Nanni Moretti su Gaza, post contro Netanyahu: "Quanti palestinesi devono ancora morire?"
SpettacoloIl regista romano ha rotto il silenzio sulla guerra, che ora sta vivendo un momento di escalation degli attacchi
“Ma quanti palestinesi devono ancora morire perché tu sia soddisfatto e finalmente la smetta?”. Le parole di Nanni Moretti, scritte in stampatello su una foto del premier israeliano Benjamin Netanyahu, rompono il silenzio sulla guerra a Gaza. Il regista romano ha pubblicato su Instagram il post, che condanna le azioni del governo di Israele dopo una nuova escalation nella Striscia di Gaza, dove un nuovo raid ha colpito la scuola Fahmi Aljarjaoui, diventata un rifugio per sfollati. L’edificio è stato distrutto, e l’attacco ha causato sia decine di morti, per la maggior parte donne e bambini, sia oltre 60 feriti. A causa di un bombardamento, altri civili sono invece morti a Jabalia, nella zona nord delle Striscia. Moretti si è aggiunto quindi alle personalità del mondo della cultura che hanno chiesto una presa di posizione da parte della comunità internazionale. “Ci voleva la tua voce, in questo silenzio assordante”, ha commentato un utente. “Qui era da fermare il mondo da un anno e mezzo, e vi siete svegliati tutti ora”, ha scritto un altro.
GLI APPELLI DEL MONDO DELLA CULTURA
Moretti aveva detto la sua già sul conflitto tra Russia e Ucraina. “Comunque sia bisogna schierarsi, stare da una parte o dall’altra”, aveva detto a Vanity Fair. Spesso il mondo del cinema ha espresso opinioni in merito alla guerra a Gaza. L’attrice e regista Jasmine Trinca, giurata alla Berlinale 2024, aveva lanciato la richiesta di cessate il fuoco, mentre agli Oscar 2025 i co-registi del documentario No Other Land, Basel Adra e Yuval Abraham, avevano lanciato un appello contro la “pulizia etnica del popolo palestinese”.