
A presentarla i ricercatori dell'Event Horizon Telescope. Dista da noi 55 milioni di anni luce e ha una massa pari a 6,5 miliardi e mezzo di volte quella del Sole. Al progetto l'Italia partecipa con l'Istituto Nazionale di Astrofisica e quello di Fisica Nucleare

E' già stato definito da molti "scatto del millennio". Per la prima volta è stato fotografato un buco nero. Dopo che nel 2016 le onde gravitazionali hanno dimostrato l'esistenza di questi misteriosi oggetti cosmici, arriva la prima prova diretta e l'immagine che lo testimonia è quella del buco nero Messier 87, al centro della galassia Virgo A (o M87), distante circa 55 milioni di anni luce
Ecco come è stato fotografato il buco nero
Questa foto senza precedenti è il risultato del progetto internazionale Event Horizon Telescope (Eht), al quale l'Italia partecipa con Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn)
Katie Bouman, una giovane scienziata dietro la prima foto di un buco nero
Per riuscire a cogliere l'attimo, otto radiotelescopi disseminati in tutto il mondo sono stati puntati all'unisono, come un unico telescopio virtuale, un grande occhio sull'universo, sul centro della galassia Messier 87
Il buco nero osservabile con la realtà virtuale
Il momento giusto però si è fatto attendere parecchio. Ci sono voluti anni di osservazioni e 14 milioni di euro provenienti dal finanziamento da parte del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc)
Ecco come è stato fotografato il buco nero
Una volta centrato il risultato, l'immagine ha fatto immediatamente il giro del mondo in pochi minuti
Buchi neri, lo studio di Stephen Hawking
La prima immagine del buco nero è stata pubblicata in sei articoli in un numero speciale della rivista Astrophysical Journal Letters e lo "scatto del millennio" è stato annunciato contemporaneamente in sei conferenze stampa in Europa, Stati Uniti, Cile, Cina e Giappone
Il buco nero osservabile con la realtà virtuale
Qui un momento della conferenza, a Washington, dei ricercatori del gruppo di ricerca dell'Event Horizon Telescope, guidato dal direttore Sheperd Doeleman
Ecco come è stato fotografato il buco nero
Qui Mareki Honma dell'Osservatorio astronomico nazionale del Giappone, nella conferenza sulla foto del buco nero, che si è tenuta a Tokyo
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"Siamo orgogliosi di avere trovato la formula vincente, abbiamo dimostrato di credere nell'intuizione della scienza", ha detto il Commissario Europeo per la Ricerca, la Scienza e l'Innovazione Carlos Moedas
Il buco nero osservabile con la realtà virtuale
Oggi si apre la "prima pagina di un libro incredibile nel quale è possibile fare osservazioni sempre più accurate di questi oggetti, previsti un secolo fa da Albert Einstein", ha detto Luciano Rezzolla, direttore dell'Istituto di Fisica Teorica di Francoforte, membro del comitato scientifico della collaborazione e che ha partecipato all'analisi teorica dei risultati
Ecco come è stato fotografato il buco nero
Per la comunità scientifica osservare i buchi neri potrebbe portare a scoprire fenomeni che oggi sono impossibili da prevedere
Buchi neri, lo studio di Stephen Hawking
Osservare i buchi neri significa infatti poter guardare direttamente che cosa accade quando la materia si trova in condizioni estreme
Il buco nero osservabile con la realtà virtuale
Vuol dire anche fare un passo in avanti importante nella comprensione dei segreti del cosmo e avere "un nuovo strumento di indagine per esplorare la gravità nel suo limite estremo", ha detto Mariafelicia Delaurentiis, astronoma e astrofisica dell'Università di Napoli Federico II e della sezione di Napoli dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), che ha coordinato il gruppo di analisi teorica dell'esperimento
Ecco come è stato fotografato il buco nero