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ExoMars 2020, iniziano le manovre del satellite di supporto a Rosalind

Scienze
Exomars (Ansa)

Il velivolo effettuerà piccoli cambiamenti di velocità e orientamento che gli consentiranno di essere nella posizione migliore al momento dell’arrivo su Marte del rover, previsto per il 2021 

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I preparativi per la missione ExoMars 2020 entrano nel vivo. È infatti attesa per oggi, sabato 15 giugno, la prima delle tre manovre previste per questo mese che porteranno il satellite Tgo (Trace Gas Orbiter) a cambiare la sua inclinazione in modo da essere nella posizione migliore per ricevere i segnali del rover Rosalind, il cui arrivo su Marte è previsto nel 2021.

Le manovre

Il satellite dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e di Roscosmos ha già completato una prima serie di manovre di avvicinamento nel 2017 e ora orbita intorno al Pianeta rosso raccogliendo dati sull’atmosfera marziana, sulla superficie e sulla possibile presenza d’acqua sia per conto della Nasa che per conto proprio. Le operazioni che prenderanno il via a breve sono state pensate sul lungo periodo e si compongono di piccoli cambiamenti che nel tempo avranno un grande impatto, consentendo al satellite Tgo di trovarsi al posto giusto nel momento giusto quando il rover approderà su Marte. Il velivolo modificherà lentamente la sua velocità, ruotando in maniera graduale intorno al pianeta e completando un’intera rotazione ogni quattro mesi e mezzo. Inoltre, dovrà anche cambiare il suo orientamento per riuscire a mantenere stabile il contatto con il modulo di discesa mentre effettuerà il suo ingresso nell’atmosfera marziana prima di toccare la superficie. Le tre manovre in programma per giugno modificheranno la velocità del satellite Tgo, due volte di 30,9 metri al secondo e una di 1,5 metri al secondo, portandolo più vicino ai poli. Infine, a febbraio 2021 ci sarà un'altra piccola manovra per assicurare che il Tgo sia nella giusta posizione per l’arrivo del lander e, con esso, di Rosalind.

Completato il laboratorio per la ricerca della vita su Marte

Nel frattempo, il laboratorio che cercherà tracce di vita su Marte durante la missione ha completato tutti i test ed è pronto per partire verso il Pianeta rosso. La strumentazione, realizzata dall’azienda Thales Alenia Space (Thales - Leonardo) presso il proprio Laboratorio Analitico (Ald) di Torino, sarà in grado, tramite una trivella, di scendere fino a due metri di profondità per prelevare campioni di sottosuolo nei quali potrebbero nascondersi i residui di forme di vita passata riuscite a sopravvivere alle radiazioni. Gli scienziati confidano che grazie al laboratorio saranno possibili nuove importanti scoperte scientifiche.