
Sono tante le pellicole che possono dare notevoli spunti di stile. Ce ne è per ogni gusto, cinematografico e fashion: dall’eleganza del tubino nero indossato da Audrey Hepburn nei panni di Holly Golightly alle mise da donna in carriera della mitica Miranda Priestly interpretata da Meryl Streep ne "Il diavolo veste Prada", ecco i titoli del grande schermo che aiutano a crearsi un guardaroba meraviglioso. E anche un gusto altrettanto notevole

Colazione da Tiffany è un classico intramontabile sia della settima arte sia della moda. Il tubino nero che Audrey Hepburn indossa nei panni di Holly Golightly ha fatto la storia di entrambe. Se volete risultare sempre chic e impeccabili, guardate e riguardate questo adattamento del romanzo scritto nel 1961 da Truman Capote e prendete appunti.

Il diavolo veste Prada è un altro capolavoro tratto da un bestseller, ossia l'omonimo libro di Lauren Weisberger. Ed è un altro film che insegna a crearsi uno stile da pupille a forma di cuoricino. Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly vi offrirà non poche mise a cui ispirarvi, così come la protagonista Anne Hathaway. La sua metamorfosi in atto nel mondo della moda la porterà ad arricchire il suo gusto, cosa che potrete fare anche voi.

“Coco Avant Chanel – L’Amore Prima del Mito” è il biopic che racconta la storia della mitica stilista francese, qui interpretata da Audrey Tatou. Tra tailleur, maglie a righe in stile mariniere, blazer e gusto un po’ manlike, avrete l’imbarazzo della scelta per ispirazioni assai glamour.

I due film di Sex and the City sono entrambi da guardare con carta e penna a portata di mano. Non solo Carrie Bradshaw, la protagonista della serie cinematografica e televisiva, è una testimonial notevole del buon gusto: anche tutte e tre le sue amiche incarnano ciascuna uno stile. Se amate essere femme fatale molto sexy, allora la vostra donna è Samantha. Se invece siete da gusto romantico e bon ton, Charlotte fa per voi. Miranda è per chi adora il guardaroba manlike

Tutti i film della serie cinematografica di Harry Potter sono l’ideale come base di partenza per creare uno stile bon ton e dal retrogusto vintage, quello molto in voga oggi che va sotto l’etichetta di Dark Academia. Pullover di cashmere, camicette, mocassini o scarpe stringate modello derby non dovranno mancare nell’armadio e nella scarpiera.

Se volete andare sul sicuro, allora puntate sui film di Tom Ford. Il celebre stilista ha infatti diretto capolavori di cinema dallo stile unico e inimitabile. Anzi: imitabile sì, basta trarre spunto da come sono vestiti i personaggi. Nel caso di “A Single Man”, il primo film diretto da Ford, lo stile è quello anni ’60. Colin Firth indossa camicie bianche Oxford, abiti marroni, occhiali dalla montatura spessa mentre Julien Moore è diventata indimenticabile con quell’abito lungo bianco e nero che fa battere i cuori a qualsiasi fashion addict.

Di tutt’altro stile ma perfetto per chi vuole un armadio un po’ teen e un po’ anni Novanta, il film cult “Ragazze a Beverly Hills” è da guardare. Alicia Silverstone interpreta Cher, la figlia di papà dotata di un guardaroba tecnologicamente avanzato con cui riesce ad abbinare alla perfezione tutto quanto. Come dimenticare i suoi tailleur a scacchi?

Il capolavoro di Alfred Hitchcock del 1954, ossia La finestra sul cortile, vede la meravigliosa Grace Kelly nei panni di Lisa Freemont, personaggio che indossa un abito più bello dell'altro. Per uno stile bon-ton di alto livello, con collana di perle e gote rosate, è un must. E ogni suo abito è “arrivato direttamente dalle boutique parigine”, come il personaggio impersonato da Grace Kelly ci tiene a sottolineare nel film.

Keira Knightley nei panni di Cecilia Tallis nel film Espiazione è a dir poco indimenticabile. E tra quei panni la menzione d’onore spetta all’abito verde smeraldo, modello slip dress in raso di seta. Si tratta di uno dei capi cinematografici più celebri degli ultimi decenni ed è frutto del talento della designer Jacqueline Durran, che l’ha creato per dare al personaggio un look anni Trenta. Potremmo tranquillamente dire che il boom dei lingerie dress lo si deve proprio a questo film.

Nel film “Io e Annie” (1977) di Woody Allen la co-protagonista, ossia la controparte di Alvy Singer, è la mitica Annie Hall interpretata da una Diane Keaton in stato di grazia. I suoi look androgini hanno contribuito a sdoganare la camicia con la cravatta, il cappello nero, i pantaloni ampi beige e il gilet (il suo è di Ralph Lauren) dal guardaroba esclusivo maschile, per farli entrare a pieno titolo in quello femminile. Se amate il gusto manlike, questa è la pellicola che fa per voi.

The Danish Girl insegna ad avere uno stile raffinatissimo, merito del costumista Paco Delgado che ha accompagnato Einar/Lili (interpretato/a da Eddie Redmayne) nel suo percorso di transizione di genere occupandosi della trasformazione stilistica. La moda degli anni ’20 targata Danimarca è un must, nata com’è dal passaggio dell’etichetta rigidissima dell’epoca di Edoardo d’Inghilterra a una moda più libera.

Animali notturni è l’altro film di Tom Ford che bisogna assolutamente guardare per affinare il proprio stile. Amy Adams nei panni di Susan Morrow è un esempio di come una donna possa vestirsi in maniera raffinatissima, sensuale e al contempo austera.

“Personal Shopper” non è un film sulla moda, nonostante il titolo. Si tratta di un thriller psicologico in cui però il costume designer Jürgen Doering dà il meglio di sé. Dopo aver lavorato con Kristen Stewart sul set di “Sils Maria”, con questa pellicola diventa un guru della versatilità stilistica. Il personaggio di Stewart passa da un maglione Fair Isle a un abito metallico di Chanel. Interpreta una personal shopper che deve provare capi d’abbigliamento eleganti per la sua cliente. Nella vita di tutti i giorni indossa look casual. Avrete ogni esempio di stile.

Anche Jackie è un film da guardare per arricchire il proprio bagaglio fashion. Merito chiaramente del soggetto di cui questo biopic tratta, ossia Jaqueline Kennedy. Ma merito anche di Madeline Fontaine: questa costume designer ha infatti ricreato su Natalie Portman lo stile dell’icona fashion Jackie in maniera impeccabile. “Per me, lei era più di un’icona della moda. Era un’ambasciatrice di eleganza. Si deve molto a questo periodo…c’era così tanto da scegliere. Dovevamo solo farci un’idea e da lì partire”, ha dichiarato Fontaine.

Se invece siete palati amanti dello stile anni Settanta, allora “C’era una volta a Hollywood” di Quentin Tarantino è il titolo da segnare. È Arianne Phillips colei a cui si deve la ricreazione perfetta delle atmosfere targate Los Angeles di fine Sixties e inizio Seventies. Gli abiti di Sharon Tate sono ispirati a quelli veri dell’attrice, con accessori appartenuti davvero alla moglie di Roman Polanski uccisa dalla setta di Charles Manson che sono stati dati alla costumista del film dalla sorella di Sharon, Deborah Tate.