Nicoletta Manni nuova étoile della Scala. L'annuncio a sorpresa sul palco. VIDEO

Spettacolo
Chiara Ribichini

Chiara Ribichini

Salentina, 32 anni, prima ballerina dal 2014, Nicoletta Manni entra nella rosa delle pochissime étoile che la Scala ha avuto. La nomina è arrivata, per la prima volta nella storia, a scena aperta al termine di una recita di Onegin che ha ballato accanto a Roberto Bolle. "Non ho parole, sono veramente grata" ha detto a Sky Tg24 subito dopo la proclamazione

La nomina era nell'aria da tempo. Perché di danzatrici così, nella storia della danza se ne sono viste poche. Ma proprio per l'eccezionalità del ruolo di étoile, che alla Scala è stato concesso a pochissimi, e anche per una serie di difficoltà legate ad accordi sindacali, sembrava più una speranza che una possibilità. 
A volte però le cose si sistemano nel modo giusto. O, meglio, perfetto. Ed ecco che alla fine di una recita di Onegin, il celebre balletto di John Cranko (VIDEO), è arrivata la proclamazione di Nicoletta Manni (FOTO) come nuova étoile del Teatro alla Scala di Milano. Un annuncio a scena aperta, come mai era accaduto nella storia del Piermarini. 

L'annuncio a sorpresa

"Signore e signori scusate se interrompo gli applausi - ha detto ringraziando per il grande lavoro orchestra, direttore, tutto il corpo di ballo il sovrintendente della Scala Dominique Meyer salendo sul palco - Ringrazio Roberto Bolle che sapete tutti è una icona della danza un grande maestro e, qualità che apprezzo, è fedele al suo teatro, la Scala. E faccio tanti complimenti a Nicoletta Manni,  ballerina speciale, fantastica. Quando una ballerina brilla così fra le stelle da anni, si possono cambiare le regole e quindi su proposta di Manuel Legris ho il piacere di dare a Nicoletta il titolo di étoile".

Lacrime, abbracci, e tantissimi applausi per la nuova stella incredula. Una nomina che arriva in uno dei ruoli che ama di più, quello di Tatiana, la protagonista del balletto Onegin di Cranko. 

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approfondimento

Il matrimonio di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko. VIDEO

Una danzatrice speciale

"Non ho parole ma sono veramente grata" ha detto a Sky Tg24 Nicoletta Manni subito dopo l'annuncio (IL VIDEO INTEGRALE DELL'INTERVISTA).

"Sulle capacità tecniche di Nicoletta non si può dire nulla, le conosciamo tutti da tempo. Ma oltre a quelle ha anche una grande capacità di produrre emozioni" ha sottolineato ai nostri microfoni il sovrintendente Meyer.

"Ho pensato che Onegin fosse il momento giusto per vedere la parte artistica di Nicoletta - ha aggiunto Manuel Legris - Era il momento giusto anche perché lo ha ballato accanto a Roberto Bolle, che è già étoile". 

Storia di una stella

 

32 anni, salentina, originaria di Santa Barbara, un paesino di 100 abitanti vicino a Galatina, è arrivata a 12 anni alla Scuola di Ballo della Scala. La mamma ha una scuola di danza in Puglia e per Nicoletta, come ha raccontato anche nel libro edito da Garzanti appena uscito La gioia di danzare, la danza ha sempre fatto parte della sua vita. Ha iniziato per gioco per poi accorgersi molto presto che avrebbe scelto la danza nella sua vita. Da lì la decisione di partire per Milano nonostante il legame fortissimo con la sua famiglia e la sua terra. Dopo il diploma è andata alla Staatsballett di Berlino, per poi tornare nel corpo di ballo della Scala nel 2013 e diventare prima ballerina l'anno successivo. Adesso l'ulteriore nomina che al momento hanno solo lei e Roberto Bolle e che alla Scala hanno avuto pochissime danzatrici.
Un anno speciale per Nicoletta, come lei stessa ha sottolineato a Sky Tg24, che questa estate si è sposata con il primo ballerino della Scala Timofej Adrijashenko dopo la proposta di matrimonio sul palco dell'Arena di Verona al termine di un pas de deux di Romeo e Giulietta. Emozionatissimo e commosso Timofej sul palco dopo la nomina di Nicoletta: "Non sapevo nulla, non le ho potuto prendere neanche i fiori" ha detto con quella tenerezza e quell'eleganza che fanno di questa coppia un esempio per i giovani. Sul palco e nella vita.  

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