E' morto Alexei Leonov, protagonista della prima passeggiata nello spazio

Scienze
Alexei Leonov (Getty Images)

Scomparso all'età di 85 anni, il leggendario cosmonauta russo ha fatto anche parte dell'equipaggio che, nel 1975, ha agganciato la Soyuz alla capsula americana Apollo 

Alexei Leonov, il primo uomo protagonista di una passeggiata nello spazio effettuata 54 anni fa, è morto a Mosca all’età di 85 anni. A darne notizia è direttamente la Roscosmos State Corporation, l’agenzia spaziale russa, che si definisce “triste” nel dover annunciare la scomparsa di quello che viene definito un “leggendario cosmonauta”.

La prima passeggiata spaziale della storia

Undicesimo astronauta nella storia del Paese, è stato premiato due volte con il titolo di ‘eroe dell'Unione Sovietica’. Leonov ha avuto uno stretto rapporto di amicizia con Yury Gagarin, altra leggenda mondiale dello spazio che divenne il primo uomo a volare nello spazio, portando a termine con successo la propria missione il 12 aprile 1961 a bordo della Vostok 1. La leggenda di Leonov è stata scritta grazie ad uno dei maggiori trionfi spaziali della Russia, segnalata sui calendari il 18 marzo 1965, quando il cosmonauta sovietico si avventurò fuori dal suo veicolo spaziale, il Voskhod 2, per realizzare la prima passeggiata spaziale della storia. Collegato al veicolo grazie a un cavo lungo 18 piedi (quasi 5 metri e mezzo), Leonov trascorse 12 minuti a fluttuare nel bel mezzo dello spazio prima di riuscire a rientrare all’interno del suo veicolo spaziale. Come riporta un articolo di Cbs News, quando Leonov si ritrovò nel vuoto dello spazio, la sua tuta si gonfiò al punto che il suo rientro attraverso il portello avrebbe potuto essere rischioso. Ma il cosmonauta, dopo aver aperto una valvola per scaricare la pressione, riuscì finalmente a portarsi in salvo. Tre mesi dopo, fu l'astronauta della Nasa Ed White a seguirne le orme, divenendo il primo astronauta americano ad eseguire una passeggiata nello spazio.  

La carriera da astronauta

Ottavo di nove figli di un'umile famiglia di contadini, Aleksej Archipovič Leonov, nato a Listvjanka, in Siberia, il 30 maggio 1934, si trasferì con la famiglia nel 1948 a Kaliningrad. La sua passione per il volo lo portò a cominciare l’addestramento da pilota nel 1953 presso una scuola in Ucraina, dove ottenne il massimo dei voti. Successivamente venne addestrato a pilotare aerei caccia e, da sottotenente dell'aeronautica militare sovietica, nel 1959 entrò a far parte del nucleo più ristretto dei piloti aspiranti per l'addestramento da cosmonauti, tra i quali venne nominato ufficialmente il 7 marzo 1960. Dopo la leggendaria impresa della camminata nello spazio, Leonov collaborò al programma lunare sovietico, assumendo il ruolo di comandante dei vari equipaggi. A settembre del 1968 venne nominato come uno di tre probabili comandanti di un cerchio ristretto scelto per un possibile successivo volo verso la Luna, ma la sua candidatura non venne portata avanti per numerosi contrasti con il governo sovietico. Dopo il luglio del 1969 comunque, con gli americani protagonisti del primo allunaggio di un essere umano con la missione dell'Apollo 11, il programma lunare sovietico fu dichiarato concluso.  

La collaborazione Russia – Stati Uniti

Tra le altre pietre miliari della sua carriera Leonov vanta quella di esser stato comandante di una missione particolare, la prima ad essere eseguita come frutto della collaborazione delle due superpotenze russa e americana, il celebre programma test Apollo-Sojuz. Il 15 luglio 1975 avvenne il lancio della Sojuz 19, con a bordo Leonov e l'ingegnere di volo Kubasov. Due giorni più tardi la capsula spaziale si agganciò alla capsula dell'Apollo, equipaggiata dagli astronauti americani Tom Stafford, Vance Brand e Deke Slayton.
 

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