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Addio a Beppe Menegatti, il regista e marito di Carla Fracci è morto all'età di 95 anni

Spettacolo
©Getty

Qualche giorno fa era stato ricoverato in un ospedale della capitale e proprio ieri era stato trasferito in un hospice. Grande uomo di teatro, aveva esordito come assistente di Luchino Visconti e aveva collaborato con Eduardo De Filippo e Vittorio De Sica. Nel 1969 aveva sposato la stella mondiale della danza, scomparsa nel 2021

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Beppe Menegatti, regista teatrale e marito di Carla Fracci, è morto oggi a Roma. Aveva compiuto da poco 95 anni. Qualche giorno fa era stato ricoverato in un ospedale della capitale e proprio ieri era stato trasferito in un hospice.

LA VITA E LA CARRIERA

Nato a Firenze il 6 settembre 1929, Giuseppe Beppe Menegatti aveva esordito come assistente di Luchino Visconti e aveva collaborato con Eduardo De Filippo e Vittorio De Sica. Nella sua lunga carriera, aveva firmato la regia di opere teatrali, di balletti e di molti spettacoli della stella mondiale della danza Carla Fracci, che aveva sposato nel 1969 e che è scomparsa nel 2021. I due si erano incontrati al Teatro alla Scala di Milano. “Ero l'ultimo di una fila di persone che entravano - ha raccontato Menegatti - Luchino Visconti, poi il coreografo Léonide Massine, quindi il compositore Franco Mannino e la costumista Lila De Nobili e poi io che portavo la borsa a Visconti. Lila si gira e dice: 'Luchino, non potrebbe essere questa qua la ragazza per la parte di Silvestra?'. E indica una fanciulla seduta per terra con i calzerotti rossi. Era Carla”. Il loro matrimonio è durato 54 anni, e dalla loro unione è nato nel 1969 il figlio Francesco, che è stato accanto al padre fino all’ultimo momento.

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IL RICORDO DEL TEATRO ALLA SCALA

"Il Teatro alla Scala ricorda Beppe Menegatti, scomparso oggi, straordinaria figura di uomo di spettacolo, regista di opere e balletti, perno di un indissolubile, devoto e fecondo sodalizio, quasi una simbiosi, di arte e vita con la “sua” Carla Fracci", ha scritto il Piermarini in un comunicato. "È storia il suo primo incontro alla Scala con Carla, allorché fu chiamato come assistente di Luchino Visconti per la regia del balletto Mario e il mago di Léonide Massine che andò in scena alla Scala nel 1956, e una giovane Fracci fu scelta come sostituta della prima ballerina Luciana Novaro. Da quell’incontro la vita di entrambi cambiò per sempre. Il nome di Menegatti appare in 17 produzioni della Scala per un totale di 135 rappresentazioni, come regista, ideatore di balletti, librettista e sceneggiatore, oltre che consulente per il film a Carla Fracci dedicato e alla Scala presentato in anteprima nel 2021. Ricordiamo Francesca da Rimini, con coreografia di Mario Pistoni di cui fu librettista, Cristoforo Colombo, di cui fu drammaturgo e regista, portato dal Balletto della Scala in diverse trasferte italiane, e  l’ideazione di spettacoli che hanno esaltato la figura artistica e teatrale tout-court di Carla Fracci nel dare corpo a grandi donne e grandi figure della storia, come Dalla Taglioni a DiaghilevSplendori e miserie delle celebri allieve della Scuola di Ballo dell’Imperial Regio Teatro alla Scala di Milano o anche Carla Fracci racconta di Eleonora Duse e Isadora Duncan – Adieu et au revoir, Alma M.G.W  - La bambola di Kokoschka o Images d’Ida Rubinstein". Il Direttore del Ballo, Manuel Legris, ha aggiunto che "Beppe è stato protagonista e testimone di un periodo floridissimo per lo spettacolo in generale,e per il balletto in particolare. A lui non posso che dire un enorme grazie per tutto ciò che ha fatto per la danza in Italia, per la sua grande ammirazione per il balletto, la danza e le grandi interpreti, non solo italiane - ricordo l’entusiasmo nel parlare di Ghislaine Thesmar, Noëlla Pontois, Yvette Chauviré, e naturalmente Carla. Con Beppe ci siamo spesso consultati quando ho voluto creare il Gala Fracci, era davvero contento di questo omaggio e anche se non ha potuto assistervi alla Scala, ad ogni edizione ci ha sempre inviato il suo saluto. Certamente da ora in poi i nostri Gala saranno anche per lui, sarà nei nostri pensieri nelle prossime edizioni".

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