In volo su Giove: la Grande Macchia Rossa ripresa da Juno. VIDEO

Scienze

Si tratta di un video, ottenuto grazie alla JunoCam montata sulla sonda della Nasa, partita per conoscere più a fondo le caratteristiche del pianeta nel 2011. E’ composto da 41 fotogrammi, catturati quando Juno si trovava a circa 2.100 miglia (3.400 chilometri) dalle cime delle nuvole di Giove, il 2 giugno 2020

Un video di poco più di cinque minuti composto da ben 41 fotogrammi, catturati nel giugno scorso dalla sonda Juno, protagonista di una missione della Nasa che sta studiando il campo magnetico di Giove. E’ l’affascinante documento che ha ricevuto il riconoscimento legato ad Apod, l’Astronomy Picture of the Day che l’agenzia spaziale americana assegna ogni giorno ad uno scatto o ad un video inerente l’ambito astronomico. E che ritrae in maniera nitida la Grande Macchia Rossa del pianeta, la tempesta più grande dell’intero Sistema Solare.

La posizione di Juno

Il video, curato dall’appassionato di astrofisica Kevin M. Gill, è stato prodotto utilizzando i dati dello strumento JunoCam, montato proprio sulla sonda, una "telecamera" virtuale che fornisce visioni di Giove da diverse angolazioni mentre la navicella spaziale si muove. In particolare, il 2 giugno 2020, Juno ha effettuato il suo passaggio più vicino a Giove, arrivando a transitare a circa 2.100 miglia (3.400 chilometri) dalle cime delle nuvole di Giove stesso. A quel punto, spiegano gli esperti, la potente gravità del pianeta ha provocato un’importante accelerazione alla sonda della Nasa, spingendola ad una velocità enorme, circa 130.000 mph (209.000 chilometri all'ora) rispetto a quella del pianeta. La sequenza in time-lapse che si può osservare nel video, si è effettivamente verificata nell'arco di quattro ore di riprese, dicono gli astrofisici a commento. Tra l’altro, si legge nella spiegazione sul sito di Apod, da quando è arrivata vicino a Giove nel 2016, le numerose scoperte di Juno hanno incluso anche una serie di correnti atmosferiche a getto, inaspettatamente profonde, le aurore più potenti mai registrate su Giove e nuvole d'acqua raggruppate vicino all'equatore del pianeta stesso.

La Grande Macchia Rossa

La Grande Macchia Rossa immortalata nel video, che compare a partire dal minuto 2:12, è una vastissima tempesta anticiclonica, visibile a circa 22 gradi sotto l'equatore di Giove, che dura probabilmente da almeno 300 anni. La tempesta, la più grande del sistema solare, è caratterizzata da venti tumultuosi che raggiungono un picco di circa 400 mph (circa 643 km/h) e che generano un turbinio definito “selvaggio” dagli esperti, nei cieli di Giove. Comprendere questo particolare fenomeno non è facile, ed è soprattutto colpa di Giove, spiegano gli esperti. Giove, si legge sul sito della Nasa, è un pianeta mille volte più grande della Terra, costituito principalmente da gas. Un oceano liquido di idrogeno circonda il suo nucleo e l'atmosfera è composta principalmente da idrogeno ed elio. Inoltre, nessun terreno solido come quello che abbiamo sulla Terra, può agire per indebolire le tempeste. Inoltre, le nuvole di Giove ostacolano le osservazioni della sua atmosfera inferiore. Ed è anche per questo motivo che la sonda Juno è stata lanciata il 5 agosto 2011, a bordo di un razzo Atlas V dalla Cape Canaveral Air Force Station, in Florida.

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