
Carla Fracci, alla Scala la terza edizione del Gala per ricordare la grande étoile. FOTO
Roberto Bolle, Nicoletta Manni, Jacopo Tissi, Olga Smirnova, Marianela Núñez, Vadim Muntagirov. Tante le star internazionali che anche quest'anno si sono riunite sul palco del Piermarini per omaggiare la stella più luminosa della danza scomparsa nel 2021. Una serata, ideata dal direttore del Corpo di Ballo Manuel Legris, che è diventata ormai l'evento più atteso dell'anno per chi ama l'arte tersicorea
(A cura di Chiara Ribichini)

Alla Scala di Milano è andato in scena venerdì 19 aprile il terzo Gala in ricordo di Carla Fracci, scomparsa a 84 anni. Anche quest'anno il programma ha visto alternarsi estratti del grande repertorio classico a coreografie più contemporanee. Una scelta fedele alla carriera della più grande ballerina italiana di tutti i tempi che si è distinta non soltanto nei ruoli più romantici ma anche come interprete di coreografie all'avanguardia. Nella foto l'étoile Robero Bolle in Rain, in your black eyes, assolo creato da Patrick de Bana sul famoso brano di Ezio Bosso
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Prosegue dunque il tributo della Scala e dei suoi artisti a Carla Fracci, che è stata e rimane una figura cardine della storia della danza, fonte di ispirazione per generazioni di giovani, non solo nel mondo del balletto. La terza edizione ha visto protagonisti il Corpo di Ballo, i Primi ballerini, i Solisti, ospiti internazionali come Marianela Nuñez, Olga Smirnova, Roberto Bolle, Vadim Muntagirov, Jacopo Tissi e l’Orchestra del Teatro alla Scala, diretta da David Coleman
Lo speciale di Sky Tg24 in ricordo di Carla Fracci
Olga Smirnova e Jacopo Tissi, entrambi Principal Dancer dell'Het Nationale Ballet, nel pas de deux tratto da Diamonds di George Balanchine. Il grande coreografo, che ha rivoluzionato per sempre la danza classica, ha avuto un ruolo determinante nella carriera di Carla Fracci: la scelse per Balletto Imperiale quando era ancora alla scuola e poi lanciò la sua carriera a New York.
L'ultima intervista a Carla Fracci. VIDEO
L'étoile della Scala Nicoletta Manni e il primo ballerino Timofej Andrijashenko nel terzo atto della nuovissima Coppélia creata da Alexei Ratmansky per il balletto scaligero con cui si è aperta la stagione 2023/2024.
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Il grande repertorio, di cui Carla Fracci è stata massima interprete, è stato celebrato nel nome di Marius Petipa - con le stelle del Royal Ballet Marianela Nuñez e Vadim Muntagirov nel Grand pas de deux dal terzo atto della Bella addormentata.

"Penso che il nome di Carla Fracci e Rudolf Nureyev siano tutto ciò di cui un artista ha bisogno per ispirarsi. Quando vedi una foto o un video o quando pensi a loro succede qualcosa nel mio corpo, si riempie di inspirazione", ha sottolineato a Sky TG24 Marianela Nuñez

Nel nome del grande repertorio Martina Arduino e Marco Agostino hanno danzato adagio e coda dal divertissement da Paquita, vetrina di grande danza per Corpo di Ballo e protagonisti

Momento di puro romanticismo con Claudio Coviello e Vittoria Valerio in La Sylphide di August Bournonville

Dall'Ottocento al Novecento con la versione firmata da Rudolf Nureyev del Lago dei Cigni. Nel Gala Maria Celeste Losa e Timofej Andrijashenko hanno danzato il pas de deux del secondo atto
Lo speciale di Sky Tg24 su Rudolf Nureyev
Spazio poi a Diamonds (dal capolavoro Jewels di George Balanchine) che rievoca l’ordine e la grandeur della Russia Imperiale. Olga Smirnova e Jacopo Tissi, entrambi ex étoile del Bolshoi di Mosca e oggi Principal Dancer dell'Het Nationale Ballet di Amsterdam, hanno danzato il celebre adagio. Puro incanto per gli occhi
Jacopo Tissi inizia la nuova avventura ad Amsterdam
Tra i grandi maestri del Novecento anche Roland Petit e Maurice Béjart. Virna Toppi e Christian Fagetti hanno danzato Il pipistrello, spumeggiante, fortunatissima esperienza di trasposizione di un’operetta in balletto, che dal ‘79 ha fatto il giro del mondo

Luciana Savignano, étoile e collega di Carla Fracci, ha rimontato per Nicoletta Manni, da pochi mesi nominata étoile della Scala, la Luna, l’assolo creato per lei da Maurice Béjart. "Vorrei essere ricordata per la Luna più che per il Bolero - ha detto Luciana Savignano a Sky TG24 - Perché? Perché la Luna sono io". E sul passaggio di testimone a Nicoletta Manni: "Mi ha colpito molto la capacità di recepire tutti i miei insegnamenti. Nicoletta è riuscita a trovare il suo modo di danzare la Luna"
L'annuncio a sorpresa di Nicoletta Manni étoile. VIDEO
Applauditissima Nicoletta Manni al termine dell'assolo su musica di Bach. E quell'abbraccio sul palco con Luciana Savignano resta il momento più commovente di questa terza edizione del Gala
GALA FRACCI, IL VIDEO
Vero e proprio tributo alla danse d’école Donizetti pas de deux. Una coreografia fresca, briosa e tecnicamente complessa, creata dal direttore del Corpo di Ballo Manuel Legris nel 2011 e mai vista alla Scala, in cui Alice Mariani e Nicola del Freo hanno dato il meglio

La modernità nelle visioni, nelle letture e negli stili porta poi al nostro tempo. Da un lato, verso il contemporaneo, con Árbakkinn di Simone Valastro danzato da Antonella Albano e Massimo Garon

Dall'altro con Luce, coreografia appositamente creata da Andrea Crescenzi su Linda Giubelli, Navrin Turnbull e Domenico Di Cristo per il 61° Salone del Mobile su The Light di Philip Glass

Per la prima volta alla Scala Roberto Bolle ha portato il suo omaggio a Ezio Bosso con l’assolo creato da Patrick de Bana sul famoso brano Rain, in your black eyes. Un pezzo struggente sulla lotta di un corpo contro la malattia
Sanremo, Madina, i 25 anni al Royal Ballet. Roberto Bolle si racconta
Giunto alla sua terza edizione il Gala Fracci, voluto dal direttore del Corpo di Ballo Manuel Legris per ricordare la grande danzatrice, è diventato l'appuntamento dell'anno più atteso per gli amanti della danza
L'intervista al direttore Manuel Legris