
Milano Fashion Week, le tendenze dalle sfilate maschili di gennaio 2024
Anche se le presentazioni delle collezioni maschili per l'Autunno/Inverno 2024-25 sono ancora in corso, proviamo a tracciare una mappa delle principali tendenze per lui emerse dai fashion show di Milano che si sono conclusi da poco per sapere (e capire) da dove viene ciò che ci piacerà e cosa arriverà a breve nel nostro guardaroba
A cura di Vittoria Romagnuolo

Il mese di gennaio, come da tradizione, accende i riflettori sulla moda maschile che parte da Firenze e dal Pitti Uomo per spostarsi a Milano e poi a Parigi, sedi delle più rinomate Fashion Week.
Diverse le tendenze per lui emerse dalle passerelle. Nelle prossime foto proviamo a individuare quelle principali per capire cosa indosseremo subito dopo l'estate. In foto, un look Fendi

Ibridazione - Come in un processo da laboratorio, il prossimo Autunno/Inverno porterà ancora più chiari i segni di un mescolamento tra i generi che si concretizza in un guardaroba fatto di scambi di pezzi di lei in quello di lui e viceversa. I jeans brillantinati e la camicia trasparente sono già dei must-have. In più, ovunque sulle passerelle, un grande ritorno: lo slim fit. In foto, look di Dsquared2
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Bling Bling. A Milano abbiamo visto sfilare stili opposti che però non si escludono all'interno della stessa stagione. Tra quello dimesso e “quiet” e quello scintillante, con cristalli e paillettes, certamente attira la nostra attenzione quello da popstar. Il prossimo inverno i completi tutti paillettes non saranno appannaggio esclusivo di Harry Styles. In foto, il dettaglio di un look Dsquared2

Mirroring - Donna e uomo sono il riflesso l'una dell'altro al punto che le collezioni femminili e maschili, facce di una stessa medaglia, condividono diversi look. È ciò che ha fatto Sabato De Sarno da Gucci. Nella sua prima collezione maschile per il brand in assoluto, sei look sono identici a quelli visti nella sfilata femminile di settembre. L'ispirazione è una sartorialità glam ispirata agli anni Novanta. In foto, quattro look a confronto
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Urban - La città di Milano, la cui atmosfera sta ispirando le collezioni di Gucci, ha contaminato in modo evidente la Fall/Winter di MSGM, in cui figurano look dallo spirito camp decorate da motivi che si rifanno al design della metropolitana urbana, progettata negli anni Sessanta. La collezione è frutto di una collaborazione tra il brand di Massimo Giorgetti, Google e la Fondazione Franco Albini che è l'architetto che firmò il progetto della M1 (da cui viene il motivo tubolare del soprabito in foto)

Flat - Sempre da MSGM, ultimi (o rinnovati) stralci del Balletcore che ha attraversato il fashion system tra il 2022 e il 2023 grazie a Miu Miu che ha riportato in tendenza le ballerine in raso come calzature per tutti i giorni. L'uomo di Giorgetti oltre alle scarpe flat indossa anche cardigan e slip luccicanti, due segni distintivi della recente creatività di Miuccia Prada per lei (ora desideratissima anche da lui)
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It Bag - Le radici sono importanti, lo sa bene Federico Cina che nella sua nuova collezione, sartoriale e raffinatissima e impenetrabile come la nebbia invernale, ha incluso il nuovo oggetto del desiderio che incarna tutta la vitalità morbida della sua Romagna: la Tortellino Bag, già oggetto del desiderio

Sartorialità rivisitata - Luca Magliano, che ha presentato a Firenze nell'ambito del Pitti quella che può essere considerata comunque una sfilata di Milano, ha scritto un altro capitolo della sua storia di decostruzione del guardaroba maschile. Uomo del momento nella moda italiana, ormai noto anche a livello internazionale, ha collaborato con Kiton, storico nome della sartoria Made in Italy, e Borsalino per una collezione che ha a che fare con le forme (dunque, col corpo), il genere femminile e la stratificazione

Workwear (o workcore) - Miuccia Prada e Raf Simons, che hanno sfilato all'interno di uno spazio allestito come un ufficio montato su un pavimento trasparente sotto il quale si materializzava la natura, fatta di pietre, sottobosco e veri ruscelli - nel cercare di comporre un possibile equilibrio tra l'uomo e la natura, hanno finito per fare una riflessione sull'abbigliamento da lavoro, forse un po' rètro, nel quale si insinuano segni della vita all'aria aperta (cuffie sportive, ciabatte e lenti da vista che ricordano gli occhialini per le immersioni)

Balmoral Feeling - La voglia di natura, più precisamente dello stile ricercato degli outfit ideali per la campagna inglese, ha ispirato Silvia Venturini Fendi per la collezione maschile del marchio di famiglia. Icona assoluta (anche per l'uomo) la principessa reale Anna
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Granpa style - Consanguinea all'estetica dei royals, d'ispirazione vintage, un'altra declinazione dello stile contemporaneo che guarda al passato, o meglio, al guardaroba dei nonni. Nello stile “da nonno”, che spopolerà nei prossimi mesi, la maglieria (cardigan e maglioni spessi che spaziano dal grigio al marrone, al senape) è in primo piano. Nessun effetto nostalgia: i nonni di oggi indossano scarponcini per stare all'aperto e accessori in tessuto high-tech. In foto, look di Todd Snyder che ha sfilato a Firenze alla vigilia della Fashion Week

Cultura (e controcultura) - Il sentimento contemporaneo è il caos in cui si può trovare un ordine. Nel frattempo, nel guardaroba spuntano silhouette affilate e creste punk. Questa la visione di Jordan Bowen e Luca Marchetto del duo Jordanluca che ha portato disordine in mezzo a una stagione fatta di parecchia moda rassicurante

Lusso monocromatico - Alessandro Sartori è ormai una realtà in grado di catturare l'attenzione del pubblico delle sfilate di Milano, sempre più sedotto dallo stile Zegna, fatto di tessuti pregiati e capi contemporanei dal fit rilassato, sempre più riconoscibili e desiderabili

Vecchio (e nuovo) sexy - Da Dolce & Gabbana si continua a guardare indietro per prendere il meglio di un archivio fenomenale. Il duo di stilisti non ne ha ancora abbastanza dell'operazione di riscoperta (e rifacimento) dello stile seducente, graffiante, black, con cui ha dominato la scena tra gli anni Novanta e l'inizio del Duemila. Scelta vincente che non si cambia
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