questo film per la televisione, Servo d’amore, Remo Girone esplora il lato più intimo e passionale della recitazione. La sua interpretazione restituisce tutte le sfumature di un dramma sentimentale che parla di fragilità e desideri umani. La capacità dell’attore di modulare emozioni complesse lo rende credibile e intenso, sottolineando il suo talento nell’affrontare anche storie delicate e romantiche. Nel cast anche Ottavia Piccolo
5. L’angelo con la pistola (Angel with a Gun) (1992)
Girone veste i panni di un commissario di polizia in L’angelo con la pistola, un film poliziesco intriso di tensione e mistero. Con il suo carisma naturale, l’attore regge l’intera narrazione, incarnando il ruolo dell’uomo di legge chiamato a confrontarsi con crimini e indagini pericolose. Una prova che conferma la sua abilità nel muoversi tra cinema e televisione con uguale efficacia.
6. Infernet (2016)
Nel film corale Infernet, Remo Girone interpreta Don Luciano, un sacerdote che si trova di fronte ai drammi della società digitale e all’impatto oscuro dei social network. La sua figura rappresenta il punto di equilibrio morale in un racconto che affronta tematiche contemporanee come cyberbullismo e dipendenze online. Girone regala al personaggio intensità e autorevolezza, rafforzando il messaggio etico del film.
7. Il gabbiano (1977)
Diretto da Marco Bellocchio e tratto da Čechov, Il gabbiano segna uno degli esordi più importanti di Remo Girone al cinema. L’attore si misura con un classico della drammaturgia russa, restituendone tutta la malinconia e le tensioni interiori. Questa prova lo impone come attore di rango sin dai primi anni della sua carriera, dimostrando sensibilità e potenza scenica.
8. Corleone (1978)
Nel film Corleone di Pasquale Squittieri, Girone partecipa a un intenso racconto sulla Sicilia segnata dal potere mafioso. Nel film veste i panni del ragioniere Biagio Locascio, e la sua interpretazione si inserisce in un contesto cupo e realistico, contribuendo a un’opera che anticipa per atmosfere e temi la successiva consacrazione televisiva con La Piovra. Ancora una volta, il suo volto diventa simbolo di storie legate a giustizia e criminalità.
9. Il diritto alla felicità (2017)
Nel film Il diritto alla felicità, Remo Girone interpreta Libero, un ex professore di lettere che intreccia un legame profondo con Essien, giovane migrante africano. La pellicola affronta temi attuali come l’integrazione e il dialogo tra culture diverse. Con la sua interpretazione umana e commovente, Girone restituisce al pubblico un ritratto di speranza e solidarietà, incarnando il valore dell’incontro e dell’empatia.
10. Il mio nome è vendetta (2022)
Nel thriller d’azione prodotto da Netflix, Il mio nome è vendetta, Girone interpreta il suocero del protagonista Alessandro Gassmann, ex killer segnato dal passato. Sebbene il ruolo sia breve, la sua presenza scenica aggiunge spessore e autorevolezza a una storia di vendetta e violenza. Una partecipazione che conferma la sua duttilità anche nei contesti action internazionali. Il mio nome è vendetta, il cast del film
11. Le Mans ’66 – La grande sfida (Ford v Ferrari) (2019)
Girone raggiunge il pubblico mondiale con Le Mans ’66 – Ford v Ferrari, diretto da James Mangold, in cui veste i panni di Enzo Ferrari. La sua interpretazione restituisce tutto il carisma, l’orgoglio e il mistero del leggendario Drake di Maranello. Una prova breve ma potentissima che ha consegnato il volto di Remo Girone anche al cinema internazionale di più alto livello. Le mans 66, il cast del film
12. La legge della notte (Live by Night) (2016)
Nel gangster movie diretto e interpretato da Ben Affleck, La legge della notte, Remo Girone ricopre un ruolo di rilievo che lo porta nel cuore del cinema americano. La sua partecipazione contribuisce a rafforzare il respiro internazionale della sua carriera, confermando la sua capacità di muoversi con disinvoltura tra Italia e Hollywood.
13. Benvenuto Presidente! (2013)
In Benvenuto Presidente!, commedia politica italiana con Claudio Bisio, Girone mostra la sua versatilità interpretando con ironia e misura. Il film prende in giro il mondo istituzionale italiano, e la presenza dell’attore porta solidità e credibilità al racconto. Una dimostrazione ulteriore della sua abilità nel passare dal dramma alla commedia con la stessa naturalezza.
14. Fantaghirò 5 – Il ritorno di Fantaghirò (1996)
Remo Girone compare nell’ultima avventura della saga fantasy televisiva Fantaghirò, cult degli anni ’90 diretto da Lamberto Bava. Al fianco di Alessandra Martines, l’attore porta autorevolezza a un universo fiabesco popolato da cavalieri e magie. Una partecipazione che conferma la sua duttilità e la sua capacità di muoversi anche in contesti fantastici, conquistando il pubblico più giovane Brividi e fiabe, la televisione di Lamberto Bava
15. La diceria dell’untore (1990)
Tratto dal celebre romanzo di Gesualdo Bufalino, La diceria dell’untore porta sullo schermo una delle pagine più affascinanti e malinconiche della letteratura italiana. Remo Girone interpreta con intensità un personaggio inserito in un dramma corale sulla morte, l’attesa e il senso della vita. Il suo contributo rafforza la dimensione tragica e filosofica del racconto, confermando la sua statura di interprete raffinato anche in opere letterarie e complesse.
16. Sole nero (2007)
Nel film Sole nero di Krzysztof Zanussi, Girone si confronta con un dramma intimo e psicologico che indaga il dolore, la perdita e la possibilità di redenzione. La sua interpretazione, misurata e intensa, contribuisce a un’opera che si muove tra filosofia e passione, confermandolo come attore capace di dare spessore anche a ruoli più introspettivi. Un titolo che mostra il suo respiro europeo e la capacità di dialogare con autori di livello internazionale.
17. Diritto di difesa (2004)
Nella fiction Diritto di difesa, Girone interpreta un avvocato in un intreccio giudiziario che mette al centro temi etici e morali. Con la sua naturale autorevolezza, l’attore dà vita a un personaggio credibile e complesso, capace di muoversi tra legalità e conflitti interiori. Una prova televisiva che conferma ancora una volta la sua grandezza nel rappresentare figure di potere e responsabilità. Nel cast anche Giulio Base e Martina Colombari
18. Il gioiellino (2011)
Diretto da Andrea Molaioli, Il gioiellino racconta lo scandalo Parmalat e i meccanismi spietati dell’alta finanza. Accanto a Toni Servillo e Remo Girone, il film si addentra nelle ombre dell’economia italiana. Girone porta rigore e intensità a un racconto che denuncia i lati più oscuri del capitalismo, contribuendo a un’opera che ha segnato il cinema italiano contemporaneo.
19. Dio vede e provvede (1996)
In Dio vede e provvede, la divertente serie televisiva con protagonista Angela Finocchiaro, Remo Girone interpreta Monsignor Renzo Piccolini, figura autorevole e ironica al tempo stesso. La fiction racconta le vicende di un convento femminile alle prese con situazioni comiche e surreali, e la presenza di Girone aggiunge profondità e carisma alla narrazione. Con la sua naturale eleganza, l’attore dimostra ancora una volta di sapersi muovere con disinvoltura tra generi diversi, portando credibilità e simpatia