In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Marte sta per raggiungere la distanza minima dalla Terra

Scienze

Succederà, come spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiana (UAI) il 6 ottobre. Si tratta del momento in cui il pianeta rosso si troverà alla minima distanza dalla Terra, pari a 62 milioni di chilometri, situazione che non si ripeterà per i prossimi 15 anni

Condividi:

Marte sarà uno dei protagonisti dei cieli di ottobre 2020. Lo ha riferito il consueto comunicato mensile dell’Unione Astrofili Italiana (UAI), secondo cui il pianeta rosso il giorno 13 si troverà in opposizione e sarà quindi osservabile per l’intera notte. Ma l’evento particolare è quello del 6 ottobre, quando Marte si troverà alla minima distanza dalla Terra, pari a 62 milioni di chilometri, momento che non si ripeterà per i prossimi 15 anni, come sottolinea anche il “The Guardian”.

Il pianeta Marte - ©Getty

Una posizione quasi perfetta

Senza stelle luminose nella medesima porzione di cielo, il pianeta rosso sarà inconfondibile. Marte, infatti, sarà più vicino alla Terra in questi giorni che in qualsiasi altro momento per i prossimi 15 anni. Il pianeta, spiega ancora il “The Guardian”, si trova attualmente appena a nord dell'equatore celeste. Questo significa che è in una posizione quasi perfetta per essere visto da entrambi gli emisferi e che appare brillante nel cielo serale. Il pianeta rosso, dicono gli astronomi”, mostrerà davvero perché si è guadagnato questo soprannome e lo farà con più evidenza proprio nel corso del mese di ottobre. La Luna si troverà nella sua fase gibbosa calante verso est e sarà l'unico corpo celeste nel cielo notturno ad offuscare in qualche modo Marte.

Marte in opposizione

Come ricorda l’UAI, il giorno 13 il Sole, la Terra e Marte saranno allineati, in opposizione: al tramonto del Sole dalla parte opposta della volta celeste sorgerà proprio Marte, che si potrà osservare ad Est nel corso della sera, culminante a Sud nelle ore centrali della notte e ad occidente prima dell’alba. La bellezza di Marte si potrà ammirare per alcune settimane, perché sarà il pianeta più luminoso della prima parte della notte: “con una magnitudine di -2,6 supererà perfino Giove. Solo Venere, che appare nelle ultime ore della notte, sarà più brillante del pianeta rosso”, hanno spiegato gli esperti, sottolineando anche che Marte si sposterà con moto retrogrado nella costellazione dei Pesci, dove rimarrà poi per tutto il mese.

Gli altri eventi astronomici di ottobre

Tra gli altri eventi astronomici del mese di ottobre, ecco la Luna Blu, la seconda Luna piena in un mese, nota con questo soprannome pur non essendo prevista nessuna variazione nei colori del nostro satellite naturale: il nome deriva dall'espressione popolare anglosassone "once in a blu moon" ("una volta ogni luna blu"), usata per indicare un evento raro, dicono gli astronomi. Nella prima parte della notte saranno visibili poi anche Giove e Saturno, nella costellazione del Sagittario. Venere sarà protagonista del cielo del mattino, luminoso ad Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole e Urano sarà in opposizione, il 31 ottobre, e anch'esso sarà nella migliore condizione di osservazione per l'anno in corso. Il corteo di pianeti luminosi, visibile in orario serale, genererà una sequenza di suggestive congiunzioni con la Luna: Marte e la Luna stessa, per esempio, si incontrano il 29 ottobre, mentre Giove e Saturno formeranno uno spettacolare terzetto con la Luna, il 22 e il 23 ottobre. Durante il mese, infine, saranno visibili numerosi transiti in orario serale della Stazione Spaziale Internazionale.

approfondimento

Marte, scoperta una rete di laghi salati sotto i ghiacci del Polo Sud